Enzo Sciotti

Enzo Sciotti in una foto degli anni ottanta

Enzo Sciotti (Roma, 24 settembre 1944Roma, 11 aprile 2021[1]) è stato un illustratore italiano, noto principalmente per le sue opere artistiche dedicate alle locandine cinematografiche[2][3][4] e quelle per le produzioni homevideo.[5]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Comincia la sua attività presso lo Studio Bat di Riccardo Battaglia[6] per poi approdare alla scuderia del cartellonista Maro. Successivamente fonda, in collaborazione con il collega Ezio Tarantelli, lo Studio E2.[7]

Tra le sue opere più conosciute si ricordano i bozzetti per la locandina di Velluto blu, Fandango, per i film di Lucio Fulci e diverse commedie all'italiana.[senza fonte]

È morto domenica 11 aprile 2021 a 76 anni.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Manifesti cinematografici[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Filmografia di Enzo Sciotti.

Fumetti[modifica | modifica wikitesto]

Ha realizzato le copertine per diversi fumetti italiani per adulti degli anni settanta e ottanta.[8][9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Enzo Sciotti: addio al celebre illustratore italiano
  2. ^ Internet Culturale, su internetculturale.it, Ministero dei beni culturali. URL consultato il 5 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2015).
  3. ^ (EN) Movie poster of Enzo Sciotti, su emovieposter.com. URL consultato il 2 ottobre 2015.
  4. ^ Il Museo Cinema a Pennello è un Sacco Bello...., su cinemaapennello.it. URL consultato il 5 ottobre 2015.
  5. ^ (EN) Can I get a rewind! The lost art of the VHS cover, su theguardian.com. URL consultato il 2 ottobre 2015.
  6. ^ Spaghetti nightmares: il cinema italiano della paura e del fantastico visto attraverso gli occhi dei suoi protagonisti, su books.google.it. URL consultato il 5 ottobre 2015.
  7. ^ Biblioteca Provinciale di Foggia Raccolta di Grafica Cinematografica - Studio E2, su reciproca.it. URL consultato il 5 ottobre 2015.
  8. ^ Enzo Sciotti, su comicartfans.com, www.comicartfans.com. URL consultato il 26 aprile 2016.
  9. ^ (EN) Gallery of the infamous fumetti art, su spaghettifumetti.com. URL consultato il 26 aprile 2016.
  10. ^ Bozzetti originali Enzo Sciotti, su artefumetto.it. URL consultato il 5 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2015).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]