Haiku (sistema operativo)

Haiku
sistema operativo
Logo
Logo
Il desktop di Haiku R1 Beta 3
SviluppatoreHaiku Inc.
FamigliaBeOS
Tipo di kernelIbrido
Piattaforme supportatex86-32
Tipo licenzaSoftware libero
LicenzaMIT
Stadio di sviluppoBeta
Sito webwww.haiku-os.org

Haiku, conosciuto in passato come OpenBeOS, è un progetto open source che mira a ricreare ed estendere il sistema operativo BeOS.

Il progetto punta ad essere compatibile sia a livello di sorgenti che di binario con BeOS in modo da consentire una migrazione indolore degli utenti verso Haiku. Questo consente agli utenti di Haiku di avere a disposizione un insieme di programmi già funzionanti e testati. Nel contempo gli sviluppatori possono testare che il comportamento di Haiku sia comparabile con quello di BeOS e che la compatibilità sorgente e binaria sia davvero funzionante, potendo riutilizzare sia le applicazioni binarie che il codice di terzi già scritto per BeOS.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Haiku inizialmente venne chiamato OpenBeOS quando nel 2001 il progetto fu avviato, precisamente pochi giorni dopo l'annuncio della vendita delle proprietà intellettuali della Be Inc. alla Palm viene fondato il progetto OpenBeOS. In seguito si decise di cambiare il nome per evitare possibili problemi legali con Palm, Inc., che avendo acquistato i diritti intellettuali di BeOS, avrebbe potuto ostacolare il progetto open source, onde evitare confusioni tra il BeOS ufficiale e il nuovo sistema operativo.

Nel 2003, per finanziare lo sviluppo del sistema un'organizzazione no-profit (Haiku Inc.) è stata registrata a Rochester (New York), e nel 2004, dopo una notifica dell'infrazione del trademark di Palm sul nome di BeOS il progetto è stato rinominato Haiku. Il nuovo nome venne deciso dagli sviluppatori del progetto e fu ratificato dalla comunità nel WalterCon 2004. Il nome vuole riflettere l'eleganza e la semplicità della piattaforma BeOS, esso inoltre cita i particolari messaggi di errore di NetPositive, il web browser di BeOS e di molti altri programmi per BeOS.

Nelle settimane che vanno tra marzo e aprile 2005 il progetto ha posato alcune delle pietre miliari tra le quali il funzionamento delle prime applicazioni grafiche che utilizzano Haiku, come il suo primo web browser. Le applicazioni si avvantaggiano dell'accelerazione grafica e sia le librerie che i programmi che i driver sono stati sviluppati da zero, non fanno uso del codice originale del BeOS e quindi sono totalmente liberi da ogni licenza.

Il 1º aprile 2008, dopo circa sette anni di sviluppo incessante, gli sviluppatori hanno annunciato che è possibile compilare Haiku da sé stesso. Ciò viene comunemente definito come Self Host, e porta ad una maggiore semplicità nello sviluppo del sistema operativo perché consente di farlo dal sistema stesso, senza utilizzarne altri. Durante la prima settimana di settembre 2008 sembrava che ci sarebbe stato l'imminente rilascio della prima alpha in occasione del diciannovesimo BeGeistert denominato, con un voluto gioco di parole, "Alphaville", la notizia è stata poi smentita dai fatti. L'evento si è tenuto a Düsseldorf nei giorni tra il 13 ed il 17 ottobre.

  • Il 14 settembre 2009, è stata finalmente rilasciata la prima alpha denominata "Haiku R1 Alpha1". È possibile quindi scaricare l'iso del sistema per testarla come Live CD o installandola anche su hardware reale.
  • Il 10 maggio 2010, è stata resa disponibile la seconda release ufficiale "Haiku R1 Alpha2".
  • Il 18 giugno 2011 è stata rilasciata la terza versione alpha denominata "Haiku R1 Alpha3". Questa nuova versione aggiunge il supporto in lettura e scrittura dei file system Btrfs, Ext4 e exFAT, inoltre aggiunge molte localizzazioni e il supporto per l'hardware è stato migliorato ulteriormente.[1]
  • La versione alpha 4.1 è stata resa disponibile il 14 novembre 2012. Nelle intenzioni degli sviluppatori, questa avrebbe rappresentato l'ultima alpha e la successiva pubblicazione avrebbe dovuto essere la Beta1. Il prolungarsi dei tempi di sviluppo hanno però portato nel febbraio 2014 la decisione di realizzare un'ulteriore versione Alfa.
  • Il 28 settembre 2018, è stata resa disponibile la prima release ufficiale "Haiku R1/beta1"[2].
  • Il 9 giugno 2020, è stata resa disponibile la seconda release ufficiale "Haiku R1/beta2"[3].
  • Il 26 luglio 2021, è stata resa disponibile la terza release ufficiale "Haiku R1/beta3"[4][5].
  • Il 23 dicembre 2022 è stata resa disponibile la quarta release ufficiale "Haiku R1/beta4"[6]

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Haiku è sviluppato per la maggior parte in C++, e fornisce delle sue API object-oriented, conosciute collettivamente con il nome di kits, i server invece sono quei componenti che utilizzando i kit implementano tutte le funzionalità del sistema.

I server e le API sono sviluppati da un insieme di sviluppatori volontari che affascinati dal sistema mantengono in vita il progetto. Haiku è in stato di beta e per quanto mancante di alcune parti non fondamentali, può essere considerato completo e sufficientemente stabile per essere utilizzato tutti i giorni con alcune limitazioni.

Il design modulare di BeOS ha permesso di sviluppare i componenti in squadre di sviluppatori divise e relativamente isolate, nella maggior parte dei casi i moduli erano originariamente usati come rimpiazzo per quelli di BeOS, questo ha permesso lo sviluppo di molte parti del sistema prima che Haiku fosse pronto.

Il kernel di Haiku è basato su un fork di NewOS, il kernel originariamente sviluppato da Travis Geiselbrecht, uno degli sviluppatori di BeOS. Attualmente il kernel di Haiku è considerato abbastanza stabile e completo per supportare tutte le caratteristiche di un sistema operativo moderno.

Software compatibile[modifica | modifica wikitesto]

Attualmente, col passare del tempo e degli sviluppatori che man mano contribuiscono alla scrittura di software e al porting delle applicazioni, il parco software di Haiku aumenta via via, grazie anche al porting delle applicazioni QT (recentemente è stato ad esempio portato QupZilla, un browser QT, in versione 1.4.0[7]) e del recente porting di OpenJDK[8] che consente di eseguire applicazioni Java e Swing su Haiku, come ad esempio Thinkfree Office.

Per il resto l'utilizzo di software originariamente scritto per BeOS sconta il fatto che si tratta di software risalente almeno a dieci anni fa e con le ultime nightly builds, un certo numero di vecchi software, hanno la necessità di essere aggiornati.

Il sistema utilizza parti del progetto GNU.[9][10]

Il software viene rilasciato con il formato di gestione dei pacchetti HPKG.[11]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Haiku Release 1 Alpha 3, su haiku-os.org, Haiku, Inc.. URL consultato il 20 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2011).
  2. ^ (EN) Haiku R1/beta1 has been released, su Haiku Project, 28 settembre 2018. URL consultato il 17 luglio 2022.
  3. ^ (EN) Haiku R1/beta2 has been released!, su Haiku Project, 9 giugno 2020. URL consultato il 17 luglio 2022.
  4. ^ (EN) R1/beta3 – Release Notes, su Haiku Project. URL consultato il 17 luglio 2022.
  5. ^ (EN) Media Release: The Haiku Project Celebrates the Release of Beta 3, su Haiku Project, 26 luglio 2021. URL consultato il 17 luglio 2022.
  6. ^ (EN) R1/beta4 – Release Notes, su Haiku Project. URL consultato il 23 dicembre 2022.
  7. ^ New Qupzilla (web browser) da haiku-os.org, 12/03/2013
  8. ^ OpenJDK port: final report da haiku-os.org, 26/08/2012
  9. ^ (EN) fstream.cc, su cgit.haiku-os.org. URL consultato il 14 dicembre 2016.
  10. ^ Scaricando il file .image dal sito, si ha directory /common/bin/ con tutte le GNU Core Utilities ed altri comandi del progetto GNU
  11. ^ A Brief Look Inside HPKG

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàGND (DE7849409-6