Karel Urbánek

Karel Urbánek

Primo Segretario del Partito Comunista di Cecoslovacchia
Durata mandato24 novembre 1989 –
20 dicembre 1989
PredecessoreMiloš Jakeš
SuccessoreVasil Mohorita
(primo segretario)
Ladislav Adamec (presidente)

Dati generali
Partito politicoPartito Comunista di Cecoslovacchia
(fino al 1990)
Partito Comunista di Boemia e Moravia
(dal 1990)

Karel Urbánek (Bojkovice, 22 marzo 1941) è un politico ceco, noto per essere stato l'ultimo leader del Partito Comunista di Cecoslovacchia durante la Rivoluzione di velluto.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Urbánek lavorò come direttore di una stazione ferroviaria nella sua città natale. Il 24 novembre 1989 dopo una veloce elezione venne scelto per rimpiazzare Miloš Jakeš come segretario del Partito Comunista di Cecoslovacchia. L'unica importante decisione che prese durante il suo mandato, fu di cancellare la clausola della costituzione cecoslovacca che dava al partito comunista cecoslovacco il monopolio del potere politico, nonostante il controllo comunista sulla Cecoslovacchia fosse già sfumato dopo le dimissioni di Jakeš.[1] Urbánek rimase alla guida del Partito Comunista di Cecoslovacchia fino al 20 dicembre 1989, quando fu rimpiazzato da Ladislav Adamec.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (CS) Karel Urbánek (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2009).
Predecessore Primo Segretario del Comitato centrale del Partito Comunista di Cecoslovacchia Successore
Miloš Jakeš 1989 Vasil Mohorita (primo segretario)
Controllo di autoritàVIAF (EN1683153532499148820004 · GND (DE1165060809