Gennaro I Carafa Cantelmo Stuart, VII principe di Roccella

Gennaro I Carafa Cantelmo Stuart
Principe di Roccella
In carica	1726 – 1767
Predecessore	Vincenzo III Carafa, VI principe di Roccella
Successore	Vincenzo IV Carafa Cantelmo Stuart, VIII principe di Roccella
Trattamento	Sua Altezza Serenissima
Altri titoli	Patrizio napoletano
Nascita	Napoli, 1º settembre 1715
Morte	Napoli, 31 ottobre 1767 (52 anni)
Dinastia	Carafa
Padre	Vincenzo III Carafa, VI principe di Roccella
Madre	Ippolita Cantelmo Stuart
Religione	Cattolicesimo

Gennaro I Carafa Cantelmo Stuart, VII principe di Roccella (Napoli, 1º settembre 1715 – Napoli, 31 ottobre 1767), è stato un nobile, alchimista e massone italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Napoli nel 1715, Gennaro era figlio di Vincenzo III Carafa, VI principe di Roccella, e di sua moglie Ippolita Cantelmo Stuart, unica erede del suo casato dalla quale in seguito ereditò anche il secondo e il terzo cognome.

Sin dalla giovane età iniziò ad interessarsi all'alchimia ed all'ermetismo, aderendo in seguito al cenacolo del principe Raimondo di Sangro a Napoli, il quale fu probabilmente il primo ad iniziarlo anche alla massoneria secondo il Rito Egizio Tradizionale. Entrò infatti poco dopo nella Rosa d'Ordine Magno e fu tra gli estensori di un Corpus Ermeticum assieme a Marc Bédarride^{[senza fonte]} ed allo stesso principe di Sangro per la costruzione della cosiddetta Tegolatura Suprema Scala di Napoli". Passò successivamente alla Loggia della Perfetta Unione di Napoli della quale il principe di San Severo era gran maestro ed al quale succedette poco dopo proprio al principe di Sangro. Questi, intenzionato a favorire le aspirazioni del suo pupillo, gli concesse di aprire una propria loggia di cui egli ne divenne fondatore e primo Gran maestro.

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Il 22 aprile 1738 si sposò a Napoli con la principessa Silvia Ruffo di Motta San Giovanni (1711-1740), dalla quale ebbe un figlio:

• Vincenzo IV Carafa Cantelmo Stuart, VIII principe di Roccella (1739-1814), il 13 dicembre 1760 sposò Livia Doria

Alla morte della prima moglie, si risposò il 3 luglio 1747 a Napoli con Teresa Carafa, duchessa di Forli e contessa di Policatro (1731-1804), dalla quale ebbe tre figli:

• Gerardo, duca di Forli (1748-1814), sposò il 17 giugno 1770 a Napoli la duchessa Maddalena Serra di Cassano
• Giulia (1755-1841), sposò Luigi Serra di Cassano, IV duca di Cassano
• Maria Antonia (1763-1823), sposò il 2 giugno 1779 a Napoli il nobile Carlo II di Tocco Cantelmo Stuart, principe di Montemiletto

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine di San Gennaro

Cavaliere d'Onore e Devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

• Ruggiero Di Castiglione, La massoneria nelle Due Sicilie e i "fratelli" meridionali del '700, 6 voll., Roma, Gangemi Editore, 2014
• Marilisa Morrone (a cura di), Lo stato feudale dei Carafa di Roccella, Corab, 2020

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

• Massoneria
• Alchimia

Predecessore	Principe di Roccella	Successore
Vincenzo III Carafa, VI principe di Roccella	1726 – 1767	Vincenzo IV Carafa Cantelmo Stuart, VIII principe di Roccella

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