Grupos de Autodefensa Comunitaria de Michoacán

Grupos de Autodefensa Comunitaria de Michoacán
Descrizione generale
Attiva24 febbraio 2013-in attività
NazioneBandiera del Messico Messico
TipoIrregolare
Dimensione25,000 unità[1]
SoprannomeGuardias Comunitarias
MottoUnidos, la lucha es más fácil. (Uniti, la lotta è più facile)
Battaglie/guerreGuerra messicana della droga
Comandanti
Degni di notaJuan José Farias Álvarez
José Manuel Mireles Valverde
Hipólito Mora
Estanislao Beltran
José Francisco Rangel
Voci su unità militari presenti su Wikipedia

Il Grupos de Autodefensa Comunitaria de Michoacán è un gruppo di civili armati fondato per difendersi dalla violenza dei cartelli della droga. In particolare, loro combattono contro il cartello dei Caballeros Templarios. Oltre che a Michoacán, ci sono alcuni gruppi di paramilitari anche a Guerrero e a Jalisco.[2][3][4]

Sfondo[modifica | modifica wikitesto]

Dopo che la campagna militare contro i cartelli della droga, avviata durante la presidenza di Felipe Calderón, iniziò, oltretutto proprio nello stato di Michoacán, la violenza in Messico è aumentata vertiginosamente. La violenza si è concentrata principalmente negli stati di Tamaulipas e Veracruz, ma poi è arrivata anche in altri stati.[5]

Storia del gruppo[modifica | modifica wikitesto]

La prima apparizione di un gruppo di civili armati è avvenuta il 15 aprile 2011, quando un gruppo di indigeni attaccò alcune postazioni dei cartelli della droga locali usando pistole, fucili e petardi. Gli indigeni hanno assunto il controllo della città, hanno espulso le forze di polizia e bloccato le strade che portavano al legname di quercia su una montagna vicina. L'attività dei vigilanti si estese alla vicina comunità di Santa Clara del Cobre. Hanno istituito gruppi di autodifesa. Il Messico ha riconosciuto Cherán come una comunità indigena autonoma, ma i criminali hanno continuato a ucciderne i residenti.[5]

Ma i veri gruppi di civili armati nacquero quando il cartello de La Familia Michoacana scomparve per una serie di conflitti interni, nacque il cartello dei Caballeros Templarios il quale affermava di proteggere e di non attaccare o derubare i civili, così da avere l'appoggio della popolazione locale, ma col passar del tempo, anche questo cartello iniziò ad uccidere, derubare, rapire, torturare e minacciare i civili come aveva fatto in passato La Familia Michoacana.

Così, il 24 febbraio 2013, Juan José Farias Álvarez, José Manuel Mireles Valverde, Hipólito Mora, Estanislao Beltran e José Francisco fondarono il Grupos de Autodefensa Comunitaria de Michoacán per contrastare il cartello dei Caballeros Templarios.[6] Oltre che nel Michoacán, fazioni di autodifesa sono presenti anche a Jalisco e, soprattutto, a Guerrero. A Guerrero opera un gruppo di autodifesa che dal 2019 combatte Los Ardillos, una delle poche fazioni rimanenti del Cartello di Beltrán Leyva, utilizzando però circa una ventina di bambini volontari per la guerra, il gruppo si fa chiamare Coordinadora Regional de Autoridades Comunitarias-Pueblos Fundadores ( CRAC-PF ).[7] Il conflitto tra questo gruppo di autodifesa e Los Ardillos ha provocato 38 vittime.[8][9]

Equipaggiamento, veicoli e armi[modifica | modifica wikitesto]

Le armi utilizzate dal gruppo paramilitare sono per lo più armi di basso calibro, fucili da caccia e moschetti, ma usano anche armi confiscate ai cartelli durante gli scontri, come: Fucili M4 con lanciagranate incorporato; AK47; MP5; M60. Le armi vengono approvate dal Governo messicano. Oltre alle armi, confiscano ai cartelli della droga anche veicoli blindati e APC, a volte, però, li creano loro stessi i blindati.[10]

Scontri con la polizia e i militari[modifica | modifica wikitesto]

I gruppi di paramilitari hanno iziato ad attaccare i militari e i poliziotti quando il Governo messicano decise di confiscargli alcune armi di grosso calibro. In risposta, i paramilitari hanno iniziato scontri contro i militari e i poliziotti. Il Governo ha affermato che esistono falsi gruppi di paramilitari.[11]

Los Viagras[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2014, un gruppo paramilitare di stampo mafioso e terroristico opera nel Michoacán, il gruppo si fa chiamare Los Viagras ed è il risultato di una divisione interna dall'organizzazione di autodifesa.[12] Il capo storico di questo gruppo era Nicolás El Gordo Sierra Santana, ex membro dei gruppi di autodifesa, fino al suo arresto avvenuto nel 2016.[13] Dopo l'arresto di El Gordo, il gruppo ha dichiarato guerra al Cartello di Jalisco Nuova Generazione, il conflitto tra i due gruppi ha provocato 3,230 morti.[14]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ ”SOMOS 25 MIL HOMBRES, SOMOS MAYORÍA. ESOS GÜEYES NO PASAN DE 90” DR. MIRELES CONTRA LOS TEMPLARIOS, su elblogdelnarco.com.
  2. ^ Conmemoran el primer año del surgimiento de guardias comunitarias y autodefensas en Michoacán, su MiMorelia. URL consultato il 26 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 26 novembre 2015).
  3. ^ Karla Zabludovsky, In Mexico, Reclaiming the Forests and the Right to Feel Safe, su nytimes.com, 2 agosto 2012. URL consultato il 6 gennaio 2019 (archiviato il 24 settembre 2018). Ospitato su NYTimes.com.
  4. ^ Jacobo García, “Mexico is 10 times worse than when I was locked up:” Mireles, su elpais.com, 26 maggio 2017. URL consultato il 6 gennaio 2019 (archiviato il 4 maggio 2019). Ospitato su elpais.com.
  5. ^ a b Karla Zabludovsky, Reclaiming the Forests and the Right to Feel Safe, in The New York Times, 2 agosto 2012. URL consultato il 3 agosto 2012 (archiviato il 3 agosto 2012).
  6. ^ UCDP - Uppsala Conflict Data Program, su ucdp.uu.se. URL consultato il 19 febbraio 2021.
  7. ^ Arma la CRAC-PF a 19 niños para "defender" a sus pueblos, su aristeguinoticias.com. URL consultato il 16 luglio 2021.
  8. ^ The CRAC-PF goes after the killers from Los Ardillos, su chiapas-support.org. URL consultato il 16 luglio 2021.
  9. ^ UCDP - Uppsala Conflict Data Program, su ucdp.uu.se. URL consultato il 16 luglio 2021.
  10. ^ utilizan-integrantes-de-los-grupos-de-autodefensa-de-michoacan-vehiculos-con-blindaje, su colimanoticias.com. URL consultato il 19 marzo 2021.
  11. ^ UCDP - Uppsala Conflict Data Program, su ucdp.uu.se. URL consultato il 19 febbraio 2021.
  12. ^ ¿Quiénes son los Viagras?, in La Silla Rota. URL consultato il 2 maggio 2020.
  13. ^ Jeremy Kryt, Meet the Warlord of the Viagras, Mexico's Hardest Cartel Yet, in The Daily Beast, 12 marzo 2016.
  14. ^ UCDP - Uppsala Conflict Data Program, su ucdp.uu.se. URL consultato il 16 luglio 2021.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]