G8 del 2008

G8 del 2008
Foto di gruppo dei leader partecipanti
Paese ospitanteBandiera del Giappone Giappone
Data7 - 9 luglio 2008
CittàTōyako
PartecipantiBandiera del Canada Canada
Bandiera della Francia Francia
Bandiera della Germania Germania
Bandiera del Giappone Giappone
Bandiera dell'Italia Italia
Bandiera del Regno Unito Regno Unito
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Bandiera della Russia Russia
PresidenteBandiera del Giappone Yasuo Fukuda
PrecedeG8 del 2007
SegueG8 del 2009

Il 34º vertice del G8 si è svolto a Tōyako in Giappone tra il 7 e il 9 luglio 2008. È stato il quarto G8 a presidenza giapponese dopo i vertici del 1979, del 1986, del 1993 e del 2000. Il presidente di turno e responsabile dei lavori era Yasuo Fukuda, in quanto primo ministro giapponese. Ai lavori hanno partecipato i capi di Stato degli otto paesi più sviluppati i quali si sono poi uniti i capi di Stato di Cina, India, Sudafrica, Messico, Indonesia, Australia e Brasile.

Partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Ecco i partecipanti dei paesi del G8.

Leader Invitati[modifica | modifica wikitesto]

Ecco i leader del G8+5 più Australia e Indonesia.

Altri leader e organizzazioni presenti:

Bandiera dell'Algeria Algeria, presidente Abdelaziz Bouteflika
Bandiera dell'Etiopia Etiopia, primo ministro Meles Zenawi
Bandiera del Ghana Ghana, presidente John Agyekum Kufuor
Bandiera della Nigeria Nigeria, presidente Umaru Yar'Adua
Bandiera del Senegal Senegal, presidente Abdoulay Ewade
Bandiera della Tanzania Tanzania, presidente Jakaya Mrisho Kikwete
Unione Africana, presidente Jakaya Mrisho Kikwete
Bandiera delle Nazioni Unite Nazioni Unite, segretario generale Ban Ki-moon

Gli accordi[modifica | modifica wikitesto]

Cambiamenti climatici[modifica | modifica wikitesto]

La lotta ai cambiamenti climatici è stata l'argomento chiave del vertice. Importante tappa di questo vertice è stata la volontà, per la prima volta dal 2001, da parte della amministrazione statunitense di George W. Bush di voler impegnarsi nella diminuzione delle emissioni di anidride carbonica. Il patto doveva far sì che i grandi si impegnassero a ridurre le emissioni di CO2 entro il 2050 (entro il 2020 per i paesi più industrializzati). I paesi del G5, però, si opposero alla mozione sull'ambiente e si decise di rimandare il tutto al vertice di Copenaghen del 2009. Particolare attenzione anche alla procedura del protocollo di Kyoto in scadenza nel 2012. Simbolicamente il logo rappresentava un'immagine vegetale e al termine del vertice i grandi hanno piantato dei piccoli alberelli.

Aiuti umanitari[modifica | modifica wikitesto]

Particolare attenzione è stata data anche ai paesi sottosviluppati africani con l'accordo di lottare contro la fame nel mondo. Al vertice fu invitata anche l'Unione Africana (al tempo presieduta dalla Tanzania).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàNDL (ENJA001109835