Eutimene

Eutimene

Eutimene (in greco antico: Εὐθυμένης?, Euthyménēs; Massalia, 450 a.C. circa – 390 a.C. circa) è stato un navigatore e geografo greco antico.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Originario di Massalia, Eutimene compì un viaggio di esplorazione lungo le coste atlantiche dell'Africa tra la fine del V secolo a.C. e l'inizio del IV secolo a.C., anche se alcuni studiosi propongono una datazione anteriore di un secolo, per cui Eutimene avrebbe compiuto il suo viaggio tra la fine del VI secolo a.C. e gli inizi del V[1]. Superate le Colonne d'Ercole, sorvegliate dai Cartaginesi, entrò nell'Oceano Atlantico e costeggiò la Mauritania verso sud, dove scoprì un grande fiume alla cui foce il flusso rendeva il mare dolce o salmastro.

Opera[modifica | modifica wikitesto]

Eutimene scrisse un resoconto della sua spedizione, che non ci è pervenuto. Sembra che fosse giunto a circumnavigare l'Africa, se Plutarco scrive: «Eutimene di Massalia conclude che il Nilo è alimentato dall'Oceano e dal mare antistante, quest'ultimo reso dolce». Probabilmente, però, si trattava del fiume Senegal[2]. Anche Seneca conosceva il resoconto di Eutimene sulle foci del Nilo e lo nega per varie ragioni:

(LA)

«Euthymenes Massiliensis testimonium dicit: 'Nauigaui', inquit, 'Atlanticum mare: inde Nilus fluit, maior, quamdiu etesiae tempus obseruant; tunc enim eicitur mare instantibus uentis. Cum resederunt, et pelagus conquiescit minorque descendenti inde uis Nilo est. Ceterum dulcis mari sapor est et similes Niloticis beluae.»

(IT)

«Eutimene di Marsiglia testimonia: «Ho navigato» afferma «il mare Atlantico: da lì scorre il Nilo, ingrossato, finché spirano i venti etesi; allora infatti il mare è spinto dai venti costanti. Quando si placano, il mare si calma e il Nilo discende con meno forza. Per altro il mare ha un sapore dolce e animali simili a quelli del Nilo.»

Ad Eutimene viene, altresì, attribuito il riconoscimento dell'influenza lunare nel fenomeno delle maree[3], anche se, probabilmente, è stato Pitea a divulgare questa scoperta.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Eutimene di Marsiglia, in Enciclopedia Treccani..
  2. ^ C. Branigan, The Circumnavigation of Africa, in "Classics Ireland", n. 1 (1994) (testo online Archiviato l'8 gennaio 2007 in Internet Archive.).
  3. ^ Pseudo-Galeno, citato da Pierre Duhem nel "Le Système du Mond", T.2, p.271

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