Lorenzo Borsini

Lorenzo o Luigi Borsini o Borzini (Siena, 1740 o 1748 o 1750 – Siena, 7 giugno 1786) è stato un compositore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Pochissime sono le fonti biografiche che possediamo su Borsini. Nel 1822, Carlo Gervasoni lo chiama Lorenzo Borzini e lo descrive un mirabile conoscitore dell'armonia (allievo di Paolo Salulini, a cui succedette come maestro di cappella del duomo di Siena nel 1780, e maestro di Deifebo Romagnoli), rammaricandosi del suo suicidio nel 1786.[1] Rinaldo Morrocchi, nel 1886, lo chiama Luigi Borsini, e lo tratteggia come un malato mentale, morto suicida dopo essere sopravvissuto a un precedente tentativo di darsi morte pochi anni prima, si dice per «questioni avute coi suoi sottoposti».[2] Morrocchi lo dice cantante (nel 1757 interprete a Siena in un Demofoonte) e conferma la sua carica di maestro di cappella del Duomo dal 1780 come successore di Salulini. Inoltre, informa sulla sua musica sacra, che viene detta estrosa e profonda (soprattutto l'ultima messa e un Magnificat).[2] A nome Lorenzo (più raramente Luigi) Borsini sopravvivono oggi alcune composizioni sacre conservate a Siena, all'Opera Metropolitana[3][4][5] e nei fondi Provenzano e Pieri della Biblioteca degli Intronati.[6][7] Nel 1991, Antonio Mazzeo ha curato un'edizione moderna della messa e del Magnificat citate da Morrocchi.[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gervasoni, p. 99.
  2. ^ a b Morrocchi, p. 119.
  3. ^ Sergio Balestracci, I fondi musicali senesi dell'Archivio dell'Opera del Duomo e della Biblioteca degli Intronati, in Giulia Giovani (a cura di), Fonti musicali senesi. Storie, prassi e prospettive di ricerca, Siena, Accademia senese degli Intronati, 2018, pp. 171-186.
  4. ^ Cerca «Borsini, Lorenzo», su RISM.
  5. ^ Cerca «Borsini», su URFM.
  6. ^ Fondo Provenzano agli Intronati, su CeDoMus.
  7. ^ Fondo Pieri, su CeDoMus.
  8. ^ Mazzeo.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Carlo Gervasoni, Nuova teoria di musica ricavata dall'odierna pratica ossia Metodo sicuro e facile in pratica per ben apprendere la musica a cui si fanno precedere varie notizie storico-musicali, Parma, Blanchon, 1822.
  • Rinaldo Morrocchi, La musica in Siena. Appunti storici relativi a quest'arte e a' suoi cultori, Siena, Litografia Sordomuti di Lazzeri, 1886. Edizione a cura di Luciano Banchi con nota biografica dell’autore di Raffaello Lapi. Ristampa anastatica: Bologna, Forni, 1969
  • Antonio Mazzeo, Musica sacra dei maestri di Cappella del Duomo di Siena del 1700: Paolo Salulini, Lorenzo Borsini, Luigi Alessandri, Siena, Centro studi per la storia della musica senese, 1991.
  • Sergio Balestracci, I fondi musicali senesi dell'Archivio dell'Opera del Duomo e della Biblioteca degli Intronati, in Giulia Giovani (a cura di), Fonti musicali senesi. Storie, prassi e prospettive di ricerca, Siena, Accademia senese degli Intronati, 2018, pp. 171-186.

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