Isola del Toro

Isola il Toro
Geografia fisica
LocalizzazioneMar Mediterraneo
Coordinate38°51′41″N 8°24′34″E / 38.861389°N 8.409444°E38.861389; 8.409444
ArcipelagoArcipelago del Sulcis
Altitudine massima112 m s.l.m.
Geografia politica
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Sardegna
ProvinciaSud Sardegna
Comune Sant'Antioco
Demografia
Abitanti0
Densità0 ab./km²
Cartografia
Mappa di localizzazione: Sardegna
Isola il Toro
Isola il Toro
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Isola del Toro
Tipo di areaSIC
Class. internaz.ITB040026
StatiBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Sardegna
Superficie a terra0,63[1][2] ha

L'isola il Toro[3], o isola del Toro (u Tóu in dialetto tabarchino), è un isolotto di origine vulcanica, disabitato, facente parte dell'arcipelago del Sulcis, in Sardegna, insieme all'isola della Vacca e all'isolotto del Vitello.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

L'isolotto, arido, impervio e scosceso, di forma conica, è il più remoto della Sardegna. La vegetazione arborea è pressoché assente (limitata a una specie introdotta dall'uomo: Nicotiana glauca), mentre la vegetazione erbacea è poco variata e in buona parte composta da endemismi. Sono presenti numerose specie di insetti e di altri invertebrati. Quale endemismo si trova sull'isola una particolare sottospecie di lucertola tirrenica, che appunto vive solo qui, detta Podarcis tiliguerta toro (detta così dal nome dell'isola); presente anche il piccolo geco Phyllodactylus europaeus. L'isolotto è un importante sito di nidificazione per diverse specie di uccelli marini, quali la Calonectris diomedea e soprattutto per il falco della regina che, in analogia con le altre isole del Sulcis, in questo luogo nidifica annualmente, vi permane dalla primavera a tutta l'estate, migrando in autunno in Madagascar, dove sverna.

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

Rappresenta il punto geografico più a Sud del territorio sardo. È situata a sud dell'isola di Sant'Antioco, dalla quale dista 11 km. La sua geologia è caratterizzata da rocce vulcaniche del terziario (trachite alcalina olocristallina), la superficie rocciosa è aspra e scoscesa, abbondantemente erosa e modellata dalle forze del mare e dal vento con quasi totale assenza di terriccio utile alla vegetazione; la forma è quasi circolare (diametro 350-400 metri), misura circa 11 ettari di superficie, e si innalza con forma troncoconica alquanto ripida sino alla quota massima di 112 m s.l.m. in corrispondenza del vecchio fanale di avvistamento per segnalazione ai naviganti, da diversi anni alimentato a pannelli solari, che è raggiungibile mediante una scalinata di pietra scolpita nella roccia.
L'isola non possiede approdi protetti, né possiede riserve di acqua, né risorse di alcun tipo.

Tutela naturalistica[modifica | modifica wikitesto]

L'isola costituisce il SIC denominato Isola del Toro (codice ITB040026), rilevante in particolare per la presenza di Hyoseris taurina e Silene martinoli, specie delle quali assieme all'isola della Vacca costituisce il locus classicus.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Isola del Toro, su sardegnanatura.com, Regione Sardegna. URL consultato il 7 aprile 2018.
  2. ^ Superficie complessiva
  3. ^ Il nome, così come quello della vicina isola la Vacca, è d'origine antica e attestato nelle più antiche carte geografiche conosciute

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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