Legazione di Perugia e dell'Umbria

Disambiguazione – Se stai cercando la Legazione esistita dal 1850 al 1860, vedi Legazione dell'Umbria.
Legazione di Perugia
Informazioni generali
CapoluogoPerugia
Dipendente daStato Pontificio
Evoluzione storica
Inizio29 aprile 1424
CausaDonazione della città di Perugia alla Santa Sede
FineXVII secolo
CausaRiorganizzazione delle province dello Stato Pontificio
Preceduto da Succeduto da
Ducato di Spoleto Ducato di Spoleto
Territorio di Perugia
Territorio di Orvieto
Governo di Città di Castello

La Legazione di Perugia e dell'Umbria è stata una suddivisione amministrativa dello Stato Pontificio. Erede del Ducato di Spoleto, nacque nel XV secolo e fu soppressa nel XVII secolo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Papa Martino V: nel 1424 creò la Legazione.

Il territorio di Perugia faceva formalmente parte dello Stato Pontificio fin dall'età altomedievale. La città restò comunque indipendente de facto fino al 1370, allorquando perse le autonomie comunali, unitamente alle libertà civiche, di cui godeva.

Nel 1424 i nobili perugini consegnarono la città alla Santa Sede (Convenzione tra il Comune di Perugia e Martino V, 29 aprile 1424)[1]. Negli anni successivi, i vincoli di sottomissione allo Stato della Chiesa si allentarono nuovamente, grazie anche all'affermarsi sul territorio di alcune signorie, l'ultima delle quali fu quella della famiglia Baglioni. L'egemonia del casato si protrasse dal 1438 a 1479.

Nel 1540, a seguito della sfortunata guerra del sale, la città perse nuovamente le sue libertà civiche e la sua secolare autonomia e passò definitivamente sotto il governo dello Stato della Chiesa.

Nella prima metà del XVII secolo lo Stato della Chiesa decise di riorganizzare il governo locale. Fu abolita la legazione come governo regionale; sopravvissero i governatori locali, nelle quattro città principali:

Cronotassi dei legati apostolici dal 1424 al 1809[modifica | modifica wikitesto]

...

I seguenti furono tutti governatori pontifici

Tra parentesi la data di nomina:

  • Carlo Antonio Dondini (5 maggio 1674)
  • Giovanni Battista Rubini (20 novembre 1675)
  • Lorenzo Lomellini (27 luglio 1678)
  • Lorenzo Maria Fieschi (10 febbraio 1685)
  • Giovanni Patrizi (5 giugno 1699 - 19 gennaio 1701 revocato).
  • Giacinto Filiberto Ferrerio di Masserano (8 giugno 1703)
  • Giuseppe Firrao (12 luglio 1706 - 16 giugno 1709)

Fonti per le cronotassi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ BARZI, Benedetto, in Dizionario biografico degli italiani, VII, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1970.
  2. ^ Raissa Teodori, GROSSO DELLA ROVERE, Leonardo, in Dizionario biografico degli italiani, LX, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2003. URL consultato il 22/09/2015.
  3. ^ Nominato "legato di Perugia, Umbria, Marca e Romagna". Fissò la propria sede a Macerata.