Jean Bertrand

Jean Bertrand
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ritratto del cardinale Bertrand, opera di Jean Clouet
 
Incarichi ricoperti
 
Nato1482 a Tolosa
Ordinato presbiteroin data sconosciuta
Nominato vescovo16 dicembre 1555 da papa Paolo IV
Consacrato vescovo30 aprile 1560 dal vescovo Filippo Roccabella
Creato cardinale15 marzo 1557 da papa Paolo IV
Deceduto4 dicembre 1560 a Venezia
 

Jean Bertrand (Tolosa, 1482Venezia, 4 dicembre 1560) è stato un cardinale francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato nel 1482 a Tolosa, in Francia, Jean Bertrand viene descritto dai contemporanei come uomo di bassa statura. Suo padre, Nicolas de Bertrand, era procuratore generale del Parlamento di Tolosa ed apparteneva alla casata dei signori di Villemele e sposò la nobildonna Jacquette de Sauran.

Intrapresa la carriera giuridica, si laureò in utroque iure divenendo dapprima Presidente del Parlamento di Tolosa (1536) e successivamente, su raccomandazione del conestabile Anne de Montmorency, re Francesco I lo nominò primo presidente del Parlamento di Parigi. Durante il regno di Enrico II, venne nominato guardiano dei sigilli reali nel 1551, e successivamente fu vice-cancelliere e cancelliere. Dopo la morte della moglie, Jeanne Baras, signora di Mirabelle e Villemor, dalla quale aveva avuto un figlio e due figlie, decise di intraprendere la carriera ecclesiastica, venendo nominato chierico a Tolosa.

Eletto vescovo di Comminges il 16 dicembre 1555, diede le proprie dimissioni dal governo della diocesi prima del 16 giugno 1556, venendo nominato quindi nunzio apostolico in Germania nel 1557 e viceré in Savoia per il breve periodo dell'occupazione francese del territorio italiano.

Creato cardinale presbitero nel concistoro del 15 marzo 1557, divenne amministratore apostolico dell'arcidiocesi di Sens dal 5 luglio 1557. Ricevette la porpora cardinalizia ed il titolo dei Santi Nereo e Achilleo dal 9 agosto del 1557 e partecipò all'assemblea convocata a Parigi dal re Enrico II per fortificare le proprie posizioni contro i nemici della Francia. Prese parte anche al conclave del 1559 che elesse papa Pio IV. L'anno successivo, il 16 gennaio 1560, optò per il titolo di Santa Prisca ed il 13 marzo di quello stesso anno optò per quello di San Crisogono. Nominato giudice nella causa contro il cardinale Carlo Carafa nel 1560, divenne ambasciatore straordinario in francia per conto del senato veneziano.

Morì a Venezia il 4 dicembre 1560 e venne sepolto nella chiesa di Santo Stefano degli agostiniani in città. La notizia della sua morte raggiunse Roma il 12 dicembre di quello stesso anno.

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Abate commendatario di Grandselve Successore
Georges II de Narbonne de Talairan 1º gennaio 1535 - 4 dicembre 1560 Pierre V de Bertrand de Villèles
Predecessore Vescovo di Comminges Successore
Jean de Mauléon 16 dicembre 1555 - 16 giugno 1556 Carlo Carafa
(amministratore apostolico)
Predecessore Amministratore apostolico di Sens Successore
Luigi di Borbone-Vendôme
(arcivescovo metropolita)
5 luglio 1557 - 4 dicembre 1560 Luigi di Guisa
(arcivescovo metropolita)
Predecessore Cardinale presbitero dei Santi Nereo e Achilleo Successore
Juan Martínez Silíceo 9 agosto 1557 - 16 gennaio 1560 Luigi d'Este
Predecessore Cardinale presbitero di Santa Prisca Successore
Giovanni Angelo de' Medici 16 gennaio - 13 marzo 1560 Jean Suau
Predecessore Cardinale presbitero di San Crisogono Successore
Cristoforo Madruzzo 13 marzo - 4 dicembre 1560 Carlo di Borbone-Vendôme
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