Grand Hotel Rimini
Grand Hotel Rimini | |
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Vista Esterna | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Località | Rimini |
Indirizzo | Parco Federico Fellini |
Coordinate | 44°04′21.17″N 12°34′36.26″E / 44.072548°N 12.576739°E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Stile | Liberty |
Realizzazione | |
Architetto | Paolo Somazzi |
L'albergo è il fulcro del film del 1973 Amarcord di Federico Fellini, nel quale viene utilizzato come scenario di diverse scene cardine.
Il Grand Hotel Rimini è uno storico hotel di lusso di Rimini, eletto monumento nazionale nel 1994 e situato nel Parco Federico Fellini. Fa parte dei Locali storici d'Italia.[1]
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Venne progettato dall'architetto uruguaiano Paolo Somazzi e inaugurato il 1º luglio 1908. La struttura non subì variazioni nel tempo, fino all'estate del 1920, quando un incendio obbligò alla rimozione forzata e permanente delle due cupole che sormontavano il Grand Hotel.
A costringere a realizzare un consistente restauro furono però le conseguenze della seconda guerra mondiale: gli anni cinquanta videro così un rinnovamento totale della struttura, che non fu però stravolta nella sua essenza.
È considerato una delle strutture alberghiere più prestigiose della riviera romagnola.[2] Ad accrescere la sua fama, portandola a livello mondiale, fu il famoso regista Federico Fellini, nato a Rimini nel 1920, al quale, dopo la sua scomparsa, è stato intitolato il parco dove ha sede l'albergo. Fellini, affascinato dal Grand Hotel e dalla sua atmosfera fin da bambino, volle fortemente caratterizzare il suo film Amarcord (1973) con la sagoma del Grand Hotel: la struttura infatti fa da sfondo ad alcune delle scene più rilevanti dell’opera.
Struttura[modifica | modifica wikitesto]
L'edificio dispone di 200 camere, spaziose terrazze e una imponente facciata in stile Liberty. Al suo interno, dopo aver transitato per il giardino esotico, si possono ammirare ancora oggi gli arredi francesi e veneziani del XVIII secolo, che rievocano atmosfere suggestive del passato.
Nel 1992, a fianco della struttura, è stato inaugurato un moderno Centro congressi, per accogliere svariati eventi annuali a livello nazionale e internazionale.
All'esterno della cancellata si trova il Parco Fellini (la cui Piazza è sede di molti eventi), con i suoi ampi spazi di verde e sentieri ciottolati, che culminano nella Fontana dei Quattro Cavalli.
Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]
Dopo essere stato eletto monumento nazionale nel 1984, dieci anni dopo, nel 1994, il Grand Hotel di Rimini è stato dichiarato monumento nazionale vincolato dalla Sovrintendenza delle Belle arti.
Curiosità[modifica | modifica wikitesto]
Negli anni Ottanta vi ha lavorato come manager il comico Paolo Cevoli, nativo di Riccione e conosciuto per il personaggio dell'assessore Palmiro Cangini. Cevoli, figlio di albergatori, lavora tuttora nel settore della ristorazione e, prima di iniziare l'attività artistica, aveva aiutato i genitori nella gestione del proprio hotel a Riccione, per poi approdare al Grand Hotel Rimini e, successivamente, aprire un proprio locale.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Grand Hotel Rimini, su localistorici.it. URL consultato il 23 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2021).
- ^ Grand Hotel Rimini, su romagnazone.it. URL consultato il 29 dicembre 2021.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Alessandro Sistri, Imprese storiche: racconti di aziende centenarie del riminese, Minerva Edizioni, Banca Popolare Valconca, 2015.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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