Giorgio Luzzi

Giorgio Luzzi (Rogolo, 7 gennaio 1940) è un poeta, saggista, critico letterario e traduttore italiano.


Giorgio Luzzi (a sinistra) e Eugenio De Signoribus (a destra) con Alfredo Luzi, studioso di poesia contemporanea.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ha studiato al liceo classico a Sondrio e ha conseguito due lauree, la prima in Giurisprudenza a Pavia e l'altra in Lettere Moderne a Torino, città nella quale vive dai primi anni settanta. Ha lavorato come dirigente pubblico nel settore dell’istruzione, successivamente come docente di italiano e storia nelle sezioni serali di Istituti Tecnici del capoluogo piemontese.

Tra le sue amicizie letterarie formative, quelle di Andrea Zanzotto, Giovanni Raboni, Luciano Erba, Giancarlo Majorino, David Maria Turoldo e Camillo De Piaz.[senza fonte]

La sua suite Rogo alla Thyssen-Krupp[1], riferita alla tragedia dell’incendio torinese del 2007, è stata musicata da Adriano Guarnieri e rappresentata con il titolo Lo stridere luttuoso degli acciai a Torino e a Reggio Emilia, messa in scena Controluce - Teatro d’Ombre (rispettivamente Teatro Astra, 4-7 dicembre 2014 e Teatro Valli 23 ottobre 2015).

Nel 2017 è usicto un volume monografico di Patrick Cherif che sistematizza la produzione bibliografica di Luzzi[2]. In particolare vi è presente una sezione di voci su “Plaquettes, poesie sparse e testi vari” (pp. 142–146) che documentano le collaborazioni di Luzzi con artisti (pittori, scultori, incisori); tra queste voci sono numerose quelle relative a testi di Giorgio Luzzi – su temi prevalentemente letterari e di arte contemporanea – pubblicati in giornali o riviste tra i quali: il “Giornale del Popolo” di Lugano, “Poesia”, “L'Indice dei libri del mese”, “Paragone”.

Sul sito del Museo Etnografico Tiranese è ospitata, a cura di Bruno Ciapponi Landi, una galleria di pubblicazioni[3] di Giorgio Luzzi, accompagnata da un suo “Autoritratto”[4].

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

Poesia[modifica | modifica wikitesto]

  • Corniche, con disegni di Eugenio Comencini, Cens, Liscate-Milano 1985.
  • Epilogo occitano, L’Arzanà, Torino 1990.
  • Mosaico dei rifugi, Crocetti, Milano 1990.
  • Allegretto e dipinto, introduzione di Silvio Ramat, Galleria Pegaso Editore, Forte dei Marmi 1994.
  • Predario, Marsilio, Venezia 1997.
  • Talìa per pietà, Scheiwiller, Milano 2003.
  • Sciame di pietra, Donzelli, Roma 2009.
  • Disgeli, Neos, Rivoli 2014.
  • Troppo tardi per Santiago, postfazione di Giovanni Tesio, Aragno, Torino 2015. ISBN 978-88-8419-708-5
  • Da che mondo. Poesie 1976-2016, con un saggio di Rodolfo Zucco, Sedizioni, Milano 2017.

Narrativa[modifica | modifica wikitesto]

  • L’incomparabile Banderas, illustrazioni di Alda Bernasconi, Ulivo, Balerna (CH) 1999.
  • La traversata, L’Epos, Palermo 2005.
  • “Vedovella celeste” e altri racconti, Carabba, Lanciano (CH) 2019. ISBN 978-88-6344-574-9

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

  • Non a New York, Neos, Rivoli 2013.

Saggistica e pubblicistica[modifica | modifica wikitesto]

Monografie e antologie[modifica | modifica wikitesto]

  • Poeti della Linea Lombarda 1952-1985, Cens, Liscate 1987.
  • Poesia italiana 1941-1988: la via lombarda. Diciannove poeti contemporanei scelti, antologizzati e introdotti da Giorgio Luzzi, Marcos y Marcos, Milano 1989 (anche in tiratura riservata a Giampiero Casagrande Editore, Lugano 1989. ISBN 88-7795-031-5).
  • Poeti del Piemonte, Forum, Forlì 1983.
  • L'altissima allegria. Saggi e prose per Turoldo, Servitium, Bergamo 2002.
  • Per una storia della poesia di Paolo Valesio, Gedit, Bologna 2008.

Contributi in volume[modifica | modifica wikitesto]

Curatele[modifica | modifica wikitesto]

  • Andrea Zanzotto, Poesie 1938-86, L'Arzanà, Torino 1987.
  • Paolo Pozzo, Della voce e l’ombra. Poesie 1967-1987, L'Arzanà, Torino 1989.
  • David Maria Turoldo, Nel lucido buio. Ultimi versi e prose liriche, BUR Rizzoli, Milano 2001.

Traduzioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Rainer Maria Rilke, La vita di Maria (con Antonio Santini), Cens, Liscate 1993.
  • Guillaume Apollinaire, Le più belle poesie, Crocetti, Milano 1994.
  • Jacques Prévert, Le più belle poesie, Crocetti, Milano 1995.
  • Charles Baudelaire, ‘Il vino di Baudelaire’ da “Les Fleurs du Mal”, con immagini di Marco Seveso, Torino 1995, edizione f.c.
  • Francis Jammes, L'Angelus di Jammes. Una traduzione e la sua storia, Galleria Pegaso Editore, Forte dei Marmi 1996.
  • Johann Wolfgang Goethe, All'alta memoria di Howard, con sei acqueforti di Francesco Franco, El Peilo Editore, Mondovì 1999.
  • René Char, La fontana narrativa, con nove immagini di Marco Seveso e una nota di Marc Bonneval, Barbero, Torino 2001.
  • Volker Braun, La sponda occidentale, a cura di Anna Chiarloni e Giorgio Luzzi, Donzelli, Roma 2009.

Premi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rogo alla Thyssen-Krupp, in “L’immaginazione”, n. 238, aprile 2008.
  2. ^ Riferimenti bibliografici, in Patrick Cherif, Giorgio Luzzi. Un itinerario della parola tra etica e poesia, introduzione di Giovanni Tesio, Carabba, Lanciano 2017, pp. 141-156.
  3. ^ “Libri e scritti di Giorgio Luzzi”, su museotirano.it. URL consultato il 7 gennaio 2020.
  4. ^ “Autoritratto di Giorgio Luzzi”, su museotirano.it. URL consultato il 7 gennaio 2020.
  5. ^ Premio Letterario Nazionale Ceppo 1995 (39 ed., sezione Poesia: Giorgio Luzzi). (URL consultato 8 gennaio 2020.), su paolofabrizioiacuzzi.it.
  6. ^ I premiati della XXIII edizione del Premio Feronia (comunicato stampa)., su comune.fianoromano.rm.it. URL consultato il 9 gennaio 2020.

Bibliografia (parziale)[modifica | modifica wikitesto]

Patrick Cherif, Giorgio Luzzi. Un itinerario della parola tra etica e poesia, introduzione di Giovanni Tesio, Carabba, Lanciano (CH) 2017. ISBN 978-88-6344-513-8

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN203431504 · ISNI (EN0000 0003 8540 3556 · SBN CFIV011001 · LCCN (ENn78084515 · GND (DE13653905X · BNF (FRcb13335044j (data) · J9U (ENHE987007296497305171 · WorldCat Identities (ENlccn-n78084515