Joan Brady

Joan Brady (San Francisco, 4 dicembre 1939) è una scrittrice statunitense con cittadinanza britannica.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata nel 1939 a San Francisco da Mildred Edie Brady e Robert A. Brady[1], vive e lavora a Oxford[2].

Ballerina professionista nel San Francisco Ballet e nel New York City Ballet[3], si è laureata in filosofia alla Columbia University[4].

Trasferitasi nel 1965 in Gran Bretagna[5], ha esordito nel 1979 con il romanzo The Impostor è in seguito ha pubblicato altri 6 romanzi, una biografia e due saggi[6].

Prima donna (e prima statunitense) a ricevere il premio per il "Libro dell'anno" ai Costa Book Awards del 1993 con Theory of War[7], per lo stesso romanzo ha ottenuto due anni dopo il Prix du Meilleur livre étranger[8].

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Sposatasi nel 1963 con lo scrittore Dexter Masters, amante segreto della madre[9] scomparso nel 1989, dalla loro unione è nato nel 1965 il futuro autore Alexander Masters[10].

Ha vissuto molti anni a Devon in una casa situata nelle vicinanze di una fabbrica di scarpe contro la quale ha combattuto una battaglia legale lunga 8 anni per via delle esalazioni tossiche causate dalle colle usate nello stabilimento conclusasi con un accordo extragiudiziale e il riconoscimento medico di una neuropatia periferica d'origine tossico-ambientale[11].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Romanzi[modifica | modifica wikitesto]

  • The Impostor (1979)
  • Theory of War (1993)
  • Death Comes For Peter Pan (1996)
  • The Emigré (1999)
  • Rosso sangue (Bleedout, 2005), Milano, Sonzogno, 2006 traduzione di Stefano Bortolussi ISBN 88-454-1332-2.
  • Venom (2010)
  • The Blue Death (2012)

Memoir[modifica | modifica wikitesto]

  • The Unmaking of a Dancer (1982)

Saggi[modifica | modifica wikitesto]

  • America's Dreyfus (2015)
  • Alger Hiss: Framed (2017)

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Biografia e bibliografia, su openlibrary.org. URL consultato il 16 gennaio 2020.
  2. ^ (EN) Vita e opere, su fantasticfiction.com. URL consultato il 16 gennaio 2020.
  3. ^ (EN) Danuta Kean, Joan Brady: 'No one pushes me around', su independent.co.uk, 31 gennaio 2010. URL consultato il 16 gennaio 2020.
  4. ^ (EN) Profilo della scrittrice, su paperbackswap.com. URL consultato il 16 gennaio 2020.
  5. ^ (EN) Ros Drinkwater, How We Met: Mary Wesley and Joan Brady, su independent.co.uk, 23 gennaio 1994. URL consultato il 16 gennaio 2020.
  6. ^ (EN) Introduzione all'autrice, su freshfiction.com.
  7. ^ (EN) Scheda dell'autrice, su goodreads.com. URL consultato il 16 gennaio 2020.
  8. ^ (FR) Albo d'oro, su babelio.com. URL consultato il 16 gennaio 2020.
  9. ^ (EN) Joan Brady, Why I stole my mother's lover, su telegraph.co.uk, 25 maggio 2012. URL consultato il 16 gennaio 2020.
  10. ^ (EN) Mother and son claim book history, su news.bbc.co.uk, 29 marzo 2005. URL consultato il 16 gennaio 2020.
  11. ^ (EN) Stuart Jeffries, 'At least you can kill people in a book', su theguardian.com, 29 gennaio 2008. URL consultato il 16 gennaio 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN24930291 · ISNI (EN0000 0000 6928 9368 · LCCN (ENn78090367 · GND (DE13158538X · BNE (ESXX864744 (data) · BNF (FRcb15720605v (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n78090367