Farha

Farha
Titolo originaleفرحة
Lingua originalearabo
Paese di produzioneGiordania, Arabia Saudita, Svezia
Anno2021
Durata94 min
Generedrammatico, storico
RegiaDarin J. Sallam
SceneggiaturaDarin J. Sallam
ProduttoreDeema Azar, Ayah Jardaneh
Casa di produzioneTaleBox
FotografiaRachel Aoun
MontaggioPierre Laurent
MusicheNadim Mishlawi
ScenografiaNasser Zoubi
CostumiJamila Aladdin
TruccoFarah Jadaane, Rula Issa
Interpreti e personaggi

Farha (فرحة) è un film del 2021 diretto da Darin J. Sallam.

La storia si svolge nel 1948 e racconta attraverso gli occhi di una ragazzina la strage di un villaggio palestinese perpetrata da miliziani sionisti. È il primo film narrativo sulla Nakba ad essere stato diffuso su Netflix.[1]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

15 maggio 1948, Palestina. Lo Stato d'Israele proclama la propria indipendenza e il movimento sionista celebra la vittoria. Farha è un'adolescente palestinese di 14 anni, ambisce a studiare e sogna di aprire una scuola per ragazze. Nel frattempo, i villaggi palestinesi vicini iniziano ad essere attaccati. Farha ascolta una conversazione dove si dice che i soldati stiano uccidendo coloro che si rifiutano di abbandonare la propria casa, ma la sua famiglia pensa che riceveranno presto soccorso. Il giorno dopo, l'invasione li raggiunge tutti e il mondo di Farha collassa. La ragazzina, chiusa in un ripostiglio, è testimone di fatti cruenti.[2]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato presentato in anteprima mondiale il 14 settembre 2021 al Toronto International Film Festival.[3] Il 26 settembre fu selezionato per rappresentare la Giordania ai Premi Oscar 2023 ma non ottenne la candidatura.[4] In Italia, è stato proiettato il 16 ottobre alla Festa del Cinema di Roma 2021. Il primo dicembre 2022 è uscito su Netflix.[5]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

Dopo l'uscita del film su Netflix, molti nella comunità israeliana, fra i quali i ministri Avigdor Liberman e Hili Tropper, hanno criticato la piattaforma statunitense sostenendo che il film "si fonda su bugie" e "incita all'odio contro gli israeliani". Secondo lo Stato di Israele l'esodo palestinese fu "un processo volontario" e che "nessuno fu costretto a scappare sotto la minaccia delle armi".[6] La pagina del film sulla piattaforma online IMDb fu bersagliata da di insulti mentre sui social una campagna mediatica invitava il pubblico a cancellarsi da Netflix.[7] A infiammare la polemica fu anche la risoluzione ONU a sostegno del popolo palestinese, approvata in data 30 novembre 2022, un giorno prima l'uscita del film. Per la prima volta nella storia delle Nazioni Unite, 90 stati hanno riconosciuto la Nakba come l'espulsione forzata dei palestinesi dalle loro terre e che dunque l'insediamento di Israele avvenne illegalmente e attraverso crimini di guerra.[8]

La regista del film, la giordana Darin Sallam, ha affermato di aver rappresentato una vicenda vera, simile ad altre avvenute nel 1948. Molti palestinesi hanno sostenuto che il film sia un'accurata rappresentazione della violenza subita dai loro parenti durante la Nakba. In seguito a una campagna social lanciata dai Palestinesi, i voti e i commenti negativi sulla pagina IMDb del film sono stati resettati. In difesa dei Palestinesi, l'antropologo israelo-americano Jeff Halper ha affermato che sebbene molti massacri sino stati documentati a ammessi anche da militanti in pensione, la Nakba nella sua atrocità non viene insegnata nelle scuole israeliane perché il suo riconoscimento metterebbe in discussione la legittimità dello Stato di Israele.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Farha, su Picture Tree International. URL consultato il 25 dicembre 2022.
  2. ^ Ileana Dugato, Farha, La Nakba e quel caso cinematografico (e politico) in corsa per l’Oscar, su The Hot Corn, 15 dicembre 2022. URL consultato il 25 dicembre 2022.
  3. ^ (EN) TIFF 2021 Review: “Farha” Sheds Light on the Burden of Bearing Witness, su The Moveable Fest, 14 settembre 2022. URL consultato il 25 dicembre 2022.
  4. ^ (EN) Darin J Sallam’s ‘Farha’ to represent Jordan at Oscars 2023, su Broadcast Pro, 29 settembre 2022. URL consultato il 25 dicembre 2022.
  5. ^ (EN) Bethan McKernan, Israel condemns Netflix film showing murder of Palestinian family in 1948 war, su The Guardian, 1º dicembre 2022. URL consultato il 25 dicembre 2022.
  6. ^ a b Michele Giorgio, Farha, il film su Netflix che fa infuriare Israele e applaudire i Palestinesi, su il manifesto, 6 dicembre 2022. URL consultato il 25 dicembre 2022.
  7. ^ Murtaza Hussain, NETFLIX’S FARHA AND THE PALESTINIAN RIGHT TO PROCESS PAIN THROUGH ART, su The Intercept_, 3 dicembre 2022. URL consultato il 25 dicembre 2022.
  8. ^ Secondo l’ONU la nascita di Israele è stata un “disastro”, su Rights Reporter, 1º dicembre 2022. URL consultato il 25 dicembre 2022.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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