Ferdinando Ramognini

Ferdinando Ramognini

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato29 novembre 1892 –
18 marzo 1898
Legislaturadalla XVIII (nomina 21 novembre 1892)
Tipo nominaCategoria: 17
Sito istituzionale

Dati generali
ProfessionePrefetto
Ferdinando Ramognini
NascitaSassello, 20 luglio 1829
MorteGenova, 18 marzo 1898
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Regno di Sardegna
Bandiera dell'Italia Italia
Forza armataRegia Armata Sarda
Regia Guardia di Pubblica sicurezza
GradoDirettore generale
GuerreSeconda guerra d'indipendenza
Comandante diPolizia di stato
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Ferdinando Ramognini (Sassello, 20 luglio 1829Genova, 18 marzo 1898) è stato un militare, funzionario e politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Entrato in polizia è ufficiale nella seconda guerra d'indipendenza ed è nominato prefetto nel 1876, destinato alle sedi di Chieti, Pavia, Porto Maurizio, Genova, Bari, Ancona, Livorno e Torino. È stato chiamato per tre volte alla Direzione generale della pubblica sicurezza presso il Ministero dell'interno: nel primo mandato, durato circa due mesi nel 1876 con la qualifica di capo divisione, istituisce la scuola allievi guardie, prima struttura di formazione della polizia italiana; nel secondo, come prefetto, e nel terzo, come direttore generale, si dedica con alterne fortune ai problemi dell'ordine pubblico. Convinto assertore della linea dura inasprisce le norme repressive per contrastare gli attivisti italiani del movimento anarchico internazionale, che aveva lanciato una campagna rivoluzionaria "contro tutti i re, gli imperatori, i presidenti di repubbliche e i preti di qualsiasi religione". Da ricordare anche la protesta operaia e contadina che porta a episodi di grave tensione sociale. Desta inoltre grande scalpore in quegli anni l'omicidio del marchese Emanuele Notarbartolo, che aveva combattuto le infiltrazioni mafiose nelle banche e nell'amministrazione comunale di Palermo e considerato la prima vittima della mafia. Nel suo terzo mandato istituisce la prima anagrafe degli anarchici, che anticipa di fatto il casellario politico.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

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