István Friedrich

István Friedrich
Il primo ministro Friedrich fotografato nell'ottobre 1919

Presidente dell'Ungheria
(ad interim)
Durata mandato15 agosto 1919 - 24 novembre 1919
Capo del governosé stesso
PredecessoreGiuseppe Augusto d'Asburgo-Lorena (come Reggente del Regno d'Ungheria)
SuccessoreKároly Huszár (ad interim)

Primo ministro dell'Ungheria
Durata mandato7 agosto - 15 agosto 1919
MonarcaGiuseppe Augusto d'Asburgo-Lorena (reggente)
PredecessoreDezső Pattantyús-Ábrahám
Successoresé stesso

Durata mandato15 agosto - 24 novembre 1919
Capo di Statosé stesso
Predecessoresé stesso
SuccessoreKároly Huszár

Dati generali
Partito politicoPartito dell'Unione Nazionale Cristiana
István Friedrich
Nazionalità Bandiera dell'Ungheria Ungheria
Calcio
Ruolo Attaccante
Carriera
Squadre di club1
19??MAFC Budapest? (?)
Nazionale
1904Bandiera dell'Ungheria Ungheria1 (0)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

István Friedrich (Malacky, 1º luglio 1883Vác, 25 novembre 1951) è stato un imprenditore e politico ungherese che ricoprì la carica di primo ministro per tre mesi nel 1919 e quella di deputato dal 1920 al 1939.

In seguito alla costituzione della Repubblica sovietica ungherese venne arrestato con l'accusa di essere un controrivoluzionario, ma riuscì a scappare e il 6 agosto 1919 prese parte al golpe contro il primo ministro Gyula Peidl. Il 7 agosto venne nominato primo ministro dall'arciduca Giuseppe, carica che manterrà fino al 25 novembre dello stesso anno. All'inizio degli anni '20 fondò un'associazione d'estrema destra.

Nel 1951, durante il governo comunista di Mátyás Rákosi, venne arrestato, e di lui si persero le tracce.

Carriera sportiva[modifica | modifica wikitesto]

In gioventù fu uno dei pionieri del calcio ungherese: giocò infatti per il MAFC Budapest ed ebbe anche occasione di esordire in Nazionale nel 1904.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN165361089 · ISNI (EN0000 0001 1326 5559 · LCCN (ENnb2022002295 · GND (DE123579759 · WorldCat Identities (ENviaf-165361089