García II Jiménez

García II
Co-Regnante di Pamplona
In carica850 - 882
PredecessoreJimeno I
SuccessoreÍñigo II e Fortunato
Nome completoGarcía Jiménez
Nascitaprima metà del IX secolo
Morteca. 885
DinastiaJiménez
PadreJimeno I Garcés
ConsorteOneca Rebele di Sangüesa
Dadildis di Pallars
FigliÍñigo e
Sancha, di primo letto
Sancho e
Jimeno, di secondo letto

García Jiménez (García anche in spagnolo, in galiziano e in asturiano, Garcia, in catalano e in portoghese, Gartzia, in basco e Garzia, in aragonese; prima metà del IX secolo – 885 circa), fu co-regnante di Pamplona dall'850 all'882, mentre secondo la Gran enciclopedia catalana fu reggente del regno do Pamplona dall'870 all'882[1].

Origine[modifica | modifica wikitesto]

Garcia era figlio di Jimeno I Garcés (discendente di Íñigo Jiménez Arista) e della moglie[2], di cui non si conoscono né il nome né gli ascendenti.
Secondo il codice di Roda[3] era figlio di Jimeno ed era fratello di Iñigo I[4]; anche En los albores del reino¿dinastía Iñiga?,¿dinastía Jimena? tratta la questione accettando che Íñigo e Garcia furono fratelli[5].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il regno di Pamplona (regno di Navarra), nel IX secolo.

Negli ultimi anni di regno, il re do Pamplona, Iñigo I, fu colpito da paralisi[6], e, nella conduzione del regno, fu affiancato dal figlio García, e dal presunto fratello, García.

Secondo il Chronicon Fontanellensis Fragmentum, nell'851 Íñigo I e García, citati come duchi di Navarra inviarono al re dei Franchi occidentali e re d'Aquitania, Carlo il Calvo, ambasciatori con doni di pace[7].

Ancora secondo il Codice di Roda[3], Garcia II, in quel periodo, aveva sposato Oneca Rebele di Sangüesa e poi, verso l'864, sposò in seconde nozze, Dadildis di Pallars, sorella del Conte di Ribagorza e di Pallars, Raimondo I, nipote del conte di Tolosa, Raimondo I[4].

Garcia difese il territorio dagli attacchi dei Mori di al-Andalus e dei musulmani della penisola iberica, sino alla sconfitta nella battaglia di Lumbier, nell'882, combattendo l'emiro di Cordova, Muḥammad I ibn ʿAbd al-Raḥmān, in cui morì il re di Pamplona, García I Íñiguez[8].
Mentre sul trono di Pamplona a Garcia I succedette il figlio Fortunato, già associato al trono dall'876[8], a Garcia succedette il figlio Íñigo, che fu co-regnante di Fortunato Garcés, che da poco era stato liberato dall'emiro di al-Andalus, Muḥammad I, dopo circa 20 anni di prigionia, come riporta lo storico medievalista navarro, José María Lacarra, nel suo Historia del Reino de Navarra en la Edad Media[9].

Garcia II morì dopo pochi anni, nell'885 circa.

Regno di Navarra
Íñiguez

Iñigo I
Figli
Jimeno I
Figli
Garcia I
Figli
Garcia II
Fortunato
Figli
  • Íñigo
  • Aznar
  • Blasco
  • Lupo
  • Oneca
Íñigo II
Figli
  • Toda
  • García
  • Jimeno
  • Fortunato
  • Sancho
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Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

García dai due matrimoni ebbe quattro figli[10][11], che, secondo la Foundation for Medieval Genealogy, due figli li ebbe da Oneca Rebele di Sangüesa[12]:

Anche dalla seconda moglie Dadildis de Pallars ebbe due figli:

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Semen di Guascogna Adelrico di Guascogna  
 
 
Garcia I di Guascogna  
Onneca  
 
 
Jimeno I Garcés  
 
 
 
 
 
 
 
García II Jiménez  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie[modifica | modifica wikitesto]

Letteratura storiografica[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Re di Pamplona Successore
Jimeno I 850–882 Íñigo II e Fortunato