Lingue irochesi

Lingue irochesi (o irochiane)
Parlato inStati Uniti d'America, Canada
Codici di classificazione
ISO 639-2iro
ISO 639-5iro
Linguist Listiroq (EN)
Glottologiroq1247 (EN)

Diffusione originaria delle lingue irochesi

Le lingue irochesi (dette anche irochiane [1]) costituiscono una famiglia linguistica delle lingue native americane dell'America Settentrionale, parlate oggi soprattutto nelle zone del Nord-est a cavallo tra gli Stati Uniti e il Canada, nonché in Oklahoma e nella Carolina del Nord.

Distribuzione geografica[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia comprende gli idiomi originariamente parlati dalla Lega delle Cinque Nazioni e da altre etnie (Uroni, Erie, Petun, Neutrals, etc.) che popolavano le foreste attorno ai Grandi Laghi, la maggior parte delle quali oggi estinte o riassorbite dalla Lega o da altre tribù; comprende altresì idiomi parlati da popolazioni stanziate in zone più meridionali (Tennessee, Carolina del Nord e Carolina del Sud, Virginia), come i Tuscarora, i Nottoway e soprattutto i Cherokee. Le denominazioni e le classificazioni adottate in questa voce sono conformi a quelle fatte proprie dal SIL International [2]

Attualmente le lingue irochiane ancora in uso sono tutte soggette a grave rischio di estinzione, eccezion fatta forse per il cherokee ed anche per il mohawk: secondo l’Ethnologue 2009, a fronte di una popolazione etnica di oltre 300.000 persone, la prima delle due lingue viene oggi parlata da più di 16.000 individui, alcuni dei quali ancora, eccezionalmente, monolingui, ed il suo uso risulta tuttora “vigoroso” in alcune comunità dell'Oklahoma; il mohawk invece, a fronte di una popolazione etnica di circa 30.000 persone tra Canada e Stati Uniti, risulta parlato complessivamente da circa 3.760 individui, in gran parte adulti/anziani, tutti bilingui (inglese)[2].

Secondo i dati del censimento canadese del 2011,[3] i madrelingua irochesi sono 1.040, di cui 545 mohawk, stanziati soprattutto in Ontario, e in misura minore in Québec.

Classificazione delle lingue irochesi[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni studiosi raggruppano le lingue irochiane con le lingue caddoan, quelle siouan e la lingua yuchi in un ceppo superiore denominato macro-sioux [4], ma questa ipotesi non appare ancora sufficientemente suffragata dalla linguistica delle tribù indiane d'America e non è comunque fatta propria dal SIL International.

La famiglia linguistica irochese (ISO 639-2 e 639-5: iro) è costituita da numerose lingue e dialetti organizzati in due grandi gruppi, a loro volta suddivisi secondo l'ordine sotto- indicato:

I. Lingue irochesi settentrionali (Northern Iroquoian)

A. Tuscarora-Nottoway
1. Tuscarora (autodefinita come: Skarohreh) – ISO 639-3: tus (Canada; anche USA) – quasi estinta [2]
2. Nottoway – ISO 639-3: ntw (USA) – estinta intorno al 1958 [2]
B. Urone (Huron; anche Huronian o Huron-Tionontati)
1. Wyandot (detta anche: Wendat, Wyandotte, Wyendat) – ISO 639-3: wya (dialetti: Wyandot, ancora presente in Canada e USA; Urone parlato in Canada fino agli inizi del XX secolo) – quasi estinta [2]
C. Cinque Nazioni (Five Nations)
a. Mohawk-Oneida
1. Mohawk (autodefinita come kanien'kéha) - ISO 639-3: moh (Canada; anche USA)
2. Oneida ISO 639-3: one (Canada; anche USA)
b. Seneca-Onondaga
α. Onondaga
1. Onondaga (anche detta: onandaga) - ISO 639-3: ono (Canada; anche USA)
β. Seneca-Cayuga
1. Seneca- ISO 639-3: see (USA; anche Canada)
2. Cayuga- ISO 639-3: cay (Canada; anche USA)

II. Lingue irochesi meridionali (Southern Iroquoian)

1. Cherokee (autodefinita come: Tsalagi, Tslagi) - ISO 639-3: chr [USA; dialetti: Elati (Lower Cherokee, Eastern Cherokee) (†)[2], Kituhwa (Middle Cherokee), Otali (Upper Cherokee, Western Cherokee, Overhill Cherokee), Overhill-Middle Cherokee]

L'elenco non comprende altre lingue, come il laurenziano (ISO 639-3: Ire) o il susquehannock (ISO 639-3: sqn), estintesi in tempi ormai antichi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ l'utilizzo del neologismo irochiano, coniato sulla falsariga degli omologhi francese (iroquoien) e inglese (Iroquoian), sarebbe forse preferibile in quanto evita la confusione terminologica tra il significato di irochese in senso stretto (le 5 Nazioni) e quello riferito alla famiglia linguistica
  2. ^ a b c d e f Lewis, Ethnologue, 1932, ISBN =. (si veda il collegamento esterno indicato nel presente articolo)
  3. ^ Population with an Aboriginal mother tongue by language family, main languages within these families and their main provincial and territorial concentrations, Canada, 2011, su Census of Population, 2011, Statistics Canada.
  4. ^ si veda a puro titolo di esempio, Massignan, Il grande libro, p. 70.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Lewis, M. Paul (a cura di), 2009. Ethnologue: Languages of the World, Sixteenth edition. Dallas, Tex.: SIL International. Online version: https://www.ethnologue.com/
  • Massignan, Marco, Il grande libro delle tribù indiane d'America, Milano, Xenia, 1999 (ISBN 88-7273-344-8)
  • (EN) W. L. Chafe, The Caddoan, Iroquoian, and Siouan Languages. The Hague 1976.
  • (EN) I. Goddard (ed.), Languages. Handbook of North American Indians (W. C. Sturtevant) (vol. 17). Washington, D. C.: Smithsonian Institution 1996. ISBN 0-16-048774-9.
  • (EN) M. Mithun, "Iroquoian". L. Campbell & M. Mithun (a cura di), The Languages of Native America. Austin, Texas 1979, 133-212.
  • (EN) M. Mithun, The languages of native North America. Cambridge: Cambridge University Press 1999. ISBN 0-521-23228-7 (hbk); ISBN 0-521-29875-X.
  • (EN) W. L. Chafe, A Semantically Based Sketch of Onondaga. Bloomington 1970.
  • (DE) H. Sasse, "Der irokesische Sprachbau". In: Zeitschrift für Sprachwissenschaft 7, 1988, 173-213.
  • (EN) W. L. Chafe, "Sketch of Seneca, an Iroquoian language". Handbook of North American Indians; vol. 17: I. Goddard (ed.), Languages. Washington 1996, 551-579.
  • A. Santiemma, L'unione dei cinquanta cieli di Iroquoia, Roma : Bulzoni 1994.
  • A. Santiemma, La Grande Pace indiana, in: Prometeo, 49, 1995.
  • A. Santiemma, In viaggio sul sentiero irochese, Roma : Bulzoni 1998.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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