Jim (Le avventure di Huckleberry Finn)

Huck e Jim, di E.W. Kemble, edizione del 1884

Jim è un personaggio immaginario creato dallo scrittore statunitense Mark Twain. Da un certo momento in poi diventa co-protagonista effettivo, assieme ad Huck, del romanzo per ragazzi Le avventure di Huckleberry Finn.

Il libro racconta il suo viaggio, accompagnato dall'amico, a bordo di una zattera lungo il Mississippi attraverso gli Stati Uniti d'America meridionali anteguerra (prima della Guerra di secessione americana).

Jim è uno schiavo di colore fuggitivo, sposato e con due figli; Huck è invece un ragazzo bianco appena tredicenne, che si unisce a lui cercando d'aiutarlo nonostante la sua comprensione convenzionale della legge glielo vieti.

Ispirazione del personaggio[modifica | modifica wikitesto]

La figura di Jim potrebbe esser stata modellata "sull'astuto, saggio, gentile e sempre bonario"[1] ex schiavo[2] afroamericano George Griffin, impiegato da Twain in qualità di maggiordomo a partire dal 1879 e sempre trattato come un confidente.[1][3]

Biografia romanzata[4][5][modifica | modifica wikitesto]

Il personaggio è introdotto all'inizio del secondo capitolo; viene veduto a mezzanotte da due ragazzi, Huch e Tom, in piedi sulla soglia delle cucine in cui lavora: è in attesa di qualcosa e dopo un po' si siede davanti alla porta assopendosi. Avvicinatisi, i e giovani cominciano a parlare con lui, fino a che l'uomo comincia a raccontar loro una storia di fantasmi.

Il carattere e le percezioni di Jim dominano il romanzo e comprendono la sua sensibilità e spiritualità, la tenerezza che prova nei confronti dei genitori, oltre al forte sentimento di nonviolenza: si rifiuta di aggredire di sorpresa due ladri mentre stanno dormendo ubriachi.

Quando gli stessi ladri cercano di vendere Jim al mercato degli schiavi, a pericolosa situazione in cui questi si viene a trovare viene parodiata in una serie di scherzi clowneschi che rivelano la sua longanimità e lo spirito nobile.

Ricezione accademica[modifica | modifica wikitesto]

Le avventure di Huckleberry Finn si trova in gran parte ad esser in sintonia con la situazione degli schiavi fuggiaschi e critica l'istituzione stessa della schiavitù[6]: "La logica di Jim, la sua compassione ed intelligenza, ma soprattutto la lealtà dimostrata nei confronti di Huck, Tom e la propria famiglia, lo trasformano in una figura eroica" (Cliff Notes).[7]

Tuttavia, a partire dal XX secolo, il romanzo di Twain è stato spesso criticato proprio perché raffigura Jim come uno stereotipo: secondo il professor Railton dell'università della Virginia, l'autore non è riuscito completamente ad oltrepassar gli stereotipi riguardanti i neri che i lettori bianchi della sua epoca avevano.
Twain è quindi ricorso ad un Minstrel show in stile comico per fornire un facile umorismo a spese di Jim, finendo in tal maniera col conformarsi, piuttosto che sfidarli, con gli stereotipi razzisti del tardo XIX secolo imperanti negli Stati Uniti.[8]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Anno Film Attore Note
1920 Huckleberry Finn George H. Reed Basato su Le avventure di Huckleberry Finn.
1931 Huckleberry Finn Clarence Muse Sequel di Tom Sawyer (1930). Basato su Le avventure di Huckleberry Finn.
1939 Le avventure di Huckleberry Finn (The Adventures of Huckleberry Finn) Rex Ingram Basato su Le avventure di Huckleberry Finn.
1944 Il pilota del Mississippi (The Adventures of Mark Twain) Frederick Spencer Film su Mark Twain
1952 Huckleberry Finn Orlando Martins Serie TV. Basata su Le avventure di Huckleberry Finn.
1953 "The Adventures of Huckleberry Finn" Sugar Ray Robinson Episodio della serie televisivaExcursion. Basato su Le avventure di Huckleberry Finn.
1957 "The Adventures of Huckleberry Finn" Earle Hyman Episodio della serie The United States Steel Hour
1960 Le avventure di Huck Finn (The Adventures of Huckleberry Finn) Archie Moore Basato su Le avventure di Huckleberry Finn.
1967 Huckleberry Finn Ibrahim Seck Film TV
1973 Un ragazzo perduto - Le avventure di Huckleberry Finn (Sovsem propashchiy) Feliks Imokuede Basato su Le avventure di Huckleberry Finn.
1974 Huckleberry Finn (Huckleberry Finn) Paul Winfield Basato su Le avventure di Huckleberry Finn.
1975 Huckleberry Finn Antonio Fargas Film TV. Basato su Le avventure di Huckleberry Finn.
1979 Huckleberry Finn e i suoi amici (Huckleberry Finn and His Friends) Blu Mankuma Serie TV
1981 Le avventure di Huckleberry Finn (The Adventures of Huckleberry Finn) Brock Peters Film TV. Basato su Le avventure di Huckleberry Finn.
1984 The Adventures of Huckleberry Finn Alistair Duncan (voce) Film TV animato
1986 The Adventures of Tom Sawyer Samm-Art Williams
1990 Il ritorno di Tom Sawyer
(Back to Hannibal: The Return of Tom Sawyer and Huckleberry Finn)
Paul Winfield Film TV. Immaginario sequel delle storie di Mark Twain
1993 Le avventure di Huck Finn (The Adventures of Huck Finn) Courtney B. Vance Basato su Le avventure di Huckleberry Finn.
2012 Le avventure di Huckleberry Finn (Die Abenteuer des Huck Finn) Jacky Ido Basato su Le avventure di Huckleberry Finn.
2014 Tom Sawyer & Huckleberry Finn Miles Mussenden
2015 Band of Robbers Daniel Edward Mora
2015 Huck Finn and the Five Boons Christopher L. McAllister Cortometraggio.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b "After Long Absence, Twain's Butler Is, to Return", New York Times (6/18/1994): 27.
  2. ^ "After Long Absence, Twain's Butler Is to Return", The New York Times, dated, retrieved 18 JAN 2013
  3. ^ American Topics : Mark Twain Butler To Be Memorialized, International Herald Tribune, Monday, June 20, 1994
  4. ^ Lisa Cohen Minnick, Dialect and Dichotomy: Literary Representations of African American Speech. Tuscaloosa: University of Alabama Press, 2004.
  5. ^ Raphaell Berthele, "Translating African-American Vernacular English into German: The problem of 'Jim' in Mark Twain's Huckleberry Finn," Journal of Sociolinguistics 4.4 (Nov2000): 588-613.
  6. ^ Matthew Guinn, "Review of The Jim Dilemma: Reading Race in Huckleberry Finn," Southern Quarterly 37.2 (Winter1999): 175-6.
  7. ^ Cliffs Notes Jim Archiviato il 7 febbraio 2012 in Internet Archive.
  8. ^ Stephen Railton, "Jim and Mark Twain: What Do Dey Stan' For?" Virginia Quarterly Review 63 (1987).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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