Kolumbo

Κολούμπο
StatoBandiera della Grecia Grecia
Altezza−10 m s.l.m.
CatenaArco vulcanico dell'Egeo meridionale (vulcano sottomarino)
Diametro cratere1500 m
Ultima eruzione1650
Ultimo VEI4 (sub-pliniana)
Codice VNUM212040
Coordinate36°31′00″N 25°29′30″E / 36.516667°N 25.491667°E36.516667; 25.491667
Altri nomi e significatiColombo Bank
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Grecia
Κολούμπο
Κολούμπο

Il Kolumbo (in greco Κολούμπο) è un vulcano sottomarino situato nel Mar Egeo, circa 8 km a nord-est di Santorini e che fa parte dell'arco vulcanico dell'Egeo meridionale.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È il più grande di un insieme di 20 vulcani sottomarini che si estendono a nord-est da Santorini[1]: ha un diametro di circa 3 km con un cratere di circa 1,5 km[2].

Eruzioni del 1649-1650[modifica | modifica wikitesto]

Fu scoperto nel 1649 quando iniziò una serie di eruzioni di tipo esplosivo che provocarono la morte di 70 abitanti nella vicina isola di Santorini. Le conseguenze di queste esplosioni, protratte fino al 1650 sono state di intensità molto minori dell'eruzione minoica di Thera del XVII secolo a.C. che ebbe conseguenze devastanti per la civiltà minoica[3][4][5][6].

L'eruzione esplosiva del 1649 si verificò quando il cono del Kolumbo raggiunse la superficie marina e i flussi piroclastici raggiunsero, attraverso la superficie del mare, le spiagge e i pendii di Santorini, causando la morte di settanta persone e molti animali. Un piccolo strato neoformato di pomice bianca è stato eroso rapidamente dall'azione delle onde. Il collasso degli strati sovrastanti la camera magmatica, oltre a formare la caldera provocò un maremoto che arrecò danni a località distanti anche 150 km. Le parti più alte dell'orlo di cratere ora sono circa 10 m sotto livello del mare[7].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Università del Rhode Island: "Kolumbo", vedi Bibliografia
  2. ^ La maggior parte delle informazioni di questa voce sono ricavate dai rapporti on-line del NOAA Ocean Explorer, vedi Bibliografia.
  3. ^ Gae Callender, The Minoans and the Mycenaeans: Aegean Society in the Bronze Age Victoria etc: Oxford university press, 1999.
  4. ^ Jan Driessen,."The Archaeology of Aegean Warfare," in Laffineur, Robert, ed., Polemos: Le Contexte Guerrier en Egee a L'Age du Bronze. Actes de la 7e Rencontre egeenne internationale Universite de Liege, 1998. Liegi: Universite de Liege, Histoire de l'art d'archeologie de la Grece antique, 1999, pp. 11-20.
  5. ^ Arthur Evans,. The Palace of Minos: A Comparative Account of the Successive Stages of the Early Cretan Civilization as Illustrated by the Discoveries at Knossos, 4 vols 1921-1935 (ristampa 1964).
  6. ^ Cheryl Floyd, "Observations on a Minoan Dagger from Chrysokamino" In Laffineur, Robert, ed., Polemos: Le Contexte Guerrier en Egee a L'Age du Bronze. Actes de la 7e Rencontre egeenne internationale Universite de Liege, 1998. Liegi: Universite de Liege, Histoire de l'art d'archeologie de la Grece antique, 1999, pp. 433-442.
  7. ^ Università del Rhode Island: Kolumbo, cit.; Fouqué, Santorin et ses éruptions, cit., 1879.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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