Giovanni Lepri

Giovanni Lepri
Il marchese Giovanni Lepri in uniforme da Colonnello Comandante della Guardia Palatina d'Onore
NascitaRoma, 15 aprile 1826
MorteRoma, 1º giugno 1885 (59 anni)
ReligioneCattolicesimo
Dati militari
Paese servitoBandiera dello Stato Pontificio Stato Pontificio
Forza armataEsercito pontificio
ArmaCavalleria
CorpoGuardia nobile pontificia
Guardia Palatina d'Onore
GradoColonnello
GuerreTerza guerra d'indipendenza italiana
BattaglieBattaglia di Castelfidardo
Battaglia di Mentana
Presa di Roma
Comandante diGuardia Palatina d’Onore
Dragoni Pontifici
Decorazionivedere onorificenze
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Giovanni Lepri, VI marchese di Rota (Roma, 15 aprile 1826Roma, 1º giugno 1885) è stato un militare italiano, comandante dei Dragoni pontifici durante la Battaglia di Mentana, poi comandante della Guardia Palatina d'Onore.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Membro di una nobile famiglia romana di origine lombarda, storicamente fedele ai Romani Pontefici e pertanto infeudata di vari feudi nel Lazio (tra i quali Rota, nella Maremma laziale), il marchese Giovanni Lepri era figlio del marchese Luigi e della contessa Anna Lascaris d'Armis.

Entrato in servizio nella Guardia nobile come sottotenente, fece parte della scorta personale di Pio IX; con lo scoppio delle prime ostilità risorgimentali si arruolò volontariamente nell'esercito pontificio col grado di tenente, combattendo valorosamente a Castelfidardo ed a Mentana, giungendo così al rango di maggiore; entrò successivamente a far parte dello stato maggiore pontificio, capitanato dal generale Hermann Kanzler, divenendo prima comandante del Corpo di Cavalleria, poi comandante dei Dragoni pontifici. Dal 1864 divenne Colonnello.

Partecipò alla difesa di Roma nel settembre 1870. Dopo la presa di Roma (20 settembre 1870), rifiutò con sdegno la proposta di entrare nell'esercito italiano. Gli venne affidato dal Pontefice, come premio per il valore dimostrato nel lungo servizio e per la fedeltà, il Comando della Guardia Palatina che condusse in maniera esemplare dal 1878 al 1883.

Fu erudito appassionato di storia e collezionista d'arte; si aggiudicò, tra i primi, una rara edizione della Divina Commedia di Dante Alighieri, databile al XV secolo.

Nel 1863 sposò donna Giovanna dei marchesi Patrizi Naro Montoro, figlia del marchese don Filippo e della principessa donna Giulia Chigi della Rovere, dalla quale ebbe tre figli maschi, Carlo, Giuseppe, Luigi e due femmine.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Giuseppe Ambrogio Lepri, I marchese di Rota Antonio Maria Lepri  
 
 
Carlo Ambrogio Lepri, II marchese di Rota  
Anna Teresa Curti  
 
 
Luigi Lepri, V marchese di Rota  
Alessandro Caffarelli Baldassarre Caffarelli, IV duca di Assergi  
 
Costanza Mattei  
Costanza Caffarelli  
Eleonora Costaguti  
 
 
Giovanni Lepri, VI marchese di Rota  
 
 
 
 
 
 
 
Anna Lascaris d'Armis  
 
 
 
 
 
 
 
 

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Archivio della Società romana di storia patria, vol. 89-91, ed. Società romana di storia patria, Roma, 1966

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Comandante della Guardia Palatina d'Onore Successore
Giuseppe Guglielmi 1878 - 1883 Antonio Spreca