Elezioni regionali in Italia

Coalizioni vincitrici alle ultime elezioni regionali

Le elezioni regionali in Italia prevedono l'elezione del Consiglio nelle 20 regioni e, dal 1995, generalmente anche l'elezione diretta del Presidente.

Regioni a statuto ordinario[modifica | modifica wikitesto]

Le elezioni che interessano le 15 regioni a statuto ordinario (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria, Veneto) furono regolate dapprima da un sistema proporzionale classico, mentre dal 1995 in poi dalla legge Tatarella (legge nº 43 del 23 febbraio 1995), cui 13 di esse hanno apportato modificazioni (tutte tranne Basilicata e Piemonte).

Cronologia delle elezioni[modifica | modifica wikitesto]

Sin dalla prima tornata elettorale nel 1970, le elezioni nelle 15 regioni ordinarie ebbero il carattere di elezioni generali, tenendosi tutte nella stessa data, mentre dopo il 2010 assunsero un calendario largamente sfalsato.

  • 1970 – nelle 15 ordinarie;
  • 1975 – nelle 15 ordinarie;
  • 1980 – nelle 15 ordinarie;
  • 1985 – nelle 15 ordinarie;
  • 1990 – nelle 15 ordinarie;
  • 1995 – nelle 15 ordinarie;
  • 2000 – nelle 15 ordinarie;
  • 2005 – in 14 delle 15 ordinarie;[1]
  • 2010 – in 13 delle 15 ordinarie;[2]
  • 2015 – in 7 delle 15 ordinarie;[3]
  • 2020 – in 9 regioni.[4]

Elezioni nelle regioni a statuto ordinario svoltesi non in coincidenza con quelle generali:

Regioni a statuto speciale[modifica | modifica wikitesto]

Le elezioni che interessano le 5 regioni a statuto speciale (Friuli-Venezia Giulia, Sardegna, Sicilia, Trentino-Alto Adige, Valle d'Aosta) sono solo parzialmente affini alle precedenti: in particolare, dopo il 1995 Friuli-Venezia Giulia, Sardegna e Sicilia hanno recepito la legge Tatarella (con modificazioni), mentre Trentino-Alto Adige e Valle d'Aosta seguono norme proprie.[5]

Cronologia delle elezioni[modifica | modifica wikitesto]

Pagine riassuntive

Pagine riassuntive[modifica | modifica wikitesto]

Segue un elenco di articoli riassuntivi che sintetizzano tutte le elezioni regionali che hanno interessato regioni sia ordinarie sia autonome nel corso di un determinato anno dal 2008 in poi.

NOTA. Le elezioni svolte a cadenza quinquennale (2010, 2015, 2020), già riportate sopra, non sono riportate qui sotto.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Tutte tranne il Molise, ove si votò nel 2001 e nel 2006.
  2. ^ Tutte tranne l'Abruzzo (ove si votò nel 2008 e nel 2014) e il Molise (ove si votò nel 2011 e nel 2013).
  3. ^ Campania, Liguria, Marche, Puglia, Toscana, Veneto, Umbria.
  4. ^ 8 ordinarie (Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Liguria, Marche, Puglia, Toscana, Veneto) e 1 autonoma (Valle d'Aosta).
  5. ^ Elezioni regionali, come si vota nelle regioni a statuto speciale, in Sky TG24, 7 novembre 2018. URL consultato il 21 marzo 2022.
  6. ^ Sardegna e Valle d'Aosta.
  7. ^ a b Sicilia e Valle d'Aosta.
  8. ^ Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige.
  9. ^ a b c d e f g h Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige e Valle d'Aosta.
  10. ^ 1 ordinaria (Abruzzo) e 4 autonome (Friuli-Venezia Giulia, Sicilia, Trentino-Alto Adige, Valle d'Aosta).
  11. ^ 4 ordinarie (Basilicata, Lazio, Lombardia, Molise) e 3 autonome (Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Valle d'Aosta).
  12. ^ 4 ordinarie (Abruzzo, Calabria, Emilia-Romagna, Piemonte) e 1 autonoma (Sardegna).
  13. ^ 3 ordinarie (Lazio, Lombardia, Molise) e 3 autonome (Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Valle d'Aosta).
  14. ^ a b 4 ordinarie (Abruzzo, Basilicata, Piemonte, Umbria) e 1 autonoma (Sardegna).
  15. ^ 3 ordinarie (Lazio, Lombardia, Molise) e 2 autonome (Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige).