Kisshōten

Statua di Kisshoutennyo che tiene la gemma Nyoihōju (如意宝珠), dal tempio Jōruri-ji a Kizugawa, Kyoto

Kisshōten ( 吉祥天, nota anche come Kichijōten, Kisshoutennyo (吉祥 天 女) e Kudokuten (功 徳 天) è una divinità femminile giapponese, adattata tramite il buddismo dalla dea indù Lakshmi. Kisshoutennyo è talvolta nominata come uno delle Sette Divinità della Fortuna (fukujin) al posto di Jurōjin o Fukurokuju.[1] Ad esempio, nell'edizione del 1783 del compendio di Butsuzōzui (ristampato nel 1796), Kichijōten sostituisce Fukurokuju come uno dei sette fukujin.[2] È considerata la dea della felicità, della fertilità e della bellezza.[3] L'iconografia di Kisshoutennyo si distingue per la gemma Nyoihōju (如意 宝珠) nella sua mano.[4]

Quando Kisshoutennyo è annoverata tra i sette fukujin[2] e il collega fukujin Daikoku è considerato in forma femminile,[5] tutte e tre le dee indù di Tridevi sono rappresentate nei Fukujin, con Daikoku che rappresenta Parvati.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Wooden figure of Kichijōten, su britishmuseum.org, The British Museum. URL consultato il 27 August 2012.
  2. ^ a b (JA) Butsuzōzui (Illustrated Compendium of Buddhist Images), su lib.ehime-u.ac.jp, 1796, p. (077.jpg). URL consultato il 25 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2018).
  3. ^ Kisshōten (Kichijōten), su philamuseum.org, Philadelphia Museum of Art. URL consultato il 27 August 2012.
  4. ^ Mary Neighbour-Parent, Kichijouten 吉祥天, su JAANUS, Atsumi International Scholarship Foundation.
  5. ^ (JA) Butsuzōzui (Illustrated Compendium of Buddhist Images), su lib.ehime-u.ac.jp, 1796, p. (059.jpg). URL consultato il 25 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2018).

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