Isabel Pantoja

Isabel Pantoja
NazionalitàBandiera della Spagna Spagna
GenereCopla andalusa
Sito ufficiale

María Isabel Pantoja Martín, nota come Isabel Pantoja (Siviglia, 2 agosto 1956), è una cantante e attrice spagnola di origine gitana, specializzata nel genere della copla andalusa. È la madre di Kiko Rivera, frutto del suo matrimonio con il torero Francisco Rivera, e María Isabel, una bambina peruviana che adottò nel 1996. Nel 2012 nasce il suo primo nipote, Francisco, figlio del figlio maggiore. Nel 2014 nasce il suo secondo nipote, Alberto, da parte della sua figlia adottiva María Isabel (detta Chabelita). Nel 2007 la casa discografica Sony Music consegnò alla cantante 40 dischi di platino per più di 4 milioni di album. Dette vendite si contano dal 1990, anno in cui firmò con Sony Music.

Carriera artistica[modifica | modifica wikitesto]

Isabel iniziò la sua carriera musicale alla giovane età di 7 anni nell'ambito flamenco con suo cugino Chiquetete. A 7 anni debuttò nel Teatro San Fernando, in un omaggio a Juanito Valderrama. Un anno dopo di cominciare a ballare con Chiquetete fu contrattata nel tablao flamenco "El embrujo" di Siviglia. A 17 anni conobbe il suo più grande maestro, Juan Solano Pedrero, che insieme al poeta andaluso Rafael de León compose i suoi primi lavori discografici.

La vedova di Spagna[modifica | modifica wikitesto]

Il 30 aprile del 1983 Isabel si sposò con il torero Paquirri (Francisco Rivera), nella Basilica del "Gran Poder" di Siviglia. Tale coppia faceva realtà il prototipo di coppia di grande successo secondo l'immagine romantica spagnola: un torero e una cantante di copla (tonadillera), entrambi giovani, attraenti e trionfanti nella loro professione. Paquirri morì il 26 settembre 1984, poco più di un anno dopo il suo matrimonio, per una cornata ricevuta dal toro Avispado nell'arena di Pozoblanco (Cordova) e ciò suscitò commozione nel paese. Isabel divenne la "vedova di Spagna". Dopo un prolungato silenzio la cantante riapparve nel mercato discografico con l'album "Marinero de luces" ottenendo grande successo, con un milione di copie vendute solo in Spagna.

Debutto nel cinema: Yo soy esa[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1990 fu la protagonista del film "Yo soy esa", insieme a José Coronado e Loles León.

L'anno successivo continuò nel cinema con il film "El día que nací yo".

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Ha due figli: Francisco José Rivera Pantoja (detto Kiko) nato a Siviglia il 9 febbraio 1984, e una figlia adottiva, María Isabel Pantoja Martín (detta Chabelita), nata a Lima l'8 novembre 1995. Suo figlio Kiko le diede un nipote: Francisco Rivera Bueno, nato a Siviglia il 6 novembre 2012, nato dalla sua relazione con la modella Jessica Bueno Álvarez, nata a Siviglia, il 17 agosto 1990. L'8 novembre 2013, il giorno stesso del diciottesimo compleanno di sua figlia, Isabel annuncia attraverso un comunicato stampa che sua figlia María Isabel è incinta del giovane gaditano Alberto Isla Cuadrado, nato a Sanlúcar de Barrameda il 6 diciembre 1993. Il 7 marzo 2014 nasce a Malaga il suo secondo nipote, Alberto Isla Pantoja. Isabel ha avuto una relazione con l'ex sindaco di Marbella, Julián Muñoz.

Il caso Malaya[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2007 la cantante si vide coinvolta nello scandalo chiamato "Caso Malaya", nome attribuito ad un'operazione contro la corruzione urbana in Spagna a capo di dirigenti del comune di Marbella e diversi imprenditori e avvocati. Il suo compagno sentimentale, Julián Muñoz, nonché ex sindaco di tale località, è uno dei principali imputati. Il 2 maggio 2007 Isabel Pantoja fu accusata dalla commissione di vari delitti contro la finanza e di riciclaggio di denaro. Il giudice Miguel Ángel Torres, decretò libertà per la cantante pagando 90.000 euro, dopo alcune ore di arresto nel commissariato. Il 16 aprile 2013 Isabel Pantoja venne condannata a 24 mesi di prigione per riciclaggio di denaro e dovrà affrontare con i suoi beni una multa di 1.147.000 euro. Non andrà in carcere, anche se dovette consegnare una parte dei suoi beni per far fronte alla multa. Il 21 novembre 2014 entra infine nel carcere femminile di Alcalá de Guadaira (Siviglia) per scontare una pena di due anni, accusata di riciclaggio di denaro. Dopo aver ottenuto un regime di semilibertà, a ottobre 2016 torna libera.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN70650930 · ISNI (EN0000 0000 5959 9135 · Europeana agent/base/76813 · LCCN (ENn96006624 · GND (DE135241979 · BNE (ESXX993283 (data) · J9U (ENHE987007413500405171 · WorldCat Identities (ENlccn-n96006624