Gunder Bengtsson

Gunder Bengtsson
Nazionalità Bandiera della Svezia Svezia
Calcio
Ruolo Allenatore
Termine carriera 2003
Carriera
Carriera da allenatore
1982IFK Göteborg
1983Vålerengen
1984Nacional
1984Vålerengen
1985-1987IFK Göteborg
1988-1989Panathīnaïkos
1989-1991Feyenoord
1992-1996Örgryte
1996PAOK
1997Apollōn Limassol
2001-2003Molde
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 31 dicembre 2014

Arne Bernt Gunder Bengtsson (Torsby, 2 febbraio 19462 agosto 2019) è stato un allenatore di calcio svedese.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Bengtsson cominciò la carriera come assistente di Sven-Göran Eriksson al Göteborg. Quando Eriksson lasciò il club, nel corso del 1982, diventò allenatore e condusse la squadra alla vittoria nel campionato 1982. Per l'anno seguente, diventò tecnico del Vålerengen, che portò al successo in campionato.[1] Dopo una breve esperienza al Nacional, tornò al Vålerengen e vinse anche il campionato 1984.[1] Fece poi ritorno al Göteborg, vincendo la Coppa UEFA 1986-1987. Lavorò poi al Panathinaikos, vincendo la Coppa di Grecia 1988-1989, e per gli olandesi del Feyenoord. Guidò in seguito Örgryte, PAOK e Apollon Limassol. Prima del campionato 2001, divenne l'allenatore del Molde.[2] Il Molde chiuse al secondo posto finale nel campionato 2002, ma Bengtsson ed il suo staff furono licenziati nel corso dell'anno seguente.[3]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

IFK Göteborg: 1982
IFK Göteborg: 1981-1982
Vålerengen: 1983, 1984
Panathinaikos: 1988-1989

Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

IFK Göteborg: 1986-1987

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (NO) Historikk, su vif-fotball.no, vif-fotball. URL consultato il 4 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2011).
  2. ^ (NO) Bengtsson ny Molde-trener, su vg.no. URL consultato il 4 giugno 2012.
  3. ^ (NO) Molde-trener fikk sparken, su dagbladet.no. URL consultato il 4 giugno 2012.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]