Iseo

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Iseo
comune
Iseo – Stemma
Iseo – Bandiera
Iseo – Veduta
Iseo – Veduta
Panorama di Iseo
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Brescia
Amministrazione
SindacoMarco Ghitti (FdI[1]) dal 26-5-2019
Territorio
Coordinate45°39′31″N 10°03′13″E / 45.658611°N 10.053611°E45.658611; 10.053611 (Iseo)
Altitudine186 m s.l.m.
Superficie28,42 km²
Abitanti8 979[3] (30-11-2023)
Densità315,94 ab./km²
FrazioniClusane, Cremignane, Pilzone[2]
Comuni confinantiCapriolo, Corte Franca, Monte Isola, Monticelli Brusati, Paratico, Polaveno, Predore (BG), Provaglio d'Iseo, Sarnico (BG), Sulzano, Tavernola Bergamasca (BG)
Altre informazioni
Cod. postale25049
Prefisso030
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT017085
Cod. catastaleE333
TargaBS
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[4]
Cl. climaticazona E, 2 383 GG[5]
Nome abitantiiseani
Patronosan Vigilio
Giorno festivo26 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Iseo
Iseo
Iseo – Mappa
Iseo – Mappa
Posizione del comune di Iseo nella provincia di Brescia
Sito istituzionale

Iseo (Izé in dialetto bresciano[6][7]) è un comune italiano di 8 979 abitanti[3] della provincia di Brescia in Lombardia.

Importante centro turistico sulla sponda sud-orientale del lago d'Iseo, si trova una ventina di chilometri a nord-ovest del capoluogo provinciale Brescia. Il suo territorio presenta le caratteristiche di un ambiente a cavallo fra il lago e la collina, fra l'acqua e la terra, particolarmente evidenti nell'habitat della Riserva naturale Torbiere del Sebino. Rientra inoltre nella rinomata zona vitivinicola della Franciacorta.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Monte Isola vista da Iseo
Inizio territorio comunale al Passo dei Tre Termini

Iseo è formato da zona montana, collinare, lacustre. Le frazioni sono: Clusane, Pilzone e Cremignane.[2] Località sono: Zuccone, Covelo, Bosine, Ciochet.

Al Passo dei Tre Termini passa il confine con Polaveno cioè tra il Sebino-Franciacorta e la Valtrompia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La statua di Giuseppe Garibaldi

Iseo, in epoca romana, era attraversato da un'importante strada romana consolare che metteva in comunicazione Brescia (lat. Brixia) con la Val Camonica (lat. Vallis Camunnorum) costeggiando il lago d'Iseo (lat. Sebinus lacus: da cui il nome della strada) e terminando a Rognum (Rogno).

Nel IX secolo, all'epoca delle prime cronache che citano Iseo, il centro dipendeva dal monastero bresciano di San Salvatore. Nel 1161 le famiglie più importanti erano i Sozzi e gli Isei, questi ultimi guelfi e antenati dei ghibellini Oldofredi. Federico Barbarossa conquistò e incendiò il castello di Iseo alla fine del XII secolo.[8]

Nel XIII secolo passò sotto la signoria di una potente famiglia del luogo, gli Oldofredi, finché nel 1385 divenne parte del territorio bresciano. Nel 1426 il Conte di Carmagnola conquistava il territorio di Iseo al servizio della Repubblica Veneta, e ne affidava il controllo al Comune di Iseo, divenendo capoluogo della Quadra di Iseo.[8]

Delle origini medievali Iseo conserva ancora tracce di alcuni edifici del centro storico, mentre il lungolago è stato risistemato nell'Ottocento. Rilevante il monumento a Gabriele Rosa con le figure allegoriche della Scienza, Fede Repubblicana e della Fermezza al Lavoro del celebre scultore Ettore Ferrari sul lungolago.

L'abitato d'Iseo sviluppò una crescita economica, è inoltre attestata la presenza fin dal 1460 di un banco tenuto da ebrei. L'importanza di questo sviluppo commerciale trova riscontro anche nello studio, da parte di Leonardo da Vinci, di un canale navigabile Bergamo-Brescia via Iseo.

Nel 1784 gli artigiani e i commercianti lanieri si costituirono in "università", a testimonianza dell'importanza assunta da questo settore nell'economia del paese, sulla quale poggiava la borghesia, la quale salutò favorevolmente l'arrivo della Repubblica Cisalpina.[9]

Altro importante settore fu quello della seta. Con gli Asburgo arrivò l'illuminazione pubblica (1819, poi trasformata a gas nel 1873, ed elettrificata nel 1898), fu costruito il nuovo cimitero (1822), fu aperto l'ospedale (1841). Nel 1834 furono aperte regolari linee di navigazione sul lago. Nel 1870-80 furono avviate tre filande a vapore e nel 1875 fu allargato il porto, dal quale passava l'80% dei cereali diretti in Valcamonica. Dieci anni più tardi fu inaugurata la linea ferroviaria Brescia-Iseo: il suo prolungamento fino a Edolo (1907) farà perdere a Iseo il ruolo di nodo dei traffici verso la Val Camonica.

Al centro della piazza principale, Piazza Garibaldi, si trova la prima statua non equestre dedicata a Giuseppe Garibaldi del mondo: fu inaugurata nel 1883 da Gabriele Rosa e fu scolpita da Pietro Bordini.[10]

Nel 1927 vennero aggregati a Iseo i comuni di Clusane sul Lago e Pilzone. Durante la seconda guerra mondiale, venne aperto il Ghetto di Iseo nel quale vengono isolati i cittadini ebrei. Dal 1943 al 1945, Iseo fu la sede dell'Aeronautica Nazionale Repubblicana, dipartimento delle forze armate della Repubblica Sociale Italiana.[11]

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Il gonfalone comunale

Lo stemma è stato riconosciuto con D.P.C.M. del 10 ottobre 1956.[12]

«Troncato di rosso e d'argento, a due Y dell'uno nell'altro

Il Comune usa anche una forma aulica dello stemma civico inscritto in uno scudo a cartoccio, timbrato da un elmo ornato da tre piume di struzzo dei colori nazionali verde, bianco e rosso.

Il gonfalone, concesso con D.P.R. dell'8 novembre 1957, è un drappo troncato d'argento e di rosso.[12]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Pieve di S. Andrea

Architetture militari[modifica | modifica wikitesto]

Aree naturali[modifica | modifica wikitesto]

Torbiere del Sebino[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Riserva naturale Torbiere del Sebino.
Le Torbiere del Sebino

La riserva naturale Torbiere del Sebino è una delle riserve naturali regionali istituite dall'amministrazione lombarda.

È un'area naturale di 360 ettari, che ha avuto origine dall'attività di estrazione della torba ed è ubicata a sud della sponda meridionale del lago d'Iseo a 185 m s.l.m.

La Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino, dichiarata "zona umida di importanza internazionale" secondo la Convenzione di Ramsar e Sito di Interesse Comunitario (SIC) della Rete Natura 2000, è considerata un'area prioritaria per la biodiversità nella Pianura Padana lombarda. Ciò si deve alla varietà di habitat e di specie, acquatico-palustri, pregiate o d'interesse comunitario presenti nel territorio, rare o a rischio di estinzione in Lombardia e in Italia.[14]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[15]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Istruzione[modifica | modifica wikitesto]

Biblioteca[modifica | modifica wikitesto]

La biblioteca comunale è la "Manuel Rinaldi" con sede nel Castello Oldofredi.[16]

Scuole[modifica | modifica wikitesto]

A Iseo si trova una scuola dell'infanzia, una primaria, una secondaria di primo grado e una di secondo grado. La più grande e importante tra queste è l'I.I.S. Giacomo Antonietti. Nell'istituto superiore, nato il 1º settembre 2000 dall'accorpamento del Liceo Scientifico, dell'Istituto Tecnico Commerciale e dell'IPIA già presenti nel paese, sono presenti sezioni di liceo scientifico, liceo scientifico delle scienze applicate, AFM, CAT e corsi professionali nazionali e regionali.[17]

Media[modifica | modifica wikitesto]

Periodici:

  • Il Giornale di Iseo e del Sebino

Musica[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1964 fu creato il Coro Isca, una realtà corale di voci maschili tuttora affermata che, grazie all'originalità interpretativa della storica maestra Elena Allegretti Camerini, si è fatto apprezzare in Italia e in Europa con più di 1 000 concerti. Il coro si esprime soprattutto nel repertorio alpino e di montagna, ma esegue anche composizioni sacre e profane e musiche popolari internazionali. Attualmente è diretto dal maestro Ferdinando Mottinelli.

Arte[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1947, per promuovere un rilancio della località sotto il profilo artistico - culturale dopo il conflitto, fu istituito il Premio Iseo di pittura[18].

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Lungolago di Iseo, percorso particolarmente da turisti
Vista delle Alpi da Iseo

Le attività economiche presenti nel comune riguardano tutte le tre aree tradizionali dell'agricoltura (legata in particolare al settore vitivinicolo), dell'industria (manifatturiera in genere, edilizia nello specifico) e soprattutto dei servizi (con turismo, commercio e attività immobiliare in evidenza).

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

I binari della stazione di Iseo

Il territorio comunale è servito dalla ferrovia Brescia-Iseo-Edolo di proprietà regionale, gestita da Ferrovienord, mentre il servizio sulla stessa è espletato da Trenord.

Sono presenti due stazioni: quella di Iseo, posta in via Repubblica 1, la quale è classificata come "principale" dal gestore ed è punto di interscambio con l'imbarcadero per la navigazione sul lago, e la fermata di Pilzone nell'omonima frazione, in via Giovanni XXIII, 4.

A Iseo è presente anche il deposito del materiale rotabile utilizzato dal gestore per la linea.

Mobilità urbana[modifica | modifica wikitesto]

Il porto turistico di Iseo

Il comune è servito da alcune autolinee interurbane esercite dai consorzi Trasporti Brescia Sud e Brescia Nord[19] e dalla Ferrovie Nord Milano Autoservizi (FNMA).

Iseo è collegata a Monte Isola e ad altre località del Sebino da alcune linee della società Navigazione Lago d'Iseo[20].

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1963 1965 Luigi Geroldi Democrazia Cristiana Sindaco
1965 1972 Angelo Franceschetti Democrazia Cristiana Sindaco
1972 1982 Achille Sgarbi Democrazia Cristiana Sindaco
1982 1990 Ferruccio Mori Democrazia Cristiana Sindaco
1990 1995 Sanzio Passeri DC, PSI, PRI Sindaco
1995 1999 Sanzio Passeri Lista Insieme per Iseo Sindaco
1999 2004 Marco Ghitti Lista Iseo Aperta (FI, AN, CCD-CDU, Iseo Futuro, Clusane Incontro) Sindaco [21]
2004 2009 Marco Ghitti Lista Iseo Lista Ghitti (FI, AN, UDC, Clusane Unito) Sindaco [22]
2009 2014 Riccardo Venchiarutti Lista Progetto Iseo (PD, UDC) Sindaco [23]
2014 2019 Riccardo Venchiarutti Lista Progetto Iseo (PD) Sindaco [24]
2019 In carica Marco Ghitti Lista Iseo Sicura (Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia, Clusane Unito) Sindaco

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Lago d'Iseo, Iseo visto dalla strada per Polaveno.
  • Tappa della regata delle bisse: Iseo si alterna a Clusane nell'organizzazione di una tappa della regata tradizionali imbarcazioni da voga alla veneta. L'imbarcazione vincitrice del campionato ottiene come trofeo bandiera del lago.
  • Traversata a nuoto del lago d'Iseo: manifestazione non competitiva con partenza dalla sponda bergamasca, Predore e arrivo al molo d'Iseo.
  • Gimondi Bike: gara di mountain bike per professionisti e amatori, valida anche per il circuito della Coppa del Mondo.
  • MuoviYseo: organizzata dall'assessorato allo Sport in collaborazione con le associazioni sportive del paese, si prefigge lo scopo di promuovere l'attività motoria a tutte le categorie di persone.
  • La Maratona dell'Acqua: maratona podistica internazionale con partenza ad anni alterni da Lovere o da Iseo. Prima edizione svolta l'11 settembre 2011. Particolare la formula a staffetta, è infatti la prima maratona italiana che si corre anche in team, mezza maratona a testa con somma del totale impiegato. La successiva edizione è stata in programma il 22 settembre 2013 con partenza da Lovere e arrivo a Iseo.

Il 25 maggio 1973 la 6ª tappa del Giro d'Italia si è conclusa a Iseo con la vittoria dell'italiano Gianni Motta, maglia rosa al belga Eddy Merckx. Il 26 maggio dello stesso anno è iniziata sempre da Iseo la 7ª tappa con destinazione Lido delle Nazioni.

La città ha ospitato l'arrivo della tappa 17 del Giro d'Italia 2018, vinta in volata da Elia Viviani. La maglia rosa era sulle spalle del corridore britannico Simon Yates.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ https://bresciasettegiorni.it/politica/il-sindaco-di-iseo-entra-in-fratelli-ditalia/
  2. ^ a b Comune di Iseo - Statuto
  3. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  4. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  5. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  6. ^ Toponimi in dialetto bresciano, su brescialeonessa.it.
  7. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 331, ISBN 88-11-30500-4.
  8. ^ a b Iseo Archiviato il 9 maggio 2006 in Internet Archive.
  9. ^ Infomedia, Castello Oldofredi Di Iseo - Lombardia - Iseo, su icastelli.it - il Portale Ufficiale dei Castelli e Torri d'Italia. URL consultato il 18 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  10. ^ fonte: cartelli informativi a cura dell'USPAAA, su somsiseo.it. URL consultato il 13 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2014).
  11. ^ Iseo-Repubblica di Salò, su area3v.com. URL consultato il 27 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  12. ^ a b Iseo, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 16 ottobre 2022.
  13. ^ * Luca Giarelli, Trionfi della morte e Danze macabre tra Valle Camonica e Sebino. Rappresentazioni tardo-quattrocentesche nelle chiese di Bienno, Pisogne e Iseo, in Luca Giarelli (a cura di), Memento mori. Ritualità, immagine e immaginario della morte nelle Alpi, 2018, pp. 15-48, ISBN 978-8827843598.
  14. ^ Torbiere del Sebino, su torbieresebino.it. URL consultato il 27 marzo 2015.
  15. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  16. ^ Sito della biblioteca, su opac.provincia.brescia.it. URL consultato il 27 febbraio 2015.
  17. ^ Sito dell'IIS G Antonietti, su antoniettiseo.gov.it. URL consultato il 27 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2015).
  18. ^ Mauro Corradini (a cura di), Il dopoguerra e la stagione dei premi. Un'indagine in provincia di Brescia, Electa, 1998, pp. 13-17, ISBN 88-435-6559-1.
  19. ^ Trasporti Brescia - Chi siamo, su trasportibrescia.it. URL consultato il 20 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2012).
  20. ^ Navigazione Lago d'Iseo - Partenze da Iseo, su navigazionelagoiseo.it. URL consultato il 20 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 26 novembre 2012).
  21. ^ Sito del Ministero degli interni, su elezionistorico.interno.gov.it. URL consultato il 26 maggio 2014.
  22. ^ Sito del Ministero degli interni, su elezionistorico.interno.gov.it. URL consultato il 26 maggio 2014.
  23. ^ Sito del Ministero degli interni, su elezionistorico.interno.gov.it. URL consultato il 26 maggio 2014.
  24. ^ Sito del Ministero degli interni, su elezionistorico.interno.gov.it. URL consultato il 26 maggio 2014.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Costanzo Ferrari, Tiburga Oldofredi - Scene storiche del secolo XIII, Brescia, Sardini, 1847.
  • Vincenzo Vicario: La scultura bresciana dell'Ottocento e del primo novecento. Grafica GM, 1995.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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