Fairey Fox

Fairey Fox
Un Fairey Fox della belga Aéronautique Militaire/Militair Vliegwezen in volo
Descrizione
Tipobombardiere leggero
Equipaggio2
ProgettistaMarcel Lobelle
CostruttoreBandiera del Regno Unito Fairey Aviation Co.
Bandiera del Belgio Fairey Aviation
Data primo volo3 gennaio 1925 (Mk.I)
Data entrata in serviziogiugno 1926 (Mk.I)
Data ritiro dal servizio1940 (Belgio)
Utilizzatore principaleBandiera del Regno Unito RAF
Altri utilizzatoriBandiera del Belgio Aéronautique Militaire
Dimensioni e pesi
Lunghezza9,38 m (30 ft 9 in)
Apertura alare11,56 m (37 ft 11 in)
Altezza3,52 m (11 ft 6½ in)
Superficie alare33,7 (362 ft²)
Peso a vuoto1 327 kg (2 920 lb)
Peso carico2 350 kg (5 170 lb)
Propulsione
Motoreun Hispano-Suiza 12Ybrs
Potenza860 hp (640 kW)
Prestazioni
Velocità max361 km/h (224 mph, 195 kt) a 4 000 m (13 100 ft)
Velocità di salitaa 16 400 ft (5 000 m) in 6,5 min
a 19 700 ft (6 000 m) in 8,35 min
Autonomia1 020 km (634 mi[1], 551 nm)
Tangenza10 000 m (32 800 ft)
Armamento
Mitragliatrici2 anteriori
1 Lewis da 7,7 mm (.303 in) nell'abitacolo posteriore
Bombefino a 100 kg (220 lb)
Notedati riferiti alla versione Fox VIR

dati estratti da:
War Planes of the Second World War[2]

voci di aerei militari presenti su Wikipedia

Il Fairey Fox era un bombardiere leggero biplano biposto prodotto dall'azienda britannica Fairey Aviation Company Limited e successivamente nella sua succursale belga Fairey Aviation dalla metà anni venti fino alla fine degli anni trenta.

Impiego operativo[modifica | modifica wikitesto]

Il Fox venne assegnato al No. 12 Squadron della Royal Air Force mentre la belga Aéronautique Militaire/Militair Vliegwezen operò con i modelli prodotti su licenza nel territorio nazionale. Il Perù acquistò sei esemplari della versione Mk IV nel 1933 come conseguenza della guerra colombo-peruviana. Durante lo scontro si rese infatti necessario rinnovare ed integrare la flotta del Cuerpo Aeronáutico del Perú ma i Fox non vennero impiegati in operazioni belliche che durante la Guerra Ecuadoriano–Peruviana tra il 1941 ed il 1942[3].

Varianti[modifica | modifica wikitesto]

Fox I
versione bombardiere leggero realizzato in tecnica mista destinato alla RAF, equipaggiato con un motore Curtiss D-12 da 450 hp (338 kW) (chiamato anche Fairey Felix), realizzato in 25 esemplari (compreso il prototipo).[4][5]
Fox IA
come il Fox I ma equipaggiato con un motore Rolls-Royce Kestrel da 490 hp (366 kW), realizzato in tre esemplari più otto conversioni.[4][5]
Fox IIM
prototipo, versione bombardiere leggero interamente metallica equipaggiata con un motore Rolls-Royce Kestrel IB da 480 hp (358 kW), realizzato in un solo esemplare.
Fox II
versione di produzione in serie del IIM destinata al Belgio, equipaggiata con un motore Rolls-Royce Kestrel IIS dotato di sovralimentazione, realizzato in 12 esemplari dalla Fairey in Gran Bretagna e da ulteriori 31 realizzati dalla Belgian Avions Fairey a Gosselies (incluso due Fox IIS dotati di doppi controlli).[6][7]
Fox III
designazione utilizzata per un Fox di produzione britannica, un dimostratore equipaggiato con un motore Rolls-Royce Kestrel (successivamente designato Fox IV), e per gli addestratori bicomando realizzati in Belgio (chiamati anche Fox Trainer) equipaggiati con un motore Armstrong Siddeley Serval da 360 hp (270 kW).[6][8]
Fox IIIS
conversione del Fox Trainer equipaggiato con un motore Kestrel IIMS più cinque esemplari supplementari di produzione Avions Fairey.[9]
Fox III
versione di produzione belga, equipaggiata con un motore Kestrel IIS e due mitragliatrici in caccia, realizzata in 13 esemplari a Gosselies.[9]
Fox IIIC
(C per Combat) - versione bombardiere-ricognitore destinata al Belgio, equipaggiata con un motore Kestrel IIS ed opzionalmente dotata di attacchi subalari per bombe, due mitragliatrici in caccia e caratterizzata dagli abitacoli chiusi.[10] 48 esemplari costruiti in Belgio, incluso un addestratore Fox Mk IIICS dotato di doppi comandi. Un numero limitato di esemplari a fine produzione vennero equipaggiati con un motore Kestrel V da 600 hp (448 kW).[9]
Fox IV
designazione usata per un dimostratore di costruzione britannica (ex Fox III).[9]
Fox V
conversione dei Fox II, equipaggiato con un motore Hispano-Suiza 12Ybrs. Primo volo 31 gennaio 1934.[9]
Fox VI
versione idrovolante a scarponi di produzione britannica (Fox Floatplane). Sei vennero prodotti per il Perù e destinati ad equipaggiare il Cuerpo Aeronáutico durante la guerra colombiano-peruviana del 1933, ma al momento della consegna (ottobre 1933)[11] la guerra era già terminata.[12] Questi esemplari, convertiti all'uso terrestre rimuovendo i galleggianti, vennero utilizzati in missioni di osservazione durante la guerra Ecuadoriano–Peruviana nel 1941.
Fox VIR
versione da ricognizione equipaggiata con un motore Hispano-Suiza 12Ydrs da 860 hp (642 kW), realizzata in 24 esemplari destinati al Belgio e due per la Svizzera.[2][10]
Fox VIC
versione caccia biposto del Fox VI, realizzata in 52 esemplari.[13]
Fox VII
versione caccia monoposto del Fox Mk.VIR (chiamata anche Mono-Fox o Kangourou)[14] con equipaggiamento opzionale fino a sei mitragliatrici. Venne realizzata in soli due esemplari, una conversione da un Fox VI standard ed uno usato come aereo personale da Willy Coppens.[13][15]
Fox VIII
versione di produzione finale ordinata in seguito alle tensioni internazionali nel 1938, basata sul Fox VI ma dotato di elica tripala e quattro mitragliatrici subalari. venne realizzato in 12 esemplari, l'ultimo completato il 25 maggio 1939.[6][16]

Utilizzatori[modifica | modifica wikitesto]

Fairey Fox, 12 Squadron, RAF
Bandiera del Belgio Belgio
Bandiera del Perù Perù
Bandiera del Regno Unito Regno Unito
Bandiera della Svizzera Svizzera
ricevette due Fox VIR per valutazioni.[11]

Velivoli comparabili[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera del Belgio Belgio
Bandiera del Regno Unito Regno Unito

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Taylor 1974, p. 207.
  2. ^ a b Green 1967, p. 32.
  3. ^ Fairey Fox Mk IV in Aeronaves de la Fuerza Aérea Peruana.
  4. ^ a b Jarrett 1994, p. 48.
  5. ^ a b Thetford 1994, p. 38.
  6. ^ a b c Taylor 1974, p. 206.
  7. ^ Green 1967, p. 28.
  8. ^ Green 1967, p. 29.
  9. ^ a b c d e Taylor 1974, p. 200.
  10. ^ a b Green 1967, p. 30.
  11. ^ a b Taylor 1974, p. 202.
  12. ^ von Rauch 1984, p. 4.
  13. ^ a b Green 1967, p. 31.
  14. ^ "Avions Fairey comes of age". Flight, 2 May 1952, p.52.
  15. ^ Taylor 1974, pp. 203-204.
  16. ^ Green 1967, pp. 31-32.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) William Green, War Planes of the Second World War, Vol. 7 - Bombers and Reconnaissance Aircraft, London, Macdonald, 1967, ISBN non esistente.
  • (EN) Francis K. Mason, The British Bomber since 1914, London, Putnam, 1994, ISBN 0-85177-861-5.
  • (NLFR) John Pacco, Fairey Fox, in Belgisch Leger/Armee Belge: Het militair Vliegwezen/l'Aeronautique militaire 1930-1940, Artselaar, J.P. Publications, 2003, pp. 39-48, ISBN 90-801136-6-2.
  • (EN) H A. Taylor, Fairey Aircraft since 1915, London, Putnam and Company, 1974, ISBN 0-370-00065-X.

Riviste[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Dionisio Garcia, Air Force on the Edge: Belgian Military Aviation in 1940, in Air Enthusiast, No. 96, Stamford, Lincs, UK:. pp. 65–68, Key Publishing, novembre/December 2001.
  • (EN) Philip Jarrett, By Day and By Night: Fairey Fox, Part 1, in Aeroplane Monthly, London, IPC, dicembre 1993, pp. 26-31, ISSN 0143-7240 (WC · ACNP).
  • (EN) Philip Jarrett, By Day and By Night: Fairey Fox, Part 2, in Aeroplane Monthly, London, IPC, gennaio 1994, pp. 44-48, ISSN 0143-7240 (WC · ACNP).
  • (EN) Herbert von Rauch, A South American Air War...The Letcia Conflict, in Air Enthusiast, Issue 26, Bromley, Kent, UK, Pilot Press Ltd, dicembre 1984-March 1985, pp. 1-8, ISSN 0143-5450 (WC · ACNP).
  • (EN) Owen Thetford, By Day and By Night: Fairey Fox, Part 3, in Aeroplane Monthly, London, IPC, febbraio 1994, pp. 32-39, ISSN 0143-7240 (WC · ACNP).

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]