Il cavaliere misterioso (film 1948)

Il cavaliere misterioso
Vittorio Gassman e Antonio Centa in una foto di scena del film
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno1948
Durata90 min
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,37:1
Genereavventura, storico
RegiaRiccardo Freda
SoggettoRiccardo Freda, Mario Monicelli e Steno
SceneggiaturaRiccardo Freda, Mario Monicelli e Steno
ProduttoreDino De Laurentiis
Produttore esecutivoLuigi De Laurentiis
Casa di produzioneLux Film
Distribuzione in italianoLux Film
FotografiaRodolfo Lombardi
MontaggioOtello Colangeli
MusicheAlessandro Cicognini
ScenografiaPiero Filippone
CostumiVittorio Nino Novarese
TruccoOtello Fava
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali

Il cavaliere misterioso è un film del 1948 diretto da Riccardo Freda.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Gli agenti segreti di Caterina II di Russia rubano una lettera compromettente della Dogaressa, la moglie del doge di Venezia. Il documento è molto importante perché Caterina vuole annettere al suo impero alcuni territori veneziani, contro il volere del Doge. Il segretario del doge, Antonio Morin, che è anche fratello di Giacomo Casanova, viene ingiustamente accusato del furto e condannato a morte.

Casanova, sebbene esiliato e con una taglia sulla testa, ritorna segretamente a Venezia per aiutare suo fratello. Riesce ad incontrarlo ed ottiene informazioni preziose e inizia a indagare da solo.

Scoprirà che il documento è stato sottratto da una società segreta con sede a Vienna e presieduta dal conte Ipatieff, che mira alla creazione di una lega dei popoli slavi sotto l'egida di Caterina II di Russia e vuole detronizzare il Doge di Venezia.

A Vienna, Casanova incontra Elisabetta, una giovane cameriera, di cui si innamora, che lo mette in contatto con i cospiratori. Fugge da un'imboscata con l'aiuto della contessa Ipatieff, la moglie del capo cospiratore, e scopre che il corriere della lettera è la contessa Lehmann, che segue in Russia.

Qui Casanova salva la vita dell'imperatrice durante una caccia all'orso e alla fine riesce a ritrovare la lettera nel palazzo della zarina. Fugge, quindi, su una slitta con Elisabetta inseguiti dai cosacchi, ma Elisabetta viene ferita e muore tra le braccia di Casanova.

L'avventuriero compie la sua missione di consegna della lettera e poi lascia Venezia.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Luoghi delle riprese[modifica | modifica wikitesto]

Gli esterni, per le ambientazioni nella steppa russa, sono stati girati nel Parco nazionale degli Abruzzi, le scene ambientate a Vienna sono invece state girate a Pescasseroli.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film venne distribuito nelle sale cinematografiche italiane il 1º novembre del 1948.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Il film ebbe molto successo tra il pubblico, incassando 180.000.000 di lire dell'epoca.

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

Sul set del film il regista conobbe Gianna Maria Canale, considerata una delle più belle attrici del cinema italiano degli anni '50, e tra i due nacque una relazione che durò per tanto tempo portandoli a lavorare insieme in altri 12 film[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Accreditato come Giovanni Hinrich
  2. ^ a b c d Non accreditato
  3. ^ Curti, R. (Roberto),, Riccardo Freda : the life and works of a born filmmaker, p. 5, ISBN 978-1-4766-2838-7, OCLC 978294889. URL consultato il 23 maggio 2020.

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