Ecocho

Ecocho
sito web
URLwww.ecocho.com.au
Tipo di sitomotore di ricerca
Creato daTim Macdonald
Lancio15 aprile 2008
Fatturatopubblicità
Stato attualechiuso [1]
SloganYou search. We grow trees

Ecocho era un motore di ricerca fondato da Tim Macdonald e reso disponibile il 15 aprile 2008[2], che dichiarava di donare il 70% degli introiti pubblicitari per l'acquisto di carbon offset relativi alla piantumazione di alberi,[3] tramite il sistema di compravendita del New South Wales (NSW) Greenhouse Gas Reduction Scheme (GGAS),[4] con lo scopo di compensare le emissioni di gas serra delle industrie; ogni mille ricerche, Ecocho affermava di essere in grado di compensare una tonnellata di anidride carbonica[3] e sul sito era presente un contatore di alberi piantati e di chilogrammi di CO2 sequestrati dall'atmosfera.[5]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Al lancio del progetto, Ecocho poteva contare sulla collaborazione di Google e Yahoo! e della loro tecnologia di ricerca. A partire dal 22 aprile, però, Google decise di non appoggiare più il progetto[6] a causa della presunta violazione della sua policy di AdSense di spingere gli utenti a cliccare su banner pubblicitari.[7] Successivamente le ricerche di Ecocho si appoggiarono sulla tecnologia di Yahoo!.[8]

La registrazione del nome di dominio "ecocho.it" scadde il 10 marzo 2009, e fu nuovamente attivato per un breve periodo di tempo con poche varianti nella grafica dal giugno 2009, fino alla definitiva chiusura avvenuta tra il 2011 e il 2012.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ecocho: eco friendly search engine: you search we grow trees, su web.archive.org, 20 aprile 2008. URL consultato il 31 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2008).
  2. ^ Green search engine lays down Australian roots, su iTnews. URL consultato il 31 ottobre 2021.
  3. ^ a b Whats Ecocho? Find out how Ecocho makes the internet eco-friendly, su web.archive.org, 20 aprile 2008. URL consultato il 31 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2008).
  4. ^ IPART - Greenhouse Gas Reduction Scheme, su web.archive.org, 8 marzo 2017. URL consultato il 31 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2017).
  5. ^ Eco search FAQs: Answers to Ecochos Frequently asked questions, su web.archive.org, 20 aprile 2008. URL consultato il 31 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2008).
  6. ^ (EN) Google halts Ecocho service, su Ecocho's Weblog, 22 aprile 2008. URL consultato il 31 ottobre 2021.
  7. ^ (EN) Google halts Ecocho service - comment 33, su Ecocho's Weblog, 22 aprile 2008. URL consultato il 31 ottobre 2021.
  8. ^ F2innovation, Ecocho, Google stacca la spina, su Punto Informatico, 22 aprile 2008. URL consultato il 31 ottobre 2021.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Sito in italiano, su ecocho.it. URL consultato l'8 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2012).
  • Sito web in inglese, su ecocho.com (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2011).