Disneyland Paris

Disneyland Paris
StatoBandiera della Francia Francia
LocalitàChessy, Senna e Marna
Coordinate48°52′07.39″N 2°46′54.48″E / 48.868719°N 2.7818°E48.868719; 2.7818
TemiDisney
ProprietarioEuro Disney S.C.A. e The Walt Disney Company
Inaugurazione12 aprile 1992
Visitatori annui15 270 000 (2022)
Estensione22,30 km² (2 230 ha)
Sito webwww.disneylandparis.it/

Disneyland Paris (precedentemente conosciuto come Euro Disney Resort o anche Disneyland Resort Paris) è un complesso turistico situato al Marne-la-Vallée, 32 km a Est di Parigi. Formato da due parchi a tema, Disneyland Park e Walt Disney Studios Park, ospita al suo interno anche un'area con ristoranti, negozi e cinema, chiamata Disney Village, un campo da golf e una serie di hotel. È di proprietà della società francese Euro Disney S.C.A.[1] e della Walt Disney Company. Le lingue ufficiali del parco sono il francese e l'inglese, ma molti cast member sono poliglotti e nel complesso si parlano fino a venti lingue diverse.[2]

La struttura, comprendente entrambi i parchi Disney, è il parco divertimenti più visitato d'Europa[3][4][5] e il quarto a livello mondiale.[6]

Ogni giorno vengono organizzati spettacoli all'interno del parco, nonché alcune parate (sfilata di carri e maschere a tema Disney, con i personaggi più famosi). Ogni sera, poco prima dell'orario di chiusura, i due parchi propongono agli ospiti uno spettacolo di luci, musica e fuochi artificiali.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La ricerca di una località europea[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il successo del parco Disneyland (1955), la Walt Disney Company costruisce il Walt Disney World Resort in Florida, nel 1971, e il Tokyo Disney Resort, in Giappone, nel 1983.

Già nel 1976, la multinazionale statunitense aveva iniziato a progettare un parco in Europa, finché, nel 1984, i capi della divisione dei parchi a tema Disney, Dick Nunis e Jim Cora, presentano una lista di circa 1.200 possibili sedi europee. Tra le candidate, Francia, Spagna, Portogallo, Germania, Italia e Gran Bretagna.[7]

Nel marzo del 1985, il numero delle possibili sedi per il parco si riduce a quattro; due in Francia e due in Spagna. Entrambe le nazioni infatti presentano un maggiore potenziale turistico ed economico. Entrambi i siti spagnoli si trovano vicino al Mar Mediterraneo e offrono un clima subtropicale simile ai parchi Disney in California e Florida. In Francia l'interesse cade su un sito nei pressi di Tolone, non lontano da Marsiglia. L'ameno paesaggio di quella regione, così come il suo clima, rende il sito un ottimo concorrente per Euro Disneyland. Tuttavia, il terreno dove potrebbe sorgere il resort non è molto adatto per la sua costruzione, e viene quindi scartato. L'altro sito è ubicato nella città rurale di Marne-la-Vallée, vantaggioso per la sua vicinanza a Parigi e la sua posizione centrale in Europa occidentale. Questa posizione viene stimata essere a non più di quattro ore di distanza per 68 milioni di persone e a non più di due ore di volo per altri 300 milioni.[8]

L'amministratore delegato della Disney, Michael Eisner, il 18 dicembre 1985 firma la prima lettera di accordo con il governo francese per il sito di 20 km2, pari a 2.000 ettari, mentre i primi contratti finanziari vengono elaborati nel corso della primavera successiva. Il contratto definitivo è firmato dai dirigenti della Walt Disney Company e dal governo francese, il 24 marzo 1987.[9]

Progettazione e costruzione[modifica | modifica wikitesto]

La costruzione iniziò nell'agosto del 1988; nel dicembre 1990, un centro di informazione, denominato "Espace Euro Disney", aprì per mostrare al pubblico ciò che veniva costruito. I piani per un parco a tema accanto a Euro Disneyland basato sull'industria dell'intrattenimento, Disney-MGM Studios Europe, e la sua apertura furono programmati per il 1996 con un budget di costruzione di US $ 2,3 miliardi.[10] Il direttore dei lavori fu Bovis.[11]

Secondo il progetto definitivo, il parco doveva raggiungere la dimensione di 1.800 ettari entro l'anno 2000. Una piccola parte sarebbe stato adibito allo stesso parco, sul resto si dovevano costruire uffici, teatri, centri culturali, commerciali e ricreativi. L'importo dell'investimento iniziale fu di 15 miliardi di franchi, pari a 2,3 miliardi di euro, più 5 miliardi di franchi (circa 800 milioni di euro) per la costruzione delle infrastrutture, per un totale di 3,1 miliardi di euro di spese.

Al fine di controllare al massimo le attività alberghiere, fu deciso che 5.200 camere di hotel di proprietà della Disney sarebbero state costruite all'interno del complesso. Nel marzo del 1988, la Disney e un consiglio di architetti,[12] scelsero i temi degli hotel: ogni albergo avrebbe rappresentato una regione degli Stati Uniti. Al momento dell'apertura nell'aprile 1992, sette alberghi avevano complessivamente 5.800 stanze.[13] Questi sono collegati alla stazione RER / TGV tramite un servizio gratuito di navette operato dal PEP'S.

Entro il 2017, sarebbe stato richiesto alla Euro Disney, secondo le condizioni indicate nel contratto stipulato con il governo francese, di completare la costruzione delle complessive 18.200 camere d'albergo a varie distanze dal resort.[14]

Un'area di divertimento, di shopping e di ristoranti, progettata da Frank Gehry, con le sue torri di argento ossidato e bronzo color acciaio, sotto un baldacchino di luci, ha aperto con il nome di Festival Disney (ora denominato Disney Village).[15] Per una frequenza giornaliera prevista di 55.000, Euro Disney prevedeva di servire circa 14.000 persone all'ora dentro al resort. Per ottenere questo risultato, 29 ristoranti sono stati costruiti all'interno del parco (con ulteriori 11 ristoranti costruiti presso gli alberghi resort Euro Disney e cinque al Festival Disney). I menù e i prezzi sono stati variati con un gusto predominante americano e, come nei precedenti parchi Disney, non vengono serviti alcolici.

A differenza dei parchi Disney americani, la Euro Disney mirava ad assumere dipendenti fissi[16], al contrario di stagionali e temporanei part-time. I casting sono stati istituiti a Parigi, Londra e Amsterdam. Tuttavia, venne inteso dal governo francese e dalla Disney che "sarebbe stato fatto uno sforzo per sfruttare il mercato del lavoro locale francese".[17] La Disney cercò lavoratori con sufficienti competenze di comunicazione, in grado di parlare almeno due lingue europee. A seguito di un precedente, la Euro Disney ha istituito, per formare i lavoratori, una propria Disney University.

Il castello del parco è stato realizzato dal Gruppo Pizzarotti.[18]

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

La prospettiva di un parco Disney localizzato in Francia fu oggetto di dibattito e polemiche. I critici, tra i quali eminenti intellettuali francesi, ritenevano il parco come l'imposizione di una forma di imperialismo culturale della Disney che incoraggerebbe in Francia il tipico e malsano consumismo americano. Per altri, Euro Disney è diventato un simbolo dell'America in Francia. Il 28 giugno 1992, un gruppo di agricoltori francesi ha bloccato la costruzione del parco in segno di protesta delle politiche agricole al momento supportate dagli Stati Uniti.

Un giornalista del quotidiano francese Le Figaro ha scritto: "Vorrei con tutto il cuore che i ribelli avessero dato fuoco a Euro Disneyland".[19] Ariane Mnouchkine, regista teatrale parigina, ha utilizzato il concetto di una "Černobyl' culturale".[20]

In risposta, il filosofo francese Michel Serres ha osservato, "Non è l'America che ci sta invadendo. Siamo noi che adoriamo chi adotta le sue mode e, soprattutto, le sue parole." L'allora presidente della Euro Disney SCA, Robert Fitzpatrick ha risposto: "Non siamo venuti qui a dire OK, stiamo andando a mettere un berretto e una baguette su Topolino. Siamo chi siamo".[17]

Le polemiche comprendevano anche i manager americani della Disney che imponevano a tutto il personale la lingua inglese in tutte le riunioni, nel rispetto delle regole di comportamento. Inoltre i regolamenti limitavano l'uso del trucco, di tagli particolari ai capelli e alla barba, dei tatuaggi, dei gioielli e altro ancora.

I Sindacati francesi protestarono contro tale "codice di apparenza", visto come "un attacco alla libertà individuale." Altri criticarono la Disney per essere insensibile alla cultura francese, in quanto le restrizioni alla libertà individuali o collettive sono illegali secondo il diritto francese, a meno che non si potesse dimostrare che le restrizioni fossero necessarie per il lavoro.

La Disney ha replicato affermando che una sentenza che impedisse una simile norma occupazionale avrebbe potuto minacciare l'immagine e il successo a lungo termine del parco. "Per noi, il codice sull'aspetto ha un grande effetto dal punto di vista di identificazione del prodotto," ha affermato Thor Degelmann, direttore del personale di Euro Disney. "Senza di essa non potremmo presentare il prodotto Disney che la gente si aspetta".[21]

Il galà per l'inaugurazione in mondovisione, il giorno di apertura e primi anni[modifica | modifica wikitesto]

La Euro Disney ha aperto il parco in anteprima, nel marzo 1992. I visitatori erano per lo più dipendenti dei parchi e i loro familiari, persone che venivano utilizzate per testare le strutture e le operazioni.

Un dirigibile sorvola Euro Disney Resort durante l'inaugurazione nel 1992.

L'11 aprile 1992, il giorno prima dell'apertura ufficiale, venne organizzata una maestosa cerimonia trasmessa in diretta TV in tutto il mondo, per gli Stati Uniti con la conduzione dell'attrice Melanie Griffith e dell'allora suo marito, l'attore Don Johnson e trasmessa dalla CBS[22], per la Francia con la conduzione di Jean-Pierre Foucault e del cantante David Hallyday per TF1[23] mentre per l'Italia con la conduzione di Fabrizio Frizzi e Milly Carlucci per Rai 1[24]. Fu seguita da oltre 200 milioni di telespettatori con l'impiego di 50 telecamere (di cui una montata su un elicottero e una su un dirigibile), 7 pullman di regia, 2000 riflettori, una troupe di 300 persone, una banda di 650 elementi e con l'esibizione e la partecipazione di svariate star del mondo dello spettacolo giunte da tutto il mondo tra cui Tina Turner, Angela Lansbury, Josè Carreras, Cher, Eddie Murphy, George Lucas, Michael J. Fox, Edoardo Bennato e tanti altri.[25]

Euro Disney Resort e il suo parco a tema, Euro Disneyland, hanno aperto ufficialmente il 12 aprile 1992. I visitatori erano stati avvertiti che le strade attorno al parco sarebbero state congestionate. Un sondaggio del governo aveva stimato per il giorno dell'inaugurazione la presenza di 500.000 persone trasportate da almeno 90.000 automobili. A mezzogiorno, il parcheggio era mezzo vuoto, suggerendo la presenza di meno di 25.000 automobili. Secondo alcune ipotesi, la presenza di un numero di mezzi al di sotto delle previsioni, era dovuto ai consigli che i visitatori avevano accolto, a seguito di uno sciopero del personale che gestiva il collegamento ferroviario dal centro di Parigi verso Euro Disney.[26]

Successivamente, a causa della recessione europea, di un sovradimensionamento del resort, di uno scarso numero di attrazioni presenti e di troppi hotel, la società viene a trovarsi in serie difficoltà finanziarie.[27]

Difficoltà finanziarie[modifica | modifica wikitesto]

Nel maggio 1992, la rivista di intrattenimento The Hollywood Reporter ha affermato che circa il 25% della forza lavoro impiegata presso Euro Disney, circa 3.000 persone, aveva dato le dimissioni a causa delle pessime condizioni di lavoro. La rivista ha anche riferito che il numero di visitatori era inferiore rispetto alle stime, a causa sia della recessione che della disoccupazione che stava interessando la Francia e parte del mondo occidentale in quel periodo. Quando la costruzione del resort iniziò, l'economia francese era ancora in ripresa.[28]

La Euro Disney SCA, in un'intervista al Wall Street Journal, affermava, per voce di Robert Fitzpatrick, che solo 1.000 persone avevano dato le dimissioni e, in risposta alla difficile situazione finanziaria, ha ordinato sia la sospensione del progetto Disney-MGM Studios Europe sia la riduzione dei prezzi degli alberghi.

Nonostante questi sforzi, nel maggio 1992 il numero di visitatori si ferma a circa 25.000-30.000, invece dei 60.000 previsti. Questo causa un consistente calo del valore delle azioni della Euro Disney Company. Così il 23 luglio 1992, l'azienda annuncia che nel corso del suo primo anno di attività sarebbe stata prevista una perdita netta di circa 300 milioni di franchi francesi. Nell'inverno del 1992 la presenza di visitatori era così scarsa che venne deciso di chiudere il Newport Bay Club Hotel durante la stagione.

Gli analisti finanziari della Disney avevano stimato che ogni visitatore avrebbe speso circa 33 dollari al giorno, ma verso la fine del 1992 calcolarono che tale stima era inferiore del 12%[29]. Per invogliare la presenza di un maggior numero di visitatori, venne deciso di servire durante i pasti, all'interno del parco Euro Disneyland, anche bevande alcoliche, servizio che ebbe inizio il 12 giugno 1993[30].

Nell'estate del 1993, apre Indiana Jones and the Temple of Peril, una nuova montagna russa, tipologia scelta per la preferenza al pubblico europeo verso questo tipo di attrazioni. Tuttavia, poche settimane dopo all'apertura vennero rilevati problemi ai freni di emergenza. L'attrazione venne chiusa per un breve periodo per consentire le verifiche del caso.

La società si trovava ancora in difficoltà finanziarie. Alcune voci affermavano che la Euro Disney avrebbe potuto dichiarare fallimento da lì a poco. Per spingere verso un accordo, Disney minacciò la chiusura del parco Disneyland Paris qualora non si fosse giunto a un compromesso.

Nel gennaio 1994 la dirigenza della Disney delega Sanford Litvack, avvocato di New York, a trattare con i creditori e le banche creditrici. Il 28 febbraio 1994, Litvack, senza il consenso di Eisner e Well, fa un'offerta alle banche e ai creditori che mostrano il loro interesse. Una volta informati Eisner e Wells, il 14 marzo 1994, il giorno prima della riunione annuale degli azionisti le banche accettarono le richieste della Disney. L'accordo prevedeva l'acquisto da parte dei creditori di 500 milioni di dollari di azioni di Euro Disney, mentre la stessa Disney avrebbe investito altri 750 milioni di dollari. Infine, nel giugno dello stesso anno, venne convinto il principe dell'Arabia Saudita Al-Waleed Bin Talal Bin Abdulaziz Al Saud a sottoscrivere un accordo economico, per l'acquisto di un consistente numero di azioni della Walt Disney Company.[27]

1995, l'anno della crescita[modifica | modifica wikitesto]

Il 31 maggio 1995 venne inaugurata nel parco a tema la nuova attrazione Space Mountain: de la Terre à la Lune, che era stata pianificata fin dall'inizio sotto il nome di Discovery Mountain, ma a causa delle precedenti difficoltà economiche la sua costruzione venne rinviata a periodo migliore. Con una riprogettazione dell'attrazione (che aveva debuttato come Space Mountain presso il Walt Disney World Resort all'interno del Magic Kingdom nel 1975), tra cui l'inserimento di un sistema di "lancio cannone", inversioni, e una colonna sonora on-ride, l'attrazione costò 100 milioni di dollari ed è stata inaugurata in una cerimonia cui hanno partecipato celebrità come Elton John, Claudia Schiffer e Buzz Aldrin.

Il 25 luglio 1995 Euro Disney SCA ha registrato il suo primo profitto trimestrale di 35,3 milioni di dollari. Il 15 novembre 1995 sono stati pubblicati i risultati per l'anno fiscale conclusosi il 30 settembre 1995; in un anno la presenza del parco a tema era salito da 8,8 a 10,7 milioni – un incremento del 21%. La presenza negli hotel era anche salita dal 60% al 68,5%. Dopo il pagamento del debito, Disneyland Paris ha chiuso l'esercizio con un utile netto di 22,8 milioni di dollari.

Dal 2000 in poi[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2002, "Disneyland Paris" cambia in "Disneyland Resort Paris" mentre il primo parco a tema viene rinominato "Disneyland Park". Le elaborazioni finanziarie della Euro Disney SCA e della Walt Disney Company previdero un profitto annuale per Disneyland Resort Paris. Ma i tre anni successivi furono testimoni di una netta perdita economica.

Il 16 marzo 2002, il resort si arricchisce di un secondo parco a tema, il parco Walt Disney Studios. Situato a sud del primo, questo parco alla sua apertura contava 10 attrazioni. Lo scopo del visitatore consisteva nell'esplorazione del dietro le quinte di un film, di un cartone animato, e di una qualunque trasmissione televisiva.

Il 21 gennaio del 2005, la Euro Disney SCA promuove un nuovo piano di marketing per attirare per la prima volta al Resort nuovi visitatori europei. Entro la fine dell'anno, la Walt Disney Company aveva accettato di ripianare tutti i debiti che Euro Disney SCA le doveva.[31] Nello stesso anno, Disneyland Paris diventa la prima attrazione turistica d'Europa, superando, per numero di visitatori, sia il Louvre che la Torre Eiffel.[32]

Nel 2006, Disneyland Paris, per incentivare la partecipazione delle famiglie europee, ha lanciato la campagna pubblicitaria "credi nei tuoi sogni", in associazione con la l'azienda che gestisce il TGV, la TGV Est.

Ritorno alla crescita con il 15º anniversario[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2007, anno del suo 15º anniversario, la società annuncia un aumento dei ricavi del 12%.

Il 12 febbraio 2007, Pierre & Vacances e Euro Disney SCA annunciano la creazione di una joint venture per la creazione di Villages Nature Paris. Si tratta di un progetto, annunciato nel 2003, del valore di un miliardo di euro che comprende la costruzione di 7.000 appartamenti dislocati in 4 villaggi tematici. Questi sono situati all'interno di terreno di proprietà della società Euro Disney nei pressi delle città di Bailly-Romainvilliers, Coutevroult e Villeneuve-le-Comte.

Nell'agosto del 2008 viene conteggiata l'entrata nel resort del 200 milionesimo visitatore,[33] e per il terzo anno consecutivo una crescita dei ricavi, nonché un record di 15,3 milioni di visitatori.[34]

Nel 2009, gli amministratori del resort dimostrano la loro abilità manageriale nella creazione di nuovi posti di lavoro, soprattutto nel corso dei periodi estivi e natalizi,[35] successo che si estese sia nel 2010 che nel 2011. Il 9 maggio 2009, la SNCF annuncia una partnership con Disneyland Paris per gli spazi di intrattenimento familiari nei TGV.

L'esercizio 2009 vide comunque una diminuzione dei ricavi del 7% e una perdita netta di 63 milioni[36] seguita da ricavi stabili a 1,2 miliardi nell'anno fiscale 2010.[37]

Il 13 giugno 2010, Disneyland Paris rinnova la collaborazione con SNCF per offrire, nel corso delle vacanze estive, spazi familiari nei TGV.[38]

Il 17 agosto 2010, viene inaugurata una nuova sezione denominata Toy Story Playland, area ispirata dal film Toy Story. Il 13 settembre 2010, la Euro Disney SCA ed il governo francese hanno firmano una modifica al contratto originale, che estende al 2030, invece del 2017, i vantaggi economici, e ampliato il terreno del complesso dai 1945 ettari iniziale a 2230 ettari.[39][40] L'emendamento formalizza la proposta del progetto Villages Nature, la creazione di 7.000 alloggi per le vacanze, sviluppato dal gruppo Pierre & Vacances su un'area di 520 ettari e con un investimento di 1,8 miliardi di euro e la costruzione di 10.000 abitazioni permanenti. La proposta della costruzione di un terzo parco a tema faceva parte ora del contratto ed è in effetti ufficiale, ma senza fissare una data di costruzione.

Record di visitatori nell'anno del 20º anniversario[modifica | modifica wikitesto]

Nel settembre 2012 la Euro Disney SCA rifinanzia il debito alla Walt Disney Company per 130 milioni di Euro.[41]

Uno studio, del marzo 2012, svolto dalla Delegazione interministeriale francese ha stimato l'impatto economico di Disneyland Paris sull'economia francese. La delegazione ha riscontrato che, nonostante le difficoltà finanziarie del Resort, Disneyland Paris ha generato profitti per 37 miliardi di euro nel turismo e sostiene, in media, 55.000 posti di lavoro e che un lavoro creato a Disneyland Paris genera in Francia, nell'indotto, più o meno altri tre posti di lavoro.[42]

Alla fine dell'anno viene annunciato che il 2012 è stato un anno record per il resort che è stato visitato da ben 16 milioni di visitatori segnando il suo massimo storico di presenze.[43] Questo fu dovuto in gran parte alle iniziative organizzate per festeggiare il 20º anniversario del parco a tema.[44] Nonostante il successo di visitatori le perdite ammontarono a oltre 100 milioni di euro, principalmente a causa dell'impatto netto del rifinanziamento del 2012.[45]

Il 10 luglio 2014 nel parco Walt Disney Studios viene inaugurata una nuova area tematica, con un'attrazione dedicata al personaggio di Remy, il topo protagonista del film Ratatouille, fiaba a cartoni animati, ambientata a Parigi. L'attrazione consiste di una dark ride su vagoncini automatizzati lungo un percorso con schermi 3D. Questa attrazione è costata 150 milioni di Euro e, alla sua realizzazione ci hanno lavorato 4000 persone, 150 ingegneri delle immagini e 44 società francesi. L'attrazione era esclusiva di Disneyland Paris[46] fino a pochi anni fa ma nel 2019 è stata annunciata l'apertura a Epcot nel France Pavillon. Con questa nuova attrazione per Disneyland Paris continua il piano di miglioramento della qualità, sia dal punto di vista scenografico che dal punto di vista delle attrazioni, e di espansione del parco. Il 12 settembre 2014, la Disney ha annunciato la costruzione di nuove attrazioni a tema Star Wars a Disneyland Paris, in seguito all'acquisizione dello studio Lucasfilm (che ha realizzato tutti i film della saga) da parte della Walt Disney Company nel 2012.[47]

Novità per il 25º anniversario e nuovi investimenti[modifica | modifica wikitesto]

Un aereo con la livrea che celebra i 25 anni di Disneyland Paris.

Per il 25º anniversario il parco è stato interessato da una serie di restauri alle attrazioni principali, che le hanno riportate alle condizioni originali o hanno permesso di aggiungere nuovi elementi[48]: Disneyland Park ospita dal 2017 la nuova versione dell'attrazione Star Tours, chiamata Star Tours: The Adventure Continues, e una nuova versione delle Space Mountain, ridisegnate a tema Star Wars e rinominate per l'occasione Hyperspace Mountain. Inoltre, vengono annunciati miglioramenti e rimodernamenti alle attrazioni tra le quali figurano l'aggiunta di animatroni raffiguranti Jack Sparrow all'attrazione Pirates of the Caribbean[49], Big Thunder Mountain ha visto il rinnovamento delle decorazioni e vari miglioramenti come più effetti speciali, Peter Pan's Flight' ha visto l'aggiunta di vari effetti di video mapping[50] e nuovi audio-animatronics[51], Phantom Manor ha avuto uno dei restauri più importanti come il ripristino della narrazione di Vincent Price ed aggiustamenti alla storia dell'attrazione. Sono stati aggiunti nuovi spettacoli e parate tra le quali due spettacoli sempre a tema Star Wars[52] e un nuovo spettacolo di magia con protagonista Topolino, Mickey et le Magicien, al Walt Disney Studios Park.[53][54][55]

Nel 2017 la Walt Disney Company ha offerto un'acquisizione informale di Euro Disney S.C.A., acquistando il 9% della società dalla Kingdom Holding del Principe Saudita e un'offerta aperta di 2 Euro per azione per il rimanente stock.[56]

Il 13 giugno 2017 la Walt Disney Company ha annunciato che l'offerta ha avuto successo e che detengono ora il 95% di Euro Disney S.C.A., che è stata pertanto revocata dalle negoziazioni di Borsa il 20 giugno 2017, e che rientra interamente sotto la Walt Disney Parks and Resorts per la prima volta nei suoi 25 anni di storia.[57][58]

Il 27 febbraio 2018 viene annunciato un nuovo piano di espansione di Disneyland Paris del valore di 2 miliardi di euro che la Disney investirà per ampliare in particolare il Parc Walt Disney Studios per includere tre nuove aree tematiche dedicate rispettivamente a: Marvel, Frozen e Star Wars.[59] L'annuncio è arrivato dopo l'incontro all'Eliseo tra il Ceo di The Walt Disney Company, Robert A. Iger e il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron. La cifra che la Disney ha stanziato rappresenta l'investimento più grande da quando il parco ha aperto nel 1992. I lavori sono iniziati nel 2021.[60][61]

Crisi per la pandemia, festeggiamenti per il 30º anniversario e ripresa[modifica | modifica wikitesto]

Nel corso del 2020 e del 2021, il resort ha chiuso a più riprese i due parchi e il complesso di divertimenti Disney Village a causa delle restrizioni richieste dal governo francese e dovute alla pandemia di Covid-19.[62] A causa delle ripetute chiusure e delle restrizioni, il resort ha perso il 73% di visitatori rispetto all'anno precedente, toccando il minimo storico delle presenze con circa 4 milioni di visitatori per tutta la stagione 2020, mentre negli anni precedenti si era attestato intorno ai 15 milioni.[63] Nonostante i tagli al personale e alle spese, il parco ha effettuato rinnovamenti e ristrutturazioni, in particolare al castello, in preparazione dei festeggiamenti per il 30º anniversario, iniziati il 6 marzo 2022, che hanno incluso l'impiego di oltre 200 droni luminosi per creare un gigantesco "30" in cielo durante lo spettacolo notturno.[64][65]

Nel 2022, Disneyland Paris ha rivelato di aver realizzato un utile operativo di 51 milioni di dollari (47 milioni di euro) su entrate che hanno raggiunto la cifra record di 2,6 miliardi di dollari (2,4 miliardi di euro) con i visitatori complessivi del resort che hanno toccato i 15,27 milioni[66], questo grazie principalmente alla revoca delle restrizioni pandemiche, l'apertura della nuova land a tema Marvel e ai festeggiamenti per i 30 anni del parco.[67]

Storia dei nomi[modifica | modifica wikitesto]

Dalla sua apertura Disneyland Paris ha più volte modificato il nome del complesso e dei suoi settori:

aprile 1992 - maggio 1994 giugno 1994 - settembre 1994 1995 1996 1997 - 2001 marzo 2002 - aprile 2009 da aprile 2009
Tutto il complesso Euro Disney Resort Euro Disneyland Paris Disneyland Paris1 Disneyland Resort Paris Disneyland Paris
Primo parco Euro Disneyland (EN) Disneyland Park

(FR) Parc Disneyland

Distretto dell'intrattenimento Festival Disney Disney Village
Struttura Golf Golf Euro Disney Golf Euro Disneyland Paris Golf Disneyland Paris1 Golf Paris Val d'Europe (ex Golf Disneyland)2
Secondo parco (EN) Walt Disney Studios Park

(FR) Parc Walt Disney Studios

1Da ottobre 1994 fino a febbraio 2002 - 2Da febbraio 2022

Il complesso[modifica | modifica wikitesto]

Piantina del resort

Il complesso turistico di Disneyland Paris comprende:

  • 2 parchi a tema:
    • Disneyland Park
    • Walt Disney Studios Park
  • 1 centro per l'intrattenimento, lo shopping e il ristoro chiamato Disney Village
  • 6 Hotel Disney
  • 1 campeggio Disney
  • 7 Hotel partner
  • 1 campo da golf (Golf Paris Val d'Europe ex Golf Disneyland)[68]
  • 1 stazione ferroviaria con 3 fermate (due della RER e una del TGV)
  • 2 centri commerciali

Disneyland Park[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Disneyland Park.

È il parco a tema più visitato d'Europa.[3] Si divide in cinque aree tematiche:

Main Street U.S.A.[modifica | modifica wikitesto]

È la ricostruzione di una tipica cittadina americana di inizio Novecento, ispirata alla città di Marceline in Missouri, in cui Walt Disney ha vissuto da piccolo. All'ingresso si può trovare una stazione ferroviaria del Disneyland Railroad e, alla fine della vera e propria "main street", si trova il castello de La bella addormentata nel bosco (Le Château de la Belle au Bois Dormant).

Frontierland[modifica | modifica wikitesto]

È l'area tematica ispirata al 1800 americano. I suoi temi vanno dal selvaggio West, alle case coloniali in stile vittoriano come la Phantom Manor, ai confini messicani, agli accampamenti indiani e alle fattorie ottocentesche. Le sue attrazioni principali sono la casa dell'orrore Phantom Manor, le montagne russe Big Thunder Mountain e due battelli a vapore che circumnavigano un fiume artificiale.

Adventureland[modifica | modifica wikitesto]

È l'area tematica ispirata ai classici temi di avventura come le esplorazioni di giungle e grotte sotterranee, come nella zona Adventure Isle, i paesaggi da Mille e una notte, gli edifici africani e i templi indiani, come nell'attrazione in stile montagne russe Indiana Jones and the Temple of Peril, e i misteri dei Caraibi al tempo dei pirati, rappresentati dalla dark ride Pirates of the Caribbean.

Fantasyland[modifica | modifica wikitesto]

È l'area tematica ispirata ai Classici Disney come Biancaneve e i sette nani, Pinocchio, Dumbo, Alice nel Paese delle Meraviglie e Le avventure di Peter Pan. Il suo centro è il castello de La bella addormentata nel bosco, che è anche il simbolo del parco. Oltre ad alcune dark ride che rappresentano alcune di queste fiabe, sono presenti un carosello, un labirinto e percorsi dedicati ai bambini.

Una foto panoramica dell'area tematica Fantasyland nel Disneyland Park.

Discoveryland[modifica | modifica wikitesto]

È l'area dedicata al futuro immaginato dai grandi sognatori della storia nelle sue molteplici sfaccettature: quella colorata del boom economico degli anni '50 e '60 di Buzz Lightyear Laser Blast e Autopia, quella rétro e steampunk ispirata da Leonardo da Vinci e Jules Verne, e quella ispirata al mondo di Star Wars con il simulatore Star Tours e le montagne russe Hyperspace Mountain.

Walt Disney Studios Park[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Parc Walt Disney Studios.

È il più piccolo parco a tema della Disney e il quarto più visitato d'Europa.[3] Anche questo parco è diviso in aree tematiche:

Front Lot[modifica | modifica wikitesto]

È l'area di ingresso al parco, costituita da una piazza dedicata ai fratelli Lumière e una strada coperta all'interno di una struttura simile ad un teatro di posa, Disney Studio 1, che ricostruisce i più famosi edifici come apparivano nell'età d'oro di Hollywood.

Toon Studio[modifica | modifica wikitesto]

Un'area dedicata ai personaggi di alcuni cartoni Disney, come Aladdin e Frozen, in cui sono presenti finti studi cinematografici, in cui si tengono alcuni spettacoli per i più piccoli, e il teatro Animagique Theater dove negli anni sono stati portati in scena vari spettacoli tra i quali il più recente è Mickey et le Magicien con protagonista Topolino.

Worlds of Pixar[modifica | modifica wikitesto]

Un'area dedicata ai personaggi della Pixar che comprende l'attrazione Crush's Coaster, con protagonisti i personaggi de Alla ricerca di Nemo, e le piccole zone Toy Story Playland, dedicata all'omonima serie di film e La Place de Rémy, con una dark ride immersa nel mondo di Ratatouille e un ristorante ispirato alle atmosfere del film.

Marvel Avengers Campus[modifica | modifica wikitesto]

Conosciuta precedentemente come Backlot, questa land era nata come una zona dedicata ai making of dei film hollywoodiani e agli effetti speciali del cinema d'azione, utilizzati nello stunt show, e alla produzione delle colonne sonore (Rock' n' Roller Coaster starring Aerosmith); l'area è stata smantellata e trasformata ora in una zona con attrazioni a tema dedicate ai supereroi della Marvel.[69] Armageddon: les Effets Spéciaux è stato demolito nel 2018 e al suo posto si trova ora una dark ride dove è possibile seguire Spider-Man in un'esperienza interattiva in 3D, mentre Rock 'n' Roller Coaster starring Aerosmith ha lasciato spazio a delle nuove montagne russe a tema Iron Man e Captain Marvel chiamate Avengers Assemble: Flight Force.[70]

Production Courtyard[modifica | modifica wikitesto]

Ispirata inizialmente alla produzione cinematografica, dopo il restauro del 2007 il tema diventa quello dell'epoca d'oro del cinema, in tutte le sue forme. Una strada (la Hollywood Boulevard) ricorda le vie e l'atmosfera dell'epoca d'oro di Hollywood, insieme ad una delle attrazioni più importanti del resort, The Twilight Zone Tower of Terror.

Disney Village[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Disney Village.
Disney Village

Il Disney Village si estende per circa 30.000 m2 ed è visitabile gratuitamente. Simile a Downtown Disney, è un centro ricco di negozi, ristoranti e locali di divertimento con musica e live show. Si trova anche un cinema multisala con schermo IMAX.[71] Il 12 luglio del 2012 viene inaugurato il negozio più importante del Disney Village: World of Disney, che permette ai clienti di acquistare quasi tutto il merchandise presente nei due parchi a tema senza dover per forza visitarli. Trovano posto anche un Disney Store, alcuni ristoranti originali e altri appartenenti a famose catene come McDonald's, Five Guys, Rainforest Cafe ecc.

Disney Hotels[modifica | modifica wikitesto]

Il complesso dispone di sei hotel e un campeggio: il Disneyland Hotel è situato sopra l'ingresso del Disneyland Park ed è commercializzato come il più prestigioso albergo del parco. Il Lake Disney (Lago Disney) è circondato invece dai tre hotel di media categoria: Disney's Hotel New York, Disney's Newport Bay Club e Disney's Sequoia Lodge. Il Disney's Hotel Cheyenne e il Disney's Hotel Santa Fe sono invece i più economici e i più distanti dal parco. Tutti gli hotel Disney danno la possibilità agli ospiti di poter incontrare alcuni personaggi Disney.[71] Il Disney's Davy Crockett Ranch è invece un campeggio e si trova in una zona boschiva al di fuori del perimetro del resort.[72]

Negli ultimi anni il Disney's Hotel Cheyenne è stato ri-tematizzato a tema Sceriffo Woody e i suoi amici del West, dalla saga di Toy Story[73], mentre il Disney's Hotel Santa Fe è stato ri-tematizzato a tema Cars.[74] Il Disney's Hotel New York è stato invece ri-tematizzato a tema Marvel e rinominato Disney's Hotel New York - The Art of Marvel.[75]

Nome Tema Architetto Numero di stanze Data d'apertura Valutazione Foto
Disneyland Hotel American-Victorian / Principesse Disney Walt Disney Imagineering & Wimberly, Allison, Tong & Goo 496 12 aprile 1992 5*
Disney's Hotel New York - The Art of Marvel New York City / Marvel Cinematic Universe / Marvel Comics Michael Graves 565 12 aprile 1992 4*
Disney's Newport Bay Club New England / Steamboat Willie Robert A.M. Stern 1098 12 aprile 1992 4*
Disney's Sequoia Lodge American National Park Lodge / Bambi Antoine Grumbach 1011 12 aprile 1992 3*
Disney's Hotel Cheyenne American Old West / Sceriffo Woody e gli amici del West da Toy Story Robert A.M. Stern 1000 12 aprile 1992 3*
Disney's Hotel Santa Fe American Southwest / Cars Antoine Predock 1000 12 aprile 1992 2*
Disney's Davy Crockett Ranch Wilderness Sconosciuto 595 12 aprile 1992 Nessuna

Hotel affiliati o consigliati Disney[modifica | modifica wikitesto]

Nelle vicinanze del parco sono presenti numerosi alberghi, tra cui quelli affiliati o consigliati Disney. Questi alberghi danno la possibilità di prenotare i soggiorni e includendo l'ingresso ai parchi. Inoltre dispongono di un servizio navetta gratuito.[76]

  • Villages Nature Paris By Center Parcs (****)
  • Radisson Blu Hotel Paris Marne-la-Vallée (****)
  • Hotel L'Elysée Val d'Europe (****)
  • Hotel Dream Castle (****)
  • Grand Magic Hotel (ex Magic Circus Hotel) (****)
  • Hotel Explorers (***)
  • Campanile Val de France (***)[77]
  • Adagio Marne-la-Vallée Val d'Europe (***)
  • B&B Hotel (**)

Golf Paris Val d’Europe (ex Golf Disneyland)[modifica | modifica wikitesto]

Progettato dall'architetto Ronald Fream, il campo da golf di proprietà della Disney comprende: un percorso a 27 buche (3 x 9 buche modulari per creare un percorso unico a 18 buche), un driving range con 35 posti (di cui 15 coperti) ben attrezzato per l'allenamento e l'apprendimento, un putting green e un pitching green e una club house comprensiva di ristorante, Club-House Grill (con servizio al tavolo), e negozio.[68]

L'accesso a Disneyland Paris[modifica | modifica wikitesto]

Disneyland Paris si trova a circa 32 chilometri ad est di Parigi ed è raggiungibile in auto, treno (RER e TGV), autobus e in aereo, attraverso la Stazione di Marne-la-Vallée - Chessy.

La stazione ferroviaria di Disneyland Paris.
  • Treno: Il complesso possiede una propria stazione che permette collegamenti diretti da molte città francesi grazie al TGV, dal Belgio con i treni Thalys, e da Londra tramite l'Eurostar. È possibile usare anche la metropolitana RER Linea A (metropolitana extraurbana) che collega Parigi con Marne-la-Vallée/Chessy, ma facendo attenzione al limite di zona del proprio biglietto (Paris Visite, Mobilis, ecc.), perché il parco si trova nella quinta zona del sistema metropolitano extraurbano della regione dell'Île-de-France.
  • Aereo: Disneyland Paris è collegato direttamente ai due aeroporti internazionali della città, Charles de Gaulle e Orly[78] con delle speciali linee di autobus (Navettes) operate da Magical Shuttle ex VEA[79] mentre non è collegato direttamente con l'aeroporto di Parigi-Beauvais Tillé, dal quale bisogna prendere invece un bus per Parigi per poi recarsi con altri mezzi al resort.[80] È inoltre possibile raggiungere il resort dall'aeroporto Charles de Gaulle in 11 minuti con il TGV.
  • Auto: Il parco è raggiungibile dall'autostrada A4 (Autoroute de l'Est), uscita 14. Per raggiungere la A4, sia da Parigi che dall'autostrada A6, bisogna seguire le indicazioni per Metz/Nancy.

Calendario[modifica | modifica wikitesto]

Il parco è aperto tutto l'anno. Nel corso dell'anno le aperture sono divise secondo le stagioni e ben distinte tra loro:

  • Primavera/Estate: normalmente va dalla prima settimana di aprile fino alla seconda di novembre.
  • Autunno/Inverno: normalmente va dalla terza settimana di novembre all'ultima di marzo.

All'interno di questi periodi si trovano dei festeggiamenti delle diverse stagioni durante l'anno, tra le quali[81]:

  • Printemps Disney (Primavera Disney): va all'incirca dalla seconda settimana di aprile alla terza di giugno. In questo periodo nel parco si festeggia l'arrivo della primavera, Il parco si riempie di statue floreali, di fiori e vengono organizzate spesso speciali parate o eventi a tema, come la parata Disney's Spring Promenade (2014-2016).
  • Le Festival Halloween Disney (Il Festival di Halloween Disney): dura generalmente dal primo di ottobre ai primi giorni di novembre. Il parco, in questo periodo particolare, si trasforma con scenografie tetre e spettrali. Le aree che subiscono i maggiori cambiamenti sono: Main Street U.S.A. e Frontierland. È il mese dedicato ai personaggi cattivi dei film Disney, nei vari negozi e bar vengono venduti gadget e dolci tipici di Halloween. Viene organizzata una parata nella quale tutti i personaggi principali sono vestiti in tema Halloween e durante la quale sfilano molti dei cattivi Disney.
  • Le Noël Enchanté Disney (Il Natale Incantato Disney): va dalla seconda settimana di novembre fino alla fine delle feste di Natale ai primi di gennaio. Il parco si trasforma completamente ricoprendosi di luci e scenografie natalizie e viene innalzato un grande albero al centro di Town Square. Per questo periodo vengono organizzate parate speciali ed altri eventi appositi.
  • La Soirée du Nouvel An Disney (La Serata dell'Anno Nuovo Disney): si festeggia dal 31 dicembre al 1º gennaio e comprende eventi a tema e uno speciale spettacolo di fuochi d'artificio a mezzanotte.

Nel parco si festeggiano anche diverse feste nazionali francesi e le festività più famose al mondo (ad es. la Festa nazionale francese, San Valentino e la Festa di san Patrizio).

L'orario di apertura varia molto a seconda del periodo in cui ci si trova (bassa, media e alta stagione), con l'apertura alle 9:30-10:00 per il pubblico generico (mentre alle 8:00-8:30 per gli ospiti degli Hotel Disney) e chiusura variabile tra le 19:00 e le 24:00.

Chiusure straordinarie[modifica | modifica wikitesto]

Il resort è stato chiuso al pubblico nelle seguenti occasioni:

  • 1 solo giorno nel dicembre 1999 a causa di un violentissimo tornado, che rese non sicuro l'ingresso ai visitatori.
  • 4 giorni consecutivi, dal 14 al 17 novembre 2015, per commemorare le vittime degli attentati del 13 novembre a Parigi.
  • Dal 14 marzo al 15 luglio 2020 a causa della pandemia mondiale del Coronavirus; è stata la prima volta che tutti i parchi Disney del mondo hanno chiuso contemporaneamente i propri cancelli al pubblico, un evento mai capitato prima nella storia dei parchi Disney.[62][82] Il resort parigino fu uno degli ultimi a riaprire, in concomitanza con i parchi Epcot e Hollywood Studios di Walt Disney World in Florida.
  • Dal 30 ottobre 2020 a causa di un nuovo aumento di casi di Coronavirus in Francia.[83] La data prevista per la riapertura di Disneyland Paris era stata fissata inizialmente al 2 aprile 2021 e infine posticipata fino al 17 giugno 2021.[84]

Novità e progetti futuri[modifica | modifica wikitesto]

Tutto il complesso[modifica | modifica wikitesto]

  • Il Disney Village verrà completamente ristrutturato, ma non è ancora stata indicata una data di fine lavori; alcuni lavori per sostituire vecchi ristoranti (Planet Hollywood, Cafè Mickey e altri) oltre che la rimozione delle restanti torri progettate da Frank Gehry, sono iniziati nel 2023.[85][86]

Disneyland Park[modifica | modifica wikitesto]

Walt Disney Studios Park[modifica | modifica wikitesto]

  • World of Frozen e (possibile) Star Wars Land: nel 2018 è stato annunciato un'espansione del parco che vedrà una nuova area dedicata a Frozen e una dedicata alla Marvel (Avengers Campus, inaugurato nel 2023 per i 30 anni del complesso). Inizialmente era stata annunciata anche una Star Wars Land, ma, dopo la pandemia del 2020, i piani sembrano momentaneamente sospesi o potrebbero ora vedere la costruzione di una land con un diverso tema (Avatar, Cars o Il re leone).[88] Le nuove land andranno a circondare un grande lago artificiale con fontane e giochi d'acqua.[59][60][61][89]
  • Alice & the Queen of Hearts: Back to Wonderland, musical di prossima inaugurazione il 25 maggio 2024 nell'area una volta adibita allo stunt show Moteurs... Action! Stunt Show Spectacular chiuso definitivamente nel 2020.[90]

Visitatori del Resort[modifica | modifica wikitesto]

Frequenze[modifica | modifica wikitesto]

Nel periodo 1992-1993, l'anno d'apertura, i visitatori del resort furono quasi 10 milioni (9,8), mentre, nel 1994, scesero a 8,8 milioni.[91] Nel 1997, 12,6 milioni, nel 2002, 13,1 milioni, nel 2007, 14,5 milioni, nel 2010, 15 milioni. Nel 2012, anno del 20º anniversario, il centro di divertimenti segna il record di frequenze con 16 milioni di visitatori.[44][45][92][93]

Nel 2013 registra un leggero calo, a 14,9 milioni di visitatori[94], e, negli anni seguenti, la cifra si stabilizza sopra ai 14 milioni fino a registrare un nuovo calo nel 2016 registrando 13,4 milioni.[95] Nel 2017, grazie ai festeggiamenti per il 25º anniversario, il resort si riprende nuovamente registrando quasi 15 milioni di visitatori.[3]

Nel periodo 2020-2021, a causa delle chiusure e delle restrizioni dovute alla pandemia di Covid-19, i due parchi hanno subito un calo del -73% rispetto all'anno precedente e il complesso ha visto scendere drasticamente i visitatori ad un minimo storico di circa 4 milioni di visitatori.[63]

Nel 2022 il complesso turistico si riprende, grazie soprattutto ai festeggiamenti per il 30º anniversario, superando addirittura le presenze stabilite nel 2018-2019 in epoca pre-pandemica.[96]

2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022
16.000.000[44] 14.900.000[94] 14.200.000[97] 14.800.000[98] 13.400.000[95] 14.860.000[3] 15.141.000[99] 14.990.000[6] 4.040.000[63] 5.384.000[100] 15.270.000[96]

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

Uno dei numerosi Hidden Mickey.
  • A Disneyland Paris si è svolta la ventesima tappa, la cronometro individuale, del Tour de France 1997 vinta dallo spagnolo Abraham Olano della Banesto[101].
  • Il Disneyland Park è stato lo sfondo del video musicale del singolo di Noemi Se non è amore pubblicato nel 2012.[102]
  • Dal 22 al 24 maggio 2013, Il principe saudita Fahd al-Saud ha prenotato intere aree del parco per lui e i suoi 60 ospiti, tra cui amici, nonché fan e blogger irriducibili della Disney, per la cifra record di 15 milioni di €. Una sicurezza speciale è stata messa in atto per il principe, uno dei principali clienti del parco. L'evento di Parigi è stato il gran finale di un tour mondiale interamente a spese del reale saudita chiamato Disney Dreamers Everywhere, che è iniziato a Hong Kong Disneyland e si è poi trasferito nei parchi a tema di Tokyo, California, Florida e poi in Francia. I festeggiamenti hanno incluso eventi su misura che coinvolgevano rari personaggi Disney; tra questii c'erano Roger e Jessica Rabbit, i personaggi de Gli Aristogatti e il cast di Up e Atlantis, l'Impero perduto. Secondo il quotidiano regionale Ouest France, il principe ha anche progettato alcuni dei costumi e degli scenari degli spettacoli privati, tutti appositamente spediti per l'evento, insieme a 80 ballerini. Il principe aveva il parco tutto per sé al mattino presto, dalle 6:00 circa, e dopo l'orario ufficiale di chiusura alle 23:00 fino a notte inoltrata. Il resto del tempo, il parco era aperto ai normali visitatori.[103][104][105]
  • Come in tutti i parchi Disney, ci sono centinaia di sagome della faccia di Topolino nascoste a Disneyland Paris. Questi cosiddetti "Hidden Mickeys" sono dappertutto nel parco: in modelli di piastrellatura, su orologi, inferriate, porte o anche come fori di ventilazione.[106]
  • Il castello di Disneyland Paris, simbolo dell'intero complesso, è unico nel suo genere. In altri parchi Disney, i castelli hanno l'aspetto di quelli che si trovano tipicamente in tutta Europa, ma poiché a Parigi avrebbero potuto soffrire di paragoni con l'architettura locale, fu deciso che il castello di Disneyland Paris sarebbe stato volutamente fantasioso, evocando l'immaginario fiabesco al posto di edifici storici. Ciononostante, i progettisti visitarono molti castelli francesi per cercare ispirazioni, come Chambord o Azay-le-Rideau, e soprattutto la struttura di Mont Saint-Michel.[106]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il 97,08% delle azioni è ora di proprietà della The Walt Disney Company, il 2,92% rimanente di altri azionisti.
  2. ^ (EN) Being a Cast Member, in Disneyland Paris Careers, 24 marzo 2016.
  3. ^ a b c d e Judith Rubin (a cura di), TEA/AECOM 2018 Theme Index and Museum Index: The Global Attractions Attendance Report (PDF), su aecom.com, Themed Entertainment Association (TEA), 2019.
  4. ^ I 20 parchi divertimento più visitati in Europa - I Parchi Divertimento, in I Parchi Divertimento, 16 marzo 2015.
  5. ^ Disneyland Paris il parco a tema più visitato d'Europa - I Parchi Divertimento, in I Parchi Divertimento, 23 febbraio 2016.
  6. ^ a b TEA/AECOM, TEA/AECOM 2019 Theme Index and Museum Index: The Global Attractions Attendance Report (PDF), in 2019 Theme Index and Museum Index (TEA), 2020.
  7. ^ Angela Iannone, Quando non abbiamo lasciato aprire Disneyland in Italia, perdendo 36mila posti di lavoro, su Yahoo Finanza, 23 marzo 2015.
  8. ^ (FR) Euro Disney, 25 ans d'histoire mouvementée, su Les Echos, 28 febbraio 2018.
  9. ^ (FR) Ces dates qui ont façonné l’histoire de Disneyland Paris, su Disneyland Paris News. URL consultato il 19 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2020).
  10. ^ COMPANY NEWS; Euro Disney Park - New York Times
  11. ^ Outdoor theater: A spectacle in progress - Daily Press, su dailypress.com. URL consultato il 26 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2012).
  12. ^ Frank Gehry, Michael Graves, Robert AM Stern, Stanley Tigerman e Robert Venturi.
  13. ^ Disneyland Resort Paris
  14. ^ Business America, 2 December 1991
  15. ^ Voila! Disney Invades Europe. Will the French Resist? - TIME
  16. ^ Un fabbisogno stimato di 12.000 per il parco a tema in sé.
  17. ^ a b Anthony, Robert (1993). Euro Disney: The First 100 Days. Harvard Business School. ASIN B0006R2N8Y-1.
  18. ^ Impresa Pizzarotti & C. S.p.A., su pizzarotti.it. URL consultato il 27 luglio 2021.
  19. ^ https://web.archive.org/web/20060830055144/http://www.thunderbird.edu/wwwfiles/pdf/about_thunderbird/case_series/a15990007.pdf
  20. ^ Happily Ever After? - TIME
  21. ^ Anne Ferguson, Maximising the Mouse. Management Today, September 1989, pp. 60.
  22. ^ CBS Airs The Grand Opening of Euro Disney, su d23.com, 11 aprile 1992.
  23. ^ YoupiLa5DisneyParade, Euro Disney : L'Ouverture - générique début (11 avril 1992, TF1), 10 aprile 2017.
  24. ^ RAIUNO: LA MAGICA NOTTE DI EURODISNEY (3), su www1.adnkronos.com. URL consultato il 5 giugno 2018.
  25. ^ TANTO PER COMINCIARE UNA PARATA DI STELLE - la Repubblica.it, in Archivio - la Repubblica.it. URL consultato l'8 luglio 2017.
  26. ^ "Thunderbird Case Studies; 'EuroDisneyland'" (PDF). www.thunderbird.edu. Archived from the original on 2006-08-30. Retrieved 5 March 2007.
  27. ^ a b Disneyland Paris Brief History
  28. ^ FACTBOX:Who's next? Countries at risk of recession | Reuters, su reuters.com. URL consultato il 1º maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2015).
  29. ^ Disneyland Paris (Euro Disney) Frequently Asked Questions – 1996, Andre Willey/Tom Drynda, su faqs.org.
  30. ^ New York Times, 12 June 1993 "Euro Disney Adding Alcohol", New York Times, 4 settembre 2009.
  31. ^ Euro Disney S.C.A., Report Annuale Dei Risultati Dell'Anno Fiscale 2005 (PDF) [collegamento interrotto], su Disneyland Paris: Corporate, Euro Disney S.C.A..
  32. ^ Euro Disney S.C.A., Disneyland Resort Paris partner con i TGV (PDF), su Disneyland Paris: Corporate, Euro Disney S.C.A.. URL consultato il 26 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2014).
  33. ^ Disneyland Resort Paris, Disneyland Resort Paris Celebra Il 200 milionesimo Visitatore (PDF), su Disneyland Paris: Corporate, Euro Disney S.C.A.. URL consultato il 26 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2013).
  34. ^ Euro Disney S.C.A., Annunciati I Profitti Dell'Anno Fiscale 2008 (PDF), su Disneyland Paris: Corporate, Euro Disney S.C.A.. URL consultato il 26 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2015).
  35. ^ Disneyland Paris, Come and Join Disneyland Paris!: The Search for Recruits continues around the UK (PDF), su Disneyland Paris: Corporate, Euro Disney S.C.A.. URL consultato il 26 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2014).
  36. ^ Euro Disney S.C.A., Report Anno Fiscale 2009 Results (PDF), su Disneyland Paris: Corporate, Euro Disney S.C.A.. URL consultato il 26 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 16 settembre 2012).
  37. ^ Euro Disney S.C.A., Report Anno Fiscale 2010 Results (PDF), su Disneyland Paris: Corporate, Euro Disney S.C.A.. URL consultato il 26 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2011).
  38. ^ Avec Disneyland Paris, La SNCF relance les TGV pour familles, Le Quotidien du Tourisme, article du 13 juin 2010 Archiviato il 17 giugno 2010 in Internet Archive., sur le site Web « quotidiendutourisme.com », consulté le 17 juin 2010.
  39. ^ L'État et Euro Disney ouvrent une nouvelle phase d'aménagement de l'Est parisien, su lesechos.fr. URL consultato il 26 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2010).
  40. ^ A l'est de Paris, Disney et la France resignent pour 20 ans
  41. ^ Euro Disney S.C.A., Il gruppo Euro Disney migliora il suo profilo e rifinanzia il debito di 1,3 alla The Walt Disney Company (PDF), su Disneyland Paris: Corporate, Euro Disney S.C.A.. URL consultato il 19 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2012).
  42. ^ Inter-Ministerial Delegation for the Euro Disney Project, Delegazione Interministeriale per il Progetto Euro Disney (PDF), su Disneyland Paris: Corporate, Inter-Ministerial Delegation. URL consultato il 26 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2014).
  43. ^ Euro Disney Reports Record Attendance, Revenue Increase for 2012, su TravelPulse, 23 aprile 2014. URL consultato il 5 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2018).
  44. ^ a b c (EN) Standing Still: 10 Years of Disneyland Paris – Part 2 - European Coaster Kings, in European Coaster Kings, 7 marzo 2016.
  45. ^ a b http://corporate.disneylandparis.com/CORP/EN/Neutral/Images/uk-2012-11-08-euro-disney-sca-reports-annual-results-for-fiscal-year-2012.pdf
  46. ^ VIDEO. Disneyland Paris: un investissement record pour la nouvelle attraction Ratatouille - L'Express avec L'Expansion
  47. ^ Christian Sylt, Disney Planning New Star Wars Attraction For Paris Park, in Forbes, 12 settembre 2014.
  48. ^ Disneyland Paris compie 25 anni, su LaStampa.it. URL consultato l'8 luglio 2017.
  49. ^ L’attrazione «Pirati dei Caraibi» riapre dopo un grandioso rinnovo in occasione del 25º Anniversario di Disneyland Paris! | Disneyland Paris PressNews, in Disneyland Paris PressNews, 30 giugno 2017. URL consultato l'8 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2018).
  50. ^ Il video mapping è una nuova frontiera dell'arte e della tecnologia e consiste nel proiettare “immagini” in computer grafica su superfici reali, ottenendo spettacolari effetti di proiezione 3D.
  51. ^ Audio Animatronics è il marchio registrato per una forma della robotica animazione creato da Walt Disney Imagineering per spettacoli e attrazioni nei parchi a tema Disney, e successivamente ampliato e utilizzato da altre società. I robot si muovono e fanno rumore, ma sono fissati a ciò che li sostiene. Possono sedersi e stare, ma non può camminare. Un Animatron Audio è diverso da un tipo di robot androide in quanto utilizza movimenti preregistrati e suoni, piuttosto che rispondere a stimoli esterni.
  52. ^ (FR) Christmas to Star Wars Season, in DLP Welcome, 14 gennaio 2018.
  53. ^ Disneyland Paris 25º Anniversario - Scopri le novità! | Eventi Disneyland Paris, su 25-anniversario.disneylandparis.it.
  54. ^ Disneyland Paris festeggia i suoi 25 anni: sconti, attrazioni e novità, in ilmessaggero.it.
  55. ^ Disneyland Paris, 25 anni tra spettacoli di luce e magia - ViaggiArt, in ANSA.it, 7 aprile 2017.
  56. ^ (EN) Walt Disney Company to bail out struggling European sister, in The Telegraph, 10 febbraio 2017.
  57. ^ BRIEF-Euro Disney to delist from Euronext Paris at June 19 - Euronext, in Reuters, Thu Jun 15 16:08:54 UTC 2017.
  58. ^ (EN) Walt Disney Company to Own 95% of Disneyland Paris - Theme Park University, in Theme Park University, 13 giugno 2017.
  59. ^ a b (EN) ZACH JOHNSON, Disneyland Paris Adds Frozen, Marvel and Star Wars Lands, in E! Online, 27 febbraio 2018.
  60. ^ a b Disney investe 2 miliardi di euro per ampliare Disneyland Paris, in Repubblica.it, 27 febbraio 2018.
  61. ^ a b Hugo Martin, Disneyland Paris to get Marvel, 'Frozen' and Star Wars attractions in $2.4-billion expansion, su latimes.com, 27 febbraio 2018.
  62. ^ a b Coronavirus: Disney chiude parchi a tema negli Usa e a Parigi, su Il Sole 24 ORE, 13 marzo 2020.
  63. ^ a b c Judith Rubin e Linda Cheu, Top 25 Amusement/Theme Parks Worldwide, in TEA/AECOM 2020 Theme Index and Museum Index: The Global Attractions Attendance Report, Themed Entertainment Association (TEA), 2021, p. 13.
  64. ^ Disneyland Paris compie 30 anni: ecco tutte le novità del 2022, su Corriere TV, 27 dicembre 2021.
  65. ^ Disneyland Paris festeggia 30 anni, al via le celebrazioni, su Askanews, 8 marzo 2022. URL consultato il 25 marzo 2022.
  66. ^ 2022 Theme Index & Museum Index: The Global Attractions Attendance Report, in TEA / Aecom, 2023.
  67. ^ (EN) Disneyland Paris Reports Record $2.6 Billion Revenue, su Forbes., 28 marzo 2023.
  68. ^ a b (FR) Disneyland Paris s’associe à Open Golf Club et UGOLF pour la gestion du golf de la destination, su DisneylandParis News, 21 dicembre 2021.
  69. ^ (EN) Avengers Campus, the upcoming Marvel Land at Disneyland Paris is being brought to light, su Sortiraparis.com, 12 aprile 2021.
  70. ^ (EN) Jocelyn Buhlman, Access - D23, in D23, 11 febbraio 2018.
  71. ^ a b The Narrative of Numbers - Disneyland Paris in Figures, Disneyland Paris.
  72. ^ Hotel Disney: Trova l'hotel che fa per te! | Disneyland Paris, su disneylandparis.it. URL consultato il 25 luglio 2017.
  73. ^ Disney’s Hotel Cheyenne | Disneyland Paris, su disneylandparis.it.
  74. ^ Disney's Hotel Santa Fe | Disneyland Paris, su disneylandparis.it. URL consultato il 25 luglio 2017.
  75. ^ (EN) Disneyland Paris Brings Favorite Marvel Characters to Disney’s Hotel New York - The Art of Marvel, in Disney Parks Blog, 15 luglio 2017.
  76. ^ Hotel Disney, su Disneyland Paris. URL consultato il 4 febbraio 2023.
  77. ^ Campanile Val de France, su Disneyland Paris. URL consultato il 3 febbraio 2023.
  78. ^ Aeroporto Internazionale di Roissy-Charles de Gaulle ed Aeroporto di Parigi-Orly
  79. ^ Utilizzato prevalentemente da compagnie low-cost.
  80. ^ (EN) Aéroport Paris Beauvais, Paris Beauvais Shuttle, su aeroportparisbeauvais.com. URL consultato il 13 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2017).
  81. ^ (FR) Evenements, su Disneyland Paris.
  82. ^ Coronavirus, Disney chiude tutti i suoi parchi negli USA. Anche Disneyland Paris alla fine si adegua, su GreenMe.it, 13 marzo 2020.
  83. ^ 30 Ottobre 2020- Disneyl, Paris, Walt Disney Studios, Disneyland Paris: il parco chiude ancora, su Parksmania, 30 ottobre 2020. URL consultato il 30 ottobre 2020.
  84. ^ (EN) BREAKING: Disneyland Paris Sets June Reopening Date -, su thedisinsider.com, 17 maggio 2021.
  85. ^ (EN) Luke Dammann, Disney Resort Location Dismantled and Destroyed After Closure, su Inside the Magic, 15 gennaio 2023.. URL consultato il 27 gennaio 2023.
  86. ^ (EN) Ed Aguila, Learn About All the New Restaurants Coming to Disney Parks In 2023!, su Inside the Magic, 22 gennaio 2023. URL consultato il 27 gennaio 2023.
  87. ^ (EN) Destination D23: Imagineers lift the veil further on Disneyland Paris projects, su disneylandparis-news.com, 9 settembre 2023. URL consultato il 21 settembre 2023.
  88. ^ (EN) Disneyland Paris' 'Star Wars land' Possibly Canned In Favour of Another-IP, su thedisinsider.com, 18 luglio 2022.
  89. ^ A Disney California Adventure arriva Marvel Land: i dettagli e i concept di “Avengers Campus”, su Badtaste.it, 23 agosto 2019. URL consultato il 23 agosto 2019.
  90. ^ (EN) Alice in Wonderland Musical Confirmed for Spring of 2024, su airmagique.net, 28 agosto 2023. URL consultato il 21 settembre 2023.
  91. ^ (FR) Euro Disney évite le naufrage, su Les Echos, 6 gennaio 1995.
  92. ^ Spa Business - Joe Schott, su spabusiness.com. URL consultato l'11 luglio 2017.
  93. ^ http://corporate.disneylandparis.com/CORP/EN/Neutral/Images/uk-2012-annual-review.pdf
  94. ^ a b http://www.parksmania.it/articoli-tecnici/disneyland-resort-paris-alcuni-dati-statistici/
  95. ^ a b 2016 Annual Results: Disneyland Paris park attendance down 10%, revenues fall 7%, su DLP Today, 11 novembre 2016.
  96. ^ a b Vari, 2022 Theme Index & Museum Index: The Global Attractions Attendance Report, in TEA / Aecom, 2023.
  97. ^ Theme and Museum Index AECOM Archiviato il 2 settembre 2014 in Internet Archive.
  98. ^ [1] Euro Disney Archiviato il 2 marzo 2016 in Internet Archive.
  99. ^ Judith Rubin, The Global Attractions Attendance Report (PDF), Themed Entertainment Association (TEA), 2019. URL consultato il 22 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 23 maggio 2019).
  100. ^ Vari, 2021 Theme Index & Museum Index: The Global Attractions Attendance Report (PDF), in TEA / Aecom, 2022.
  101. ^ Tour de France 1997, sitodelciclismo.net, su sitodelciclismo.net. URL consultato il 31 gennaio 2013.
  102. ^ Il videoclip "Se non è amore" di Noemi è stato girato a Disneyland Paris, su corriere.it.
  103. ^ (EN) Henry Samuel, Saudi Prince spends millions on closing off part of Disneyland for private party, in The Telegraph, 3 giugno 2013.
  104. ^ (EN) Prince splashes out on Disney stay, in BBC News, 3 giugno 2013.
  105. ^ Christina Cheddar Berk, Saudi Prince Spends Nearly $20 Million for Three Days in Disneyland, su CNBC, 4 giugno 2013.
  106. ^ a b 38 Facts You May Not Have Known About Disneyland Paris - BuzzFeed, su buzzfeed.com.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN150077742 · LCCN (ENsh93002518 · BNF (FRcb127384020 (data) · J9U (ENHE987007556370205171 · WorldCat Identities (ENviaf-150077742