La finta semplice

La finta semplice
Lingua originaleitaliano
Genereopera buffa
MusicaWolfgang Amadeus Mozart (partitura online)
LibrettoCarlo Goldoni adattato e riorganizzato da Marco Coltellini
(libretto online)
Attitre
Epoca di composizioneaprile-luglio 1768
Prima rappr.1º maggio 1790
TeatroPalazzo arcivescovile di Salisburgo
Personaggi
  • Rosina, Baronessa unghera, sorella di Fracasso, la quale si finge semplice (soprano)
  • Don Cassandro, ricco terrazzano cremonese, gentiluomo sciocco ed avaro (basso)
  • Don Polidoro, suo fratello minore, gentiluomo sciocco (tenore)
  • Giacinta, loro sorella (soprano)
  • Ninetta, loro cameriera (soprano)
  • Fracasso, capitano nelle truppe unghere acquartierate sul Cremonese, e fratello di Rosina (tenore)
  • Simone, suo sergente (basso)
AutografoI atto: Biblioteca Jagiellońska, Cracovia,
II e III atto: Staatsbibliothek Stiftung Preußischer Kulturbesitz, Berlino

La finta semplice, K 51 (46a), è un'opera di Wolfgang Amadeus Mozart. Il libretto, denominato "Dramma giocoso per musica in due atti" è di Marco Coltellini, che adattò e riorganizzò un preesistente libretto di Carlo Goldoni per Salvatore Perillo (1764), a sua volta tratto dalla "comédie en prose" La Fausse Agnés ou Le Poète campagnard (1736) di Philippe Néricault Destouches.

L'opera venne eseguita per la prima volta nel palazzo arcivescovile di Salisburgo il 1º maggio 1769.

Cast della prima assoluta[modifica | modifica wikitesto]

Personaggio Tipologia vocale Ruolo Interpreti della prima
1º maggio 1769
Rosina soprano baronessa Unghera Maria Magdalena Lipp
Don Cassandro basso ricco terrazzano cremonese Joseph Hornung
Don Polidoro tenore suo fratello minore Franz Anton Spitzeder
Giacinta soprano loro sorella Maria Anna Braunhofer
Ninetta soprano loro cameriera Maria Anna Fesemayer
Fracasso tenore capitana truppe unghere e fratello di Rosina Joseph Meissner
Simone basso suo sergente Felix Winter

Sinopsi[modifica | modifica wikitesto]

L'azione si svolge vicino a Cremona alla metà del XVIII secolo

Atto I[modifica | modifica wikitesto]

Disegno per copertina di libretto, disegno per La finta semplice (s.d.). Archivio Storico Ricordi

Giardino di un palazzino di campagna. - L'opera si apre con il quartetto dei personaggi Giacinta, Fracasso, Ninetta e Simone, giovani e innamorati. Fracasso e Simone sono ospiti presso due fratelli, Don Cassandro, che si presenta come un misogino, vanitoso, pieno di sé, ricco e avaro e Don Polidoro, il minore dei due.

Per fare in modo che Don Cassandro acconsenta alle nozze tra sua sorella Giacinta e il capitano Fracasso e tra la cameriera Ninetta e il sergente Simone, si cerca di farlo innamorare di Rosina, sorella di Fracasso giunta per trascorrere le vacanze con il fratello.

Gabinetto nella casa di Don Cassandro. - Don Polidoro è un personaggio sciocco e buono, che si lascia tiranneggiare dal fratello maggiore; egli si innamora di Rosina al primo sguardo e le propone di sposarlo: le scrive bigliettini, le offre del denaro. Sopraggiunge Don Cassandro che viene ingannato da Rosina e le regala un anello. Per non perdere di vista l'anello la invita ad alloggiare in casa sua.

Atto II[modifica | modifica wikitesto]

Salone di Don Cassandro, con sedie e lumi perché è notte. - Dopo una festa gli animi si scaldano. Rosina si prende gioco dei suoi pretendenti e dice di amare entrambi. Don Cassandro si addormenta ubriaco e lei gli rimette l'anello al dito. Quando si risveglia passa, a causa dell'anello, dei brutti momenti con Fracasso.

Viene imbastito un nuovo intrigo: Simone conduce Giacinta, seguita da Ninetta, in un nascondiglio ma fa sapere ai fratelli che è scappata con tutti i loro beni. Questi promettono a lui e Fracasso di acconsentire alle nozze se le ritroveranno.

Atto III[modifica | modifica wikitesto]

Strada di campagna. - Rosina dichiara il proprio amore prima a Don Polidoro e quindi a Don Cassandro. Fracasso e Simone tornano con Giacinta e Ninetta e svelano gli intrighi. Don Cassandro perdona tutti e acconsente alle nozze.

Organico orchestrale[modifica | modifica wikitesto]

La partitura di Mozart prevede l'utilizzo di:

Il basso continuo nei recitativi secchi è garantito dal clavicembalo e dal violoncello.

Struttura musicale[modifica | modifica wikitesto]

Atto primo[modifica | modifica wikitesto]

  • N. 1 Coro [Quartetto] Bella cosa è far l'amore! (Ninetta, Giacinta, Fracasso, Simone)
  • N. 2 Aria Troppa briga a prender moglie (Simone)
  • N. 3 Aria Marito io vorrei, ma senza fatica (Giacinta)
  • N. 4 Aria Non c'è al mondo altro che donne (Cassandro)
  • N. 5 Aria Guarda la donna in viso (Fracasso)
  • N. 6 Aria Colla bocca, e non col core (Rosina)
  • N. 7 Aria Cosa ha mai la donna indosso (Polidoro)
  • N. 8 Aria Ella vuole ed io vorrei (Cassandro)
  • N. 9 Aria Senti l'eco ove t'agiri (Rosina)
  • N. 10 Aria Chi mi vuol bene (Ninetta)
  • N. 11 Finale Dove avete la creanza? (tutti)

Atto secondo[modifica | modifica wikitesto]

  • N. 12 Aria Un marito, donne care (Ninetta)
  • N. 13 Aria Con certe persone vuol esser bastone (Simone)
  • N. 14 Aria Se a maritarmi arrivo (Giacinta)
  • N. 15 Aria Amoretti, che ascosi qui siete (Rosina)
  • N. 16 Aria Ubriaco non son io (Cassandro)
  • N. 17 Aria Sposa cara, sposa bella (Polidoro)
  • Recitativo [Pantomima]
  • N. 18 Aria Ho sentoto a dir da tutte (Rosina)
  • N. 19 Duetto Cospetton, cospettonaccio (Fracasso, Cassandro)
  • N. 20 Aria In voi, belle, è leggiadria (Fracasso)
  • N. 21 Finale T'ho detto, buffone (Rosina, Ninetta, Polidoro, Fracassio, Cassandro, Simone)

Atto terzo[modifica | modifica wikitesto]

  • N. 22 Aria Vieni, vieni, oh mia Ninetta (Simone)
  • N. 23 Aria Sono in amore, voglio marito (Ninetta)
  • N. 24 Aria Che scompiglio, che flagello (Giacinta)
  • N. 25 Aria Nelle guerre d'amore non val sempre il valore (Fracasso)
  • N. 26 Finale Se le pupille io giro (tutti)

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Edward J. Dent, Il teatro di Mozart (ed. originale: Mozart's operas, Oxford University Press, London 1913), a cura di Paolo Isotta, trad. di Luigi Ferrari, Rusconi, Milano 1979, pp. 43-48. ISBN 978-88-18-70086-2
  • Hermann Abert, Mozart - La giovinezza 1756-1782 (ed. originale: W. A. Mozart – Erster Teil 1756.1782, Breitkopf und Härtel, Lipsia 1955), trad. it. di Boris Porena e Ida Cappelli, Il Saggiatore, Milano 1984, pp. 142-150. ISBN 978-88-428-0725-4
  • Mozart, Tutti i libretti d'opera, a cura di Piero Mioli, Newton Compton, Roma 1996, vol. 1 pp. 57-83. ISBN 978-88-541-0590-4

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

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