Edoardo Moroni

Edoardo Moroni

Ministro dell'Agricoltura e Foreste della Repubblica Sociale Italiana
Durata mandato23 settembre 1943 –
25 aprile 1945
Capo del governoBenito Mussolini
Predecessorecarica istituita
Successorenessuno
CoalizioneGoverno Mussolini della RSI

Dati generali
Partito politicoPartito Fascista Repubblicano
Titolo di studioLaurea in Scienze Agrarie

Enrico Odoardo Moroni, meglio noto come Edoardo Moroni (Córdoba, 13 ottobre 1902Buenos Aires, 3 febbraio 1975), è stato un politico italiano. Durante la Repubblica Sociale Italiana fu Ministro dell'Agricoltura e Foreste.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Da giovane visse a Lucca, città in cui la famiglia si era trasferita, terminando le scuole inferiori e superiori. Il 15 aprile 1922, quando ancora non aveva compiuto vent'anni, convolò a nozze con Marianna Giorgi (di tre anni più grande di lui) che gli diede tre figli: Bebe (Maria Paola), Giorgio e Dori (Maria Laura). Fascista della prim'ora, partecipò alla marcia su Roma e successivamente si laureò in Agraria all'università di Pisa. Durante il ventennio fascista svolse l'incarico di Presidente della Federazione Italiana Consorzi Agrari a Roma[1].

Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 aderì alla Repubblica Sociale Italiana, di cui fu Ministro dell'Agricoltura e Foreste. Il suo dicastero ebbe sede inizialmente a Treviso[1] ma poi, a seguito del grande bombardamento della città veneta, fu costretto a spostarlo a San Pellegrino Terme[1]. Nell'aprile del 1945 fu ricoverato a Luino a casa del direttore generale del suo Ministero, Albertario (che risulterà successivamente essere un membro del CLN Alta Italia[1]); successivamente si recò a Livorno e Roma per poi fuggire in America Latina.

Soggiornò dapprima in Argentina (dove ottenne la cittadinanza essendo lì nato) in cui lavorò come funzionario del governo di Peron, e in seguito in Brasile, poi si trasferí definitivamente in Argentina. Tornò in Italia per partecipare ai funerali della figlia Bebe, scomparsa prematuramente a Lucca il 6 Agosto del 1958. Morì a Buenos Aires in Argentina.[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]