Emirates Stadium

Emirates Stadium
Ashburton Grove
Informazioni generali
StatoBandiera del Regno Unito Regno Unito
   Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra
UbicazioneHornsey Rd, London N7 7AJ
Inizio lavori22 luglio 2006
Inaugurazione22 luglio 2006
Costo390000000 £
ProprietarioArsenal Holdings plc
ProgettoStudio Populous
Prog. strutturaleBuroHappold
Informazioni tecniche
Posti a sedere60 338
Classificazionecategoria 4 UEFA
CoperturaTotale
Mat. del terrenoGrassMaster e tappeto erboso
Dim. del terreno105 × 68 m
Uso e beneficiari
CalcioArsenal
Mappa di localizzazione
Map

L'Emirates Stadium è uno stadio britannico che si trova nel quartiere londinese di Islington; costruito tra il 2004 e il 2006, è sede degli incontri interni dell'Arsenal, il club inglese che ne detiene la proprietà.

Lo stadio ha una capienza di 60260 posti a sedere[1]. È il terzo stadio per capienza in Premier League dopo l'Old Trafford di Manchester e il Tottenham Hotspur Stadium di Londra, nonché il quarto per capienza a Londra, dopo Wembley, Twickenham e il Tottenham Hotspur Stadium di Londra.

Durante le fasi di costruzione e progettazione, era conosciuto come Ashburton Grove, dal nome del quartiere, prima che nell'ottobre del 2004 fossero venduti i diritti del nome alla compagnia aerea Emirates.

Ideazione e costruzione[modifica | modifica wikitesto]

L'iniziale proposito di ricostruire lo stadio di Highbury incontrò la disapprovazione dei residenti, dal momento che avrebbe previsto la demolizione di 25 case tra loro vicine. Dopo varie consultazioni, il club decise di abbandonare questo progetto, anche perché non riteneva sufficiente la capienza prevista, pari a 48 000 spettatori.

L'Arsenal presentò un'offerta ufficiale, poi respinta dalla Football Association, per l'acquisto dello Stadio di Wembley nel marzo 1998 e utilizzò questo stadio per le proprie partite casalinghe di UEFA Champions League dal 1998 al 2000.

Nel novembre 1999 il club cominciò ad esaminare la fattibilità della costruzione di un nuovo stadio ad Ashburton Grove. Dopo l'ottenimento delle prime autorizzazioni, il sito, situato a 450 metri da Highbury, divenne ufficialmente la sede designata per il progetto di un impianto da 60 000 posti nel novembre 2000.

La costruzione dello stadio iniziò nel febbraio 2004. Lo stadio fu completato nell'agosto 2005, in anticipo rispetto al programma e nei costi preventivati. La prima poltroncina del nuovo stadio fu simbolicamente installata il 13 marzo 2006 dal centrocampista dell'Arsenal Abou Diaby. I fari furono testati per la prima volta il 25 giugno 2006 ed il giorno dopo furono montate le porte.

L'impianto fu inaugurato il 22 luglio 2006 in occasione di un'amichevole tra Arsenal e Ajax per omaggiare Dennis Bergkamp, prossimo al ritiro dall'attività agonistica; la partita fu vinta dagli inglesi per 2-1.

Secondo il contratto di sponsorizzazione con Fly Emirates, lo stadio è denominato Emirates Stadium dal 2006 per i successivi 15 anni.

L'Arsenal dovette attendere fino al 23 settembre 2006 per vincere la prima partita di campionato nella sua nuova casa, sconfiggendo lo Sheffield Utd per 3-0. La prima vittoria europea risaliva invece al 23 agosto, nel match di UEFA Champions League contro la Dinamo Zagabria, conclusosi sul risultato di 2-1.

Amichevoli internazionali[modifica | modifica wikitesto]

A seguito di un accordo compiuto con la CBF e legato ai diritti televisivi[2], il 10 febbraio 2009 l'Emirates Stadium ospitò un incontro amichevole tra le Nazionali brasiliana e italiana.[3]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Premier League Handbook 2015/16 (PDF), su Premier League (archiviato dall'url originale il 6 settembre 2015).
  2. ^ Fabrizio Bocca, Shop, ristoranti e museo: Emirates, lo stadio dei sogni, su repubblica.it, 10 febbraio 2009.
  3. ^ Italia-Brasile, amichevole di lusso il 10 febbraio a Londra, su sport.sky.it, 13 novembre 2008. URL consultato il 5 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2021).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Emirates Stadium, su arsenal.com, Sito ufficiale dell'Arsenal. URL consultato il 17 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2011).