Elezioni europee del 1994 in Italia

Elezioni europee del 1994
Area Bandiera dell'Unione europea Unione europea
Stato Bandiera dell'Italia Italia
Data
13 giugno 1994
Affluenza 73,60% (Diminuzione7,47%)
Eletti 87 Europarlamentari
Seggi per gruppo politico
FE
27 / 87
PSE
18 / 87
PPE
12 / 87
NI
12 / 87
ELDR
7 / 87
GUE
5 / 87
GV
4 / 87
ARE
2 / 87
Distribuzione del voto per comune
1989 1999

Le elezioni europee del 1994 in Italia si sono tenute il 12 giugno.

In concomitanza con le elezioni europee si è votato anche per le regionali della Sardegna e le amministrative.

Sistema di voto[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Legge elettorale italiana per il Parlamento europeo.
Le circoscrizioni italiane per le elezioni europee del 1994

Le elezioni europee in Italia del 1994 si tennero con il sistema di voto introdotto con la legge elettorale per l'elezione dei rappresentanti italiani presso il Parlamento europeo deliberata con provvedimento n° 18 del 24 gennaio 1979. Il territorio nazionale italiano era suddiviso in 5 circoscrizioni plurinominali assegnatarie di un numero di seggi variabili a seconda della popolazione ed il complesso delle circoscrizioni elettorali formava il collegio unico nazionale.

La ripartizione dei seggi si effettuava dividendo il numero degli abitanti della Repubblica per il numero dei rappresentanti spettante all'Italia nel Parlamento europeo, e distribuendo i seggi in proporzione alla popolazione di ogni circoscrizione, risultante dell'ultimo censimento generale, sulla base dei quozienti interi e dei più alti resti. La legge in oggetto era improntata ad un principio di proporzionalismo. Il calcolo dei seggi attribuiti ad ogni lista avveniva semplicemente a livello centrale nel collegio unico nazionale, per tramite del metodo Hare-Niemeyer dei quozienti naturali e dei più alti resti.

Determinato il numero di seggi spettanti ad ogni partito, gli stessi venivano suddivisi fra le singole liste circoscrizionali con lo stesso principio proporzionale puro: ne consegue il ruolo meramente procedurale delle circoscrizioni, e la possibilità della variazione del numero complessivo dei rappresentanti delle singole ripartizioni. Per le liste delle minoranze linguistiche era prevista la possibilità di collegamento con una lista di orizzonte nazionale: in tal caso i voti della lista linguistica andavano ad incrementare quelli della lista nazionale, ottenendo uno dei suoi seggi qualora un candidato linguistico ottenesse almeno 50 000 suffragi. Inoltre la legge prevedeva il voto di preferenza plurimo per i candidati della lista: ogni elettore poteva esprimere il proprio gradimento fino a tre candidati, e gli stessi vengono proclamati eletti, nel limite degli scranni ottenuti da ogni lista circoscrizionale, secondo la graduatoria di consensi ottenuta. Si segnala infine che il diritto di voto era consentito anche ai cittadini italiani residenti nelle altre nazioni che partecipavano all'elezione del Parlamento europeo presso le nazioni stesse.

Circoscrizioni[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio nazionale italiano, che assegnava 87 seggi, venne suddiviso in 5 circoscrizioni plurinominali così ripartite:

  1. Italia nord-occidentale (Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia) - 25 seggi;
  2. Italia nord-orientale (Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna) - 18 seggi;
  3. Italia centrale (Toscana, Umbria, Marche, Lazio) - 20 seggi;
  4. Italia meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria) - 16 seggi;
  5. Italia insulare (Sicilia, Sardegna) - 8 seggi.

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Liste Gruppo Voti % Seggi Differenza
% Seggi
Forza Italia (FI)[1] FE 10 089 139 30,62 27 nuovo
Partito Democratico della Sinistra (PDS) PSE 6 281 354 19,06 16 8,52 Diminuzione [2]
Alleanza Nazionale (AN) NI 4 108 670 12,47 11 6,96 Aumento 7 Aumento
Partito Popolare Italiano (PPI) PPE 3 295 337 10,00 8 22,90 Diminuzione 18 Diminuzione
Lega Nord (LN) ELDR 2 162 586 6,56 6 4,73 Aumento 4 Aumento
Partito della Rifondazione Comunista (PRC) GUE 2 004 716 6,08 5 4,79 Aumento [3]
Patto Segni PPE 1 073 095 3,26 3 nuovo
Federazione dei Verdi (FdV) GV 1 055 797 3,20 3 2,97 Diminuzione 2 Diminuzione
Lista Pannella-Riformatori ARE 702 717 2,13 2 0,89 Aumento Stabile
Partito Socialista Italiano - Alleanza Democratica (PSI-AD) PSE 606 538 1,84 2 12,96 Diminuzione 10 Diminuzione
La Rete GV 366 258 1,11 1 nuovo
Partito Repubblicano Italiano (PRI) ELDR 242 786 0,74 1 3,66 Diminuzione 2 Diminuzione
Partito Socialista Democratico Italiano (PSDI) NI 227 439 0,69 1 2,03 Diminuzione 1 Diminuzione
Lega d'Azione Meridionale (LAM) 224 033 0,67 - nuovo
Südtiroler Volkspartei (SVP)[4] PPE 202 668 0,62 1 0,12 Aumento Stabile
Federalismo - Europe (Fed) 126 937 0,39 - 0,21 Diminuzione 1 Diminuzione
Lega Alpina Lumbarda (LAL) 110 458 0,34 - nuovo
Federazione dei Liberali (FdL) 53 983 0,16 - nuovo
Solidarietà 15 214 0,05 - nuovo
Totale 32 949 725 100 87
Schede bianche e nulle 2 753 484
Votanti 35 667 440 73,60
Elettori 48 461 792

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Comprende anche Centro Cristiano Democratico e Unione di Centro
  2. ^ Confronto col precedente risultato del Partito Comunista Italiano, di cui venne mantenuto in piccolo il simbolo.
  3. ^ Confronto con Democrazia Proletaria, confluita nel partito.
  4. ^ Lista collegata al Partito Popolare Italiano

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