Leonard Cuff

Leonard Albert Cuff
Ritratto di Leonard Cuff
Nazionalità Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda
Atletica leggera
Specialità salto in lungo
Cricket
Carriera
Squadre di club
Auckland
Canterbury
Tasmania
 

Leonard Albert Cuff, noto anche solo come Leonard Cuff (Christchurch, 28 marzo 1866Launceston, 9 ottobre 1954), è stato un dirigente sportivo, lunghista e crickettista neozelandese.

Atleta polivalente, fu uno dei membri fondatori del Comitato Olimpico Internazionale, motivo per cui è conosciuto come il padre del movimento olimpico in Australia e in Nuova Zelanda.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Christchurch, Cuff era uno sportivo a tutto tondo che eccelleva in più discipline. Nell'atletica leggera, fu fondatore e primo segretario della New Zealand Amateur Athletic Association e vinse il titolo neozelandese di salto in lungo per 3 volte (1889, 1896 e 1897).[2] Fu il primo ad organizzare una serie di competizioni atletiche nazionali e vari tornei sportivi tra squadre australiane e neozelandesi.[3] Prese poi parte al primo tour internazionale di una squadra di atletica leggera della Nuova Zelanda nel 1892, partecipando a dei tornei in Inghilterra e in Francia, dove vinse la medaglia d'argento per una corsa ad ostacoli.[4][5] Cuff ha capitanato la prima squadra di cricket della Nuova Zelanda, giocando per Auckland e per Canterbury.[6] Ha anche giocato a rugby per Canterbury.[2]

Leonard Cuff venne inserito da Pierre de Coubertin, che conobbe l'atleta neozelandese in occasione del suo tour internazionale nel 1892,[7] tra i membri fondatori del Comitato Olimpico Internazionale, rappresentando la Nuova Zelanda e l'Australia dal 1894 al 1905.[8][9] Si trasferì in Tasmania nel 1899, dove si dedicò in particolare al cricket, giocando per la squadra locale, e al golf, vincendo il Tasmanian Amateur championship nel 1904;[2][10] rimase sull'isola australiana fino alla morte, nel 1954.[6] Fu l'ultimo dei membri fondatori del CIO a morire.[11] Nel 1995 fu inserito nella New Zealand Sports Hall of Fame, lista creata per celebrare le personalità che avessero reso illustre la nazione oceanica nel campo dello sport.[2] Nel 2000 venne poi istituita la Leonard Cuff Medal per premiare le persone per il loro contributo all'movimento olimpico in Nuova Zelanda; John Davies fu l'unico premiato con questo riconoscimento nel 2003, dal momento che ne fu interrotta l'assegnazione.[11]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Cuff, Leonard Albert, 1866-1954, su Natlib.govt.nz. URL consultato il 17 settembre 2021.
  2. ^ a b c d (EN) Leonard Cuff, su Nzhalloffame.co.nz. URL consultato il 17 settembre 2021.
  3. ^ (EN) Ian Jobling, In pursuit of status, respectability and idealism: Pioneers of the Olympic movement in Australasia, in The International Journal of the History of Sport, vol. 17, 2-3: Sport in Australasian society Past and Present, Taylor & Francis, 2000, pp. 143-166. URL consultato il 17 settembre 2021.
  4. ^ (EN) P. Heidenstrom, Athletes of the Century, Wellington, GP Publications, 1992, ISBN 1-86956-044-2.
  5. ^ (EN) Ian Jobling, Michael Letters, Forgotten links: Leonard Cuff and the Olympic movement in Australasia, 1894-1905, in Olympika: the international journal of Olympic studies, n. 5, 1996, pp. 91–110.
  6. ^ a b (EN) Leonard Cuff, su Espncricinfo.com. URL consultato il 17 settembre 2021.
  7. ^ (EN) 126 YEARS OF NEW ZEALAND OLYMPIC HISTORY, su Olympic.org.nz/. URL consultato il 17 settembre 2021.
  8. ^ (FR) Les travaux du congrès, in Bulletin du Comité International des Jeux Olympiques, n. 1, Parigi, Revue Olympique, luglio 1894, pp. 1-4, ISBN non esistente.
  9. ^ (EN) Volker Kluge, The Rebels of 1894 and a Visionary Activist (PDF), in Journal of Olympic History, vol. 27, n. 1, International Society of Olympic Historians, 2019, pp. 4-21. URL consultato l'11 settembre 2021.
  10. ^ (EN) History & Honour Roll – Men's Tasmanian Open and Women's Tasmanian Open (PDF), su Golf Australia. URL consultato il 17 settembre 20201.
  11. ^ a b (EN) Olympics: Stadium honours vision of NZ man, su Nzherald.co.nz, 2 luglio 2004. URL consultato il accesso.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) The Biographies of All IOC Members, in Journal of Olympic History, vol. 17, n. 1, International Society of Olympic Historians, marzo 2009, pp. 56-57.
  • (FR) Pierre de Coubertin, Une Campagne de vingt-et-un ans (1887-1908), Parigi, Librairie de l'Education physique, 1909, ISBN non esistente.
  • (EN) David Miller, The Official History of the Olympic Games and the IOC – Part I: The Early Years (1894–1936), Mainstream Publishing, 2012, ISBN 178057505X.
  • (EN) John Nauright, Sport in Australasian Society, Taylor & Francis, 2013, ISBN 1136332243.
  • (EN) Greg Ryan, Geoff Watson, Sport and the New Zealanders, Auckland, Auckland University Press, 2018, ISBN 1776710045.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]