Glassdoor

Glassdoor
sito web
Logo
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URLwww.glassdoor.com/
Tipo di sitosocial network, marketing
Registrazioneobbligatoria
Lancio2007
Stato attualeattivo

Glassdoor è un sito internet e social network nel quale gli impiegati e gli ex impiegati di un'azienda anonimamente recensiscono le aziende e i loro superiori.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La società è stata fondata nel 2007 da Tim Besse, Robert Hohman e dal fondatore di Expedia Rich Barton. Glassdoor ha lanciato il sito di valutazione nel giugno 2008[1] come un sito che raccoglie recensioni sulle imprese e sui salari da parte degli impiegati di grandi società e li mostra in maniera anonima a tutti gli iscritti al sito. Nel 2010 Glassdoor rilascia un programma fee-based chiamato "Enhanced Employer Profiles", che permette agli impiegati di includere i propri contenuti sui profili Glassdoor, come biografie, social media, link, e riferimenti.[2]

Nel 2014 la società ha assunto Adam Spiegel come direttore finanziario, con l'intenzione di preparare un'offerta pubblica iniziale.[3] Nel 2015 il sito possiede 30 milioni di utenti da 190 paesi e clienti aziendali, incluso un terzo di tutte le società Fortune 500[4] Nello stesso anno Glassdoor ha iniziato a creare versioni localizzate del suo sito per alcune giurisdizioni nazionali, come ad esempio la Germania.[5] Nel 2016 Glassdoor ha avuto altri 40 milioni di dollari dagli investitori.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Erik Schonfeld, TechCrunch, June 10, 2008, At Glassdoor, Find Out How Much People Really Make At Google, Microsoft, Yahoo, And Everywhere Else.
  2. ^ Nick Wingfield, Wall Street Journal, June 23, 2010, Employers Sound Off on Company Review Site
  3. ^ Deborah Gage, Google Capital Leads $70 Million Round for Job Review Site Glassdoor, su WSJ.
  4. ^ What Glassdoor Has Learned From Seven Years Of Studying Other Companies, su fastcompany.com, 17 luglio 2015. URL consultato il 3 dicembre 2017.
  5. ^ Germany Glassdoor Launches Localised Website and Mobile App, su www2.staffingindustry.com, staffingindustry.com, 15 gennaio 2015. URL consultato il 3 dicembre 2016.
  6. ^ Glassdoor Raises New Funding at a Higher Valuation While Public Markets Struggle, su bloomberg.com, 3 giugno 2016. URL consultato il 3 dicembre 2017.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]