Limbarda crithmoides

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Enula marina
Limbarda crithmoides
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi II
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Asteroideae
Tribù Inuleae
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Asteroideae
Tribù Inuleae
Genere Limbarda
Specie L. crithmoides
Nomenclatura binomiale
Limbarda crithmoides
(L.) Dumort., 1827
Sinonimi

Inula crithmoides
L., 1753
Jacobaea crithmoides
(L.) Merino, 1906

Nomi comuni

Enula bacicci

Sottospecie
  • L. crithmoides crithmoides
  • L. crithmoides longifolia

L'enula marina (Limbarda crithmoides (L.) Dumort., 1827) è una pianta spermatofita dicotiledone appartenente alla famiglia delle Asteraceae, diffusa nelle aree costiere del bacino del Mediterraneo e lungo le coste atlantiche dell'Europa occidentale, sino alla Gran Bretagna.[1]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome del genere, Limbarda, viene dal suo nome comune francese limbarde, mentre l'epiteto specifico crithmoides, si riferisce alla somiglianza con il finocchio di mare Crithmum maritimum.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Foglie

È una pianta erbacea perenne, camefita suffruticosa a portamento cespuglioso, con fusti legnosi alla base, eretti, ramificati, alti 10–90 cm.
Le foglie, carnose e glabre, di colore verde glauco, sono alterne, lineari-cilindriche, lunghe sino a 45 mm, 2–4 cm di diametro, talora con tre dentini all'apice.

Capolino

L'infiorescenza è un capolino solitario, di 1,5–3 cm di diametro, di colore giallo-oro, con fiori del raggio femminili, ligulati, lunghi 10–15 mm, e fiori del disco ermafroditi, tubulosi, lunghi 5 mm; l'involucro è cilindrico-emisferico, formato da brattee squamiformi, lineari-lanceolate, disposte in più serie. Fiorisce da giugno a novembre.
Il frutto è una cipsela con semi lunghi 2–3 mm, muniti di pappo bianco-rossastro.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Habitat

Il tipo corologico di questa specie è: Steno-Mediterraneo-Atlantico.

È diffusa nelle aree costiere del bacino del Mediterraneo (Europa meridionale, Nord Africa e Medio oriente) e lungo le coste atlantiche dell'Europa occidentale, sino alla Gran Bretagna.[3]
In Italia è comune nelle aree costiere di Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.

È una specie alofita che cresce sui litorali rocciosi, sulle dune e sui prati retrodunali salmastri (limonieti e salicornieti).

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

La specie è stata descritta da Linneo come Inula crithmoides (basionimo).

Comprende le seguenti sottospecie:[3]

  • Limbarda crithmoides subsp. crithmoides (L.) Dumort.
  • Limbarda crithmoides subsp. longifolia (Arcang.) Greuter

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Limbarda chrithmoides [collegamento interrotto], su Global Compositae Checklist. URL consultato il 27 luglio 2011.
  2. ^ Limbarda crithmoides, su Flowers in Israel. URL consultato il 27 luglio 2011.
  3. ^ a b Limbarda crithmoides, su Euro+Med Database. URL consultato il 28 luglio 2011.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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