Fontanafredda

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Fontanafredda
comune
(IT) Fontanafredda
(FUR) }}Fontanefrede [1]
Fontanafredda – Stemma
Fontanafredda – Bandiera
Fontanafredda – Veduta
Fontanafredda – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Friuli-Venezia Giulia
Provincia Pordenone
Amministrazione
SindacoMichele Pegolo (centro-destra) dal 12-6-2017 (2º mandato dal 13-6-2022)
Territorio
Coordinate45°58′N 12°34′E / 45.966667°N 12.566667°E45.966667; 12.566667 (Fontanafredda)
Altitudine52 m s.l.m.
Superficie46,4 km²
Abitanti12 761[2] (30-4-2022)
Densità275,02 ab./km²
FrazioniCamolli, Casut, Ceolini, Nave, Ranzano, Romano, Ronche, Talmasson, Vigonovo (sede comunale), Villadolt
Comuni confinantiAviano, Brugnera, Budoia, Caneva, Polcenigo, Porcia, Roveredo in Piano, Sacile
Altre informazioni
Lingueitaliano, friulano
Cod. postale33074
Prefisso0434
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT093022
Cod. catastaleD670
TargaPN
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[3]
Cl. climaticazona E, 2 367 GG[4]
Nome abitantifontanafreddesi
Patronosan Giorgio
Giorno festivo23 aprile
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Fontanafredda
Fontanafredda
Fontanafredda – Mappa
Fontanafredda – Mappa
Posizione del comune di Fontanafredda nella ex provincia di Pordenone
Sito istituzionale

Fontanafredda (Fontanefrede in friulano standard, Fontanafredha nella variante locale[5]) è un comune italiano[6] di 12 761 abitanti dell'ex provincia di Pordenone, in Friuli-Venezia Giulia.

Si tratta di un comune sparso con sede municipale in frazione Vigonovo.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma è stato riconosciuto con regio decreto del 5 settembre 1935, successivamente modificato con decreto luogotenenziale del 10 dicembre 1944 che ha eliminato il capo del littorio.

«Di verde, a 11 stelle disposte in due pali, cinque e cinque e una in punta, le due in capo d'oro, le altre d’argento. Ornamenti esteriori da Comune.[7]»

Il gonfalone è un drappo di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

  • Chiesa Parrocchiale di S. Giorgio[8].
  • Chiesa Parrocchiale di Vigonovo o antica pieve di S. Maria (costruita in sasso nel XIX secolo, custodisce al suo interno pitture di A. Vicentino (1596), S. Fracchia e G. De Lorenzi.).
  • Chiesa di S. Giorgio in Campagna o S. Giorgio di Villadolt.
  • Chiesa della Beata Vergine del Rosario in località Romano. Si tratta di uno degli edifici religiosi più importanti del territorio. La sua moderna facciata non fa certo presagire la ricchezza artistica conservata al suo interno (degni di menzione l'altare maggiore ligneo barocco e un'acquasantiera di un anonimo "tajapiera" di Meduno).
  • Chiesetta di S. Antonio. Essa fu una meta di pellegrinaggi per chiedere "il miracolo della pioggia" e molto probabilmente fu eretta su un antico luogo di culto pagano delle divinità delle acque (frazione di Nave).
  • Chiesa Parrocchiale di Ranzano.
  • Chiesa Parrocchiale di Nave.

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

  • Villa Pierozan-Zilli.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[9]

Lingue e dialetti[modifica | modifica wikitesto]

Fontanafredda fa parte dei comuni compresi nell'ambito territoriale friulanofono[10].

Più precisamente, il comune si colloca nella fascia di transizione tra veneto e friulano occidentale. Inchieste condotte a Vigonovo nel 1966 e nel 1968 per l'Atlante storico-linguistico-etnografico friulano, hanno evidenziato come nel territorio si parli una mescolanza tra le due lingue: nel lessico, sostanzialmente veneto, non mancano termini spiccatamente friulani (cjadena "catena", cjar "carro", forcja "forca"); inoltre, si riscontrano tracce della tipica dittongazione friulana[11].

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Aziende[modifica | modifica wikitesto]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Il polo della pratica sportiva locale è il complesso di viale dello Sport, incentrato sullo stadio Omero Tognon, che negli anni 2020 è stato adeguato al professionismo per accogliere le gare interne del Pordenone, fallito nel 2023. Vi ha giocato alcune gare interne anche la Triestina, laddove lo stadio Nereo Rocco di Trieste è stato inagibile.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Toponimo ufficiale in lingua friulana, sancito dal DPReg 016/2014, vedi Toponomastica ufficiale, su arlef.it.
  2. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ toponomastica ufficiale (DPReg 016/2014), su arlef.it.
  6. ^ Sito web ufficiale Comune di Fontanafredda, su comune.fontanafredda.pn.it.
  7. ^ Comune di Fontanafredda, Statuto comunale, Art. 3 Stemma e gonfalone.
  8. ^ Pro loco Fontanafredda, Sezione Storia e Arte, su prolocofontanafredda.com (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2011).
  9. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28 dicembre 2012.
  10. ^ Toponomastica ufficiale, su arlef.it. URL consultato il 7 maggio 2022.
  11. ^ Giovan Battista Pellegrini, Introduzione all'Atlante storico-linguistico-etnografico friulano (ASLEF), Padova-Udine, Istituto di glottologia dell'Università di Padova-Istituto di filologia romanza della Facoltà di lingue e letterature straniere di Trieste, 1972, p. 183.
  12. ^ Gemellaggio con la Città di Saint Jean [collegamento interrotto], su t3synergie3a.insiel.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • A. Fadelli, Storia di Fontanafredda, Pordenone 2010
  • N. Pes (a cura di), Fontanafredda e il suo municipio, Fontanafredda 1981
  • A. Fadelli (a cura di), A. Fadelli, C. Filippetto, S. Marielli, N.Pes, L. Zin, Forcate. Da arida brughiera a campi coltivati: i protagonisti raccontano, Fontanafredda 2004

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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