Jennifer Doudna

Jennifer Doudna nel 2021
Premio Wolf Premio Wolf per la medicina 2020
Medaglia del Premio Nobel Premio Nobel per la chimica 2020

Jennifer Anne Doudna (Washington, 19 febbraio 1964) è una chimica statunitense, professoressa di Chimica Molecolare presso il Dipartimento di Chimica e Ingegneria Chimica dell'Università della California a Berkeley.

È nota per la sua scoperta, con la microbiologa francese Emmanuelle Charpentier, di un sistema di difesa dei batteri conosciuto come CRISPR-Cas9, alla base di un potente strumento di editing genomico. Nel 2020 ha ricevuto insieme a Emmanuelle Charpentier il Premio Nobel per la chimica "per lo sviluppo di un metodo per la modifica del genoma"[1][2][3].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce nel febbraio 1964 a Washington, DC,[4] figlia di Dorothy Jane (Williams) e Martin Kirk Doudna.[4][5] Suo padre ha conseguito il dottorato di ricerca in letteratura inglese presso l'Università del Michigan e sua madre un diploma in educazione. All'età di 7 anni la famiglia si trasferisce alle Hawaii, dove il padre insegna letteratura americana presso l'Università delle Hawaii, a Hilo. La madre ha conseguito un altro diploma in storia asiatica e insegna storia in un college della comunità locale. Cresciuta a Hilo, Doudna era affascinata dalla bellezza ambientale dell'isola e dalla sua flora e fauna. Ha anche sviluppato il suo interesse per la scienza e la matematica a scuola.[6]

Mentre frequentava la Hilo High School, l'interesse di Doudna per la scienza è stato nutrito dalla sua insegnante di chimica, la signora Jeanette Wong, che lei ha regolarmente citato come un'influenza significativa nell'accendere la sua nascente curiosità scientifica.[6][7][8][9] Ha trascorso un'estate lavorando all'Università delle Hawaii presso il laboratorio Hilo del noto micologo Don Hemmes e si è diplomata alla Hilo High School nel 1981.[10]

Si è laureata in biochimica al Pomona College di Claremont, in California, nel 1985.[11] La sua tesi di dottorato in biochimica e farmacologia molecolare, incentrata sullo studio dei ribozimi, è condotta presso l'Università di Harvard[12] sotto la direzione di Jack W. Szostak. Con una borsa post-dottorato, ha proseguito negli studi con Thomas Cech presso l'Università del Colorado a Boulder dove ha lavorato con Thomas Cech.[13]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Jennifer Doudna al Innovative Genomics Institute

Ricerca sulla struttura e funzione del ribozima[modifica | modifica wikitesto]

All'inizio della sua carriera scientifica, Doudna ha lavorato per scoprire la struttura e la funzione biologica degli enzimi RNA o ribozimi. Mentre si trovava nel laboratorio Szostak, Doudna ha riprogettato l'introne catalitico Tetrahymena Group I auto-giunto in un vero ribozima catalitico che copiava i modelli di RNA. Il suo focus era sull'ingegneria dei ribozimi e sulla comprensione dei loro meccanismi sottostanti; tuttavia, si è resa conto che era un grosso problema il non essere in grado di vedere i meccanismi molecolari dei ribozimi. Allora è andata al laboratorio di Thomas Cech presso l'Università del Colorado Boulder per determinare per la prima volta la struttura tridimensionale di un ribozima, giungendo alla conclusione che la struttura del ribozima avrebbe potuto essere confrontata con quella degli enzimi, le proteine catalitiche. Ha iniziato questo progetto presso il laboratorio Cech nel 1991 e lo ha terminato all'Università di Yale nel 1996. Doudna è entrata a far parte del Dipartimento di biofisica molecolare e biochimica di Yale come assistente professore nel 1994.

Jennifer Doudna all'ammissione della Royal Society nel 2016

A Yale, il gruppo di Doudna è stato in grado di cristallizzare e risolvere la struttura tridimensionale del nucleo catalitico del ribozima Tetrahymena Group I. Hanno mostrato che un nucleo di cinque ioni di magnesio si raggruppava in una regione del dominio P4-P6 del ribozima, formando un nucleo idrofobo attorno al quale il resto della struttura poteva ripiegarsi. Questo è analogo, ma chimicamente distinto, dal modo in cui le proteine hanno tipicamente un nucleo di amminoacidi idrofobici. Il suo gruppo ha cristallizzato altri ribozimi, incluso il ribozima del virus dell'epatite Delta. Questo lavoro iniziale per risolvere grandi strutture di RNA ha portato a ulteriori studi strutturali su un sito di ingresso del ribosoma interno (IRES) e complessi proteina-RNA come la particella di riconoscimento del segnale.

Doudna è stata promossa al ruolo di Henry Ford II, Professore di Biofisica Molecolare e Biochimica a Yale, nel 2000. Nel 2000-2001, è stata Robert Burns Woodward Visiting Professor of Chemistry presso l'Università di Harvard.

Nel 2020 le viene assegnato il Premio Nobel per la chimica.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) The Nobel Prize in Chemistry 2020, in Fondazione Nobel. URL consultato il 7 ottobre 2020.
  2. ^ (EN) Katherine J. Wu e Elian Peltier, Nobel Prize in Chemistry Awarded to 2 Scientists for Work on Genome Editing – Emmanuelle Charpentier and Jennifer A. Doudna developed the Crispr tool, which can alter the DNA of animals, plants and microorganisms with high precision, in The New York Times, 7 ottobre 2020. URL consultato il 7 ottobre 2020.
  3. ^ a b Il Nobel della chimica alle inventrici di Crispr, il metodo per riscrivere il DNA. Sono Emmanuelle Charpentier e Jennifer Doudna, su repubblica.it, 7 ottobre 2020. URL consultato l'8 ottobre 2020.
  4. ^ a b (EN) Jennifer Doudna – American biochemist, in Encyclopædia Britannica. URL consultato il 13 novembre 2015.
  5. ^ (EN) Who's who in the West, 1999, ISBN 9780837909240.
  6. ^ a b (EN) Rajendrani Mukhopadyay, On the same wavelength, in American Society for Biochemistry and Molecular Biology. URL consultato il 24 ottobre 2017.
  7. ^ (EN) Lee Cataluna, Remembering The Hilo Teacher Who Inspired A Nobel Prize Winner, in Honolulu Civil Beat, 11 ottobre 2020. URL consultato il 22 ottobre 2020.
  8. ^ (EN) Big Questions, Big Answers, in SBGrid Consortium. URL consultato il 22 ottobre 2020.
  9. ^ (EN) 2018 Kavli Prize in Nanoscience: A Conversation with Jennifer Doudna, Emmanuelle Charpentier and Virginijus Šikšnys, in The Kavli Prize. URL consultato il 22 ottobre 2020.
  10. ^ (EN) Genome editing pioneer and Hilo High graduate Jennifer Doudna speaks at UH Hilo about her discovery: CRISPR technology, in UH Hilo Stories. URL consultato il 7 ottobre 2020.
  11. ^ (EN) Anushe Engineer, Pomona College alumna wins Nobel Prize in Chemistry, in The Student Life, 7 ottobre 2020. URL consultato l'8 ottobre 2020.
  12. ^ (EN) Jennifer Anne Doudna, Towards the Design of an RNA Replicase, in Harvard University, 1989.
  13. ^ (EN) A. Pollack, Jennifer Doudna, a Pioneer Who Helped Simplify Genome Editing, in The New York Times, 11 maggio 2015.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN43652981 · ISNI (EN0000 0000 3353 0332 · ORCID (EN0000-0001-9161-999X · LCCN (ENn2001128894 · GND (DE1136293396 · BNF (FRcb17087791j (data) · J9U (ENHE987007326997605171 · NDL (ENJA001275385 · CONOR.SI (SL213126755 · WorldCat Identities (ENlccn-n2001128894