Eusebio di Mindo
Eusebio di Mindo (... – ...; fl. IV secolo) è stato un filosofo greco antico neoplatonico del IV secolo d.C.
Venne descritto da Eunapio [1] come un elemento della "collana d'oro" del neoplatonismo.
Alla morte di Giamblico il suo discepolo Edesio si stabilì a Pergamo dove fondò una scuola che ebbe tra gli allievi il futuro imperatore Giuliano ed Eusebio di Mindo che elaborò un pensiero in opposizione a quello della scuola che disinteressandosi sia della dottrina platonica che di quella aristotelica svalutava la speculazione metafisica razionale esaltando invece gli aspetti mistici e teurgici religiosi. Eusebio invece si dedicò principalmente di logica, criticando gli aspetti magici e teurgici della dottrina che a suo parere non erano altro un innaturale abuso di poteri materiali. A causa di ciò, si scontrò con l'imperatore Giuliano, il quale preferiva il misticismo di Massimo e di Crisanzio.[2]
Giovanni Stobeo nella sua antologia della letteratura greca raccolse un certo numero di frasi di un non meglio specificato Eusebio che potrebbero essere attribuiti a Eusebio di Mindo.[3]
Note[modifica | modifica wikitesto]
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Hugh Chisholm (a cura di), Eusebius of Myndus, in Enciclopedia Britannica, XI, Cambridge University Press, 1911.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Eusebius of Myndus, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 20069290 · CERL cnp00284609 · GND (DE) 102393133 · WorldCat Identities (EN) viaf-20069290 |
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