Giulia Niccolai

Giulia Niccolai (Milano, 21 dicembre 1934Alassio, 22 giugno 2021) è stata una poetessa, scrittrice, traduttrice, fotografa italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Di madre statunitense e padre italiano, frequenta giovanissima gli intellettuali del Bar Jamaica e si lega al Gruppo 63. Nel 1966 pubblica da Feltrinelli il suo primo romanzo: Il grande angolo con prefazione di Giorgio Manganelli.

A lungo legata sentimentalmente ad Adriano Spatola, nel 1972 fonda con lui, a Mulino di Bazzano, nell'Appennino Parmense, la rivista di poesia Tam Tam[1] e l'omonima collana di poesia sperimentale. Si occupa di poesia concreta,[2] poesia visuale,[3] poesia sonora[4]. Pratica il nonsense nella raccolta Greenwich[5]. Successivamente si dedica alla poesia lineare[6]. Partecipa a numerose esposizioni di poesia visuale e nel 1979 cura con Adriano Spatola la rassegna Concreto & Visuale all'Università di Sydney e alla National Gallery di Melbourne, nello stesso anno entra a far parte del gruppo di poesia sonora Dolce Stil Suono, con Adriano e Tiziano Spatola, Sergio Cena, Agostino Contò, Arrigo Lora Totino, Giovanni Fontana, Milli Graffi.[7]

Il volume Harry's Bar e altre poesie (1969-1980), pubblicato dall'editore Feltrinelli nel 1981, raccoglie i testi sperimentali già pubblicati dalle edizioni Geiger e la raccolta Prima e dopo la Stein.

Dopo la separazione da Adriano Spatola, ha vissuto a lungo in India, dove si raccoglie in meditazione e abbraccia il buddismo, divenendo monaca buddista nel 1990.

Ha tradotto autori di lingua inglese, tra i quali Gertrude Stein, Virginia Woolf, Patricia Highsmith, Dylan Thomas.

La fine della relazione fra Spatola e la Niccolai è narrata nella canzone Scirocco di Francesco Guccini.

Opere letterarie[modifica | modifica wikitesto]

Prosa[modifica | modifica wikitesto]

  • Il grande angolo (romanzo), Feltrinelli, Milano 1966;
  • AA. V.V., Escursioni sulla Via Emilia (racconto), Feltrinelli, Milano 1985;
  • AA. V.V., Autodizionario degli scrittori italiani, a cura di Felice Piemontese, Leonardo, Milano 1990;
  • Esoterico biliardo, Archinto, Milano 2001;
  • Le due sponde: spazio/tempo - oriente/occidente, Archinto, Milano 2006;
  • Il grande angolo (nuova edizione a cura di Milli Graffi), Oèdipus, Salerno 2014;
  • Un intenso sentimento di stupore (a cura di Silvia Mazzucchelli, postfazione di Marco Belpoliti), Einaudi, 2023

Poesia[modifica | modifica wikitesto]

  • Humpty Dumpty, Geiger, Torino, 1969;
  • Greenwich, Geiger, Torino, 1971;
  • Poema & Oggetto (poesia visuale), Geiger, Torino 1974;
  • Substitution, Red Hill Press, Los Angeles, 1975 (testo in italiano e in inglese);
  • Facsimile (fotografia concettuale), Tau/ma, Reggio Emilia 1976;
  • Russky Salad Ballads & Webster Poems, Geiger, Torino, 1977;
  • Harry's Bar e altre poesie (1969-1980), Feltrinelli, Milano 1981;
  • Singsong for New Year's Adam & Eve (poesia in lingua inglese), Tam Tam, Mulino di Bazzano, 1982;
  • Lettera aperta (cartella di grafica e poesia), Campanotto Editore, Udine 1983;
  • Frisbees in facoltà (poesia), El Bagatt, Bergamo 1984;
  • Frisbees (poesie da lanciare), Campanotto, Udine 1994, Premio Feronia-Città di Fiano 1995;
  • AA. V.V., Incontri di poesia, a cura di Luisa Ricaldone, Trauben edizioni, Torino 2000;
  • La misura del respiro. Poesie scelte, Anterem, Verona, 2002;
  • Poemi & Oggetti (Poesie complete), a cura di Milli Graffi, pag.416, Casa Editrice Le Lettere, Firenze 2012;
  • Frisbees della vecchiaia, Campanotto, Udine 2012;
  • Cos'è 'poesia', Edizioni del Verri, Milano 2012;
  • Foto & Frisbee (introduzione di Cecilia Bello Minciacchi), Oèdipus, Salerno 2016;

Traduzioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Gertrude Stein, La storia geografica dell'America, La Tartaruga, Milano, 1980
  • Dylan Thomas, Il mio Natale nel Galles, Emme Edizioni, Milano, 1981
  • Virginia Woolf, La vedova e il pappagallo, Emme Edizioni, Milano, 1984
  • Amanda Cross, Un delitto per James Joyce, La Tartaruga, Milano, 1985
  • Stein come pietra miliare, in Le traduzioni italiane di Hermann Melville e Gertrude Stein, Estratto, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, Venezia, 1997.

Poesia sonora[modifica | modifica wikitesto]

  • Baobab, n° 1, Ed. Publiart, Reggio Emilia, 1978
  • Baobab, n° 2, Ed. Publiart, Reggio Emilia, 1978
  • Baobab, n° 3, Oggi Poesia Domani, Ed. Publiart, Reggio Emilia, 1979
  • Baobab, n° 4, Il dolce stil suono, Ed. Publiart Bazar, Reggio Emilia, 1980
  • Baobab, n° 11, Baobab Femme, Ed. Publiart Bazar, Reggio Emilia, 1982
  • Baobab, n° 18, Storia della poesia sonora, a cura di Arrigo Lora Totino, Ed. Elytra, Reggio Emilia, 1989
  • Verbivocovisual – Antologia di poesia sonora 1964-2004, a cura di Giovanni Fontana, CD allegato a “Il Verri”, n° 25, Ed. Monogramma, Milano, 2004

Mostre[modifica | modifica wikitesto]

Interviste[modifica | modifica wikitesto]

  • "[dia•foria Colloquiale n°13 con Giulia Niccolai", Giulia Niccolai intervistata da Daniele Poletti e Ermanno Moretti, Milano 2017[10].
  • "Lo spazio tra le colonne", Giulia Niccolai intervistata da Bianca Tarozzi - Regia di Eleonora Ievolella, Milano 2008.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 23 febbraio 2006[11]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Archivio Maurizio Spatola
  2. ^ Humpty Dumpty, Geiger, Torino, 1969.
  3. ^ Poema & Oggetto, Geiger, Torino, 1974.
  4. ^ Pubblica poesie fonetiche e sonore sull'audiorivista Baobab - informazioni fonetiche di poesia curata da Adriano Spatola.
  5. ^ Geiger, Torino, 1971.
  6. ^ Russky Salad Ballads & Webster Poems, Geiger, Torino, 1977.
  7. ^ Il dolce stil suono, "Baobab", n° 4, Ed. Publiart Bazar, Reggio Emilia, 1980.
  8. ^ BAU GPS – Global Participation System
  9. ^ Exibart.com: Dalla Poesia Concreta alla Poesia Visiva
  10. ^ [dia•foria Colloquiale n°13 con Giulia Niccolai
  11. ^ Presidenza della Repubblica Italiana, Niccolai Dott.ssa Giulia Margherita, Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana, su quirinale.it, Roma, 23 febbraio 2006. URL consultato il 23 febbraio 2006.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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