Legge 23 agosto 1988, n. 400

Legge 23 agosto 1988, n. 400
Titolo esteso"Disciplina dell’attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri"
StatoRepubblica Italiana
Tipo leggeLegge ordinaria
LegislaturaX legislatura della Repubblica Italiana
Testo
https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:1988-08-23;400!vig=

La legge 23 agosto 1988, n. 400 è una legge della Repubblica Italiana, approvata nel 1988, che determina l'attività, l'ordinamento e la potestà regolamentare del Governo della Repubblica Italiana.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Poiché per lungo tempo è rimasto confuso il quadro di riferimento normativo in assenza di una legge generale che disciplinasse l'ordinamento della Presidenza del Consiglio, in sua assenza si faceva riferimento al "decreto Zanardelli" che oramai era inadeguato rispetto ai nuovi problemi posti in una società radicalmente diversa da quella dei primi anni del XX secolo.

La necessità di mantenere l'unità di indirizzo politico ed amministrativo portò il governo De Mita a emanare la norma.

Contenuto[modifica | modifica wikitesto]

La legge disciplina i tipi di regolamento e le procedure d'adozione che sono attribuite al governo italiano e può considerarsi un'applicazione dei precetti di cui al Titolo III della Costituzione. Disciplina, tra l'altro, le norme di funzionamento dell'attività del Governo come le modalità di convocazione e la formazione dell'ordine del giorno, le attribuzioni del Presidente del Consiglio e del Consiglio dei ministri e l'esercizio del potere regolamentare da parte del Governo.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]