Lingue nilo-sahariane

Lingue nilo-sahariane
Parlato inAfrica
Tassonomia
FilogenesiLingue nilo-sahariane
Codici di classificazione
ISO 639-2ssa
ISO 639-5ssa
Linguist Listnsah (EN)

Distribuzione delle lingue nilo-sahariane (in giallo).

Le lingue nilo-sahariane sono una famiglia linguistica parlata in Africa, principalmente nelle parti superiori del fiume Chari e del Nilo (dove il termine Nilo- comprende anche la Nubia storica).

Distribuzione geografica[modifica | modifica wikitesto]

Le lingue appartenenti coprono 17 nazioni nella porzione settentrionale dell'Africa: dall'Algeria e dal Mali a Nord-Ovest al Benin, la Nigeria e la Repubblica Democratica del Congo a Sud, ad Est dall'Egitto alla Tanzania (Somalia esclusa). La parte più estesa delle sottofamiglie principali si trova nell'odierno Sudan, in cui scorre il Nilo con tutte le sue incarnazioni: il Nilo bianco e il Nilo azzurro, che confluiscono per formare il Nilo principale all'altezza di Khartum. Come si può vedere nel nome col trattino, quella nilo-sahariana è principalmente una famiglia linguistica dell'entroterra africano, nel bacino idrografico del Nilo e dei suoi affluenti, e del Sahara centrale.

Nel 1987 erano circa 11 milioni le persone che parlavano una lingua nilo-sahariana, secondo le stime di Merritt Ruhlen. La famiglia presenta parecchie distinzioni interne, molto più di quanto non ne presenti la famiglia indo-europea o persino quella niger-kordofaniana, cosa che la rende piuttosto controversa e non accettata da tutti gli etno-linguisti. Nodo centrale delle controversie è l'inclusione delle lingue songhay, che comprende la lingua di Timbuktu e del suo impero.

Classificazioni[modifica | modifica wikitesto]

Bender 1997[modifica | modifica wikitesto]

Lionel Bender le classifica secondo il seguente modello, leggermente modificato rispetto a quello del 1989:

  1. Lingue songhay
  2. Lingue sahariane
  3. Lingue kuliake
  4. Gruppo gravitante:
    1. Lingue maban
    2. Lingue fur
    3. Lingua berta
    4. Gruppo centrale nilo-sahariane
      1. Lingue sudaniche orientali
      2. Lingue sudaniche centrali
      3. Lingue komuz
      4. Lingue kadu

Ehret 2001[modifica | modifica wikitesto]

Nella sua ricostruzione delle lingue nilo-sahariane, Christopher Ehret le classifica come segue in maniera maggiormente dettagliata:

Ethnologue 18ª edizione (2015)[modifica | modifica wikitesto]

Ethnologue nella sua 18ª edizione del 2015 classifica la famiglia nel seguente modo: (tra parentesi tonda il numero di lingue che formano i vari sottogruppi) [tra parentesi quadre, per le lingue isolate, in corsivo, il codice linguistico internazionale e la nazione in cui sono parlate]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Lionel Bender, 1997. The Nilo-Saharan Languages: A Comparative Essay. München.
  • Christopher Ehret, 2001. A Historical-Comparative Reconstruction of Nilo-Saharan. Köln.
  • Joseph Greenberg, 1963. The Languages of Africa (International Journal of American Linguistics 29.1). Bloomington, IN: Indiana University Press.
  • Roger Blench. "Is Niger-Congo simply a branch of Nilo-Saharan?", in ed. Nicolai & Rottland, Fifth Nilo-Saharan Linguistics Colloquium. Nice, 24-29 agosto 1992. Proceedings. (Nilo-Saharan 10). Koeln: Koeppe Verlag. 1995. pp. 36–49.
  • Edgar Gregersen. "Kongo-Saharan". Journal of African Languages, 11, 1:69-89. 1972.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàThesaurus BNCF 11622 · LCCN (ENsh85091959 · GND (DE4042341-4 · BNE (ESXX542904 (data) · BNF (FRcb11981256x (data) · J9U (ENHE987007531408605171