Giovanni Calibita

San Giovanni Calibita
 

Monaco

 
NascitaRoma, V secolo
MorteCostantinopoli, 450 circa
Venerato daChiesa cattolica
Ricorrenza15 gennaio

Giovanni Calibita (Roma, V secoloCostantinopoli, 450 circa) fu un monaco di origine romana trasferitosi a Costantinopoli dove visse in estrema povertà da eremita; è venerato come santo dalla Chiesa cattolica.

Agiografia[modifica | modifica wikitesto]

Mosaico raffigurante san Giovanni Calibita nel monastero di San Luca in Beozia

Secondo una passio leggendaria, che ha molti punti in comune con quelle dei santi Alessio e Onesimo, Giovanni era un fanciullo di nobile famiglia romana: fuggito dalla casa paterna, si ritirò nei pressi di Costantinopoli e si fece religioso tra i monaci acemeti.

In seguito ritornò ad abitare nella propria casa, senza essere riconosciuto dai suoi, vivendo in un misero tugurio (in greco kalýbe, donde l'appellativo di "Calibita"), e rivelò la sua identità solo quando sentì avvicinarsi la morte.

Il suo rifugio a Costantinopoli venne trasformato in chiesa. Il vescovo Formoso, prima di divenire papa, gli fece erigere una chiesa anche a Roma, sull'Isola Tiberina: all'edificio venne poi annesso un monastero benedettino, affidato da papa Gregorio XIII all'Ordine di San Giovanni di Dio (1584) che ne fece un ospedale, oggi Ospedale San Giovanni Calibita Fatebenefratelli.

Culto[modifica | modifica wikitesto]

La memoria liturgica è il 15 gennaio.

«A Costantinopoli, san Giovanni Calibíta: secondo la tradizione abitò per qualche tempo in un luogo appartato della casa paterna e poi in un tugurio, chiamato ‘kalýbe’, tutto dedito alla contemplazione e nascosto alla vista degli stessi genitori, dai quali dopo la sua morte fu riconosciuto soltanto grazie a un codice aureo dei Vangeli, che essi gli avevano donato.»

È il santo patrono del comune di Caloveto (CS).

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