Diocesi di Jerez de la Frontera

Diocesi di Jerez de la Frontera
o Diocesi di Asidonia-Jerez
Dioecesis Assidonensis-Ierezensis
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Siviglia
 
Stemma della diocesi
Collocazione geografica
Collocazione geografica della diocesi
 
VescovoJosé Rico Pavés
Vicario generaleIgnacio Gaztelu Pastor
Presbiteri148, di cui 92 secolari e 56 regolari
3.184 battezzati per presbitero
Religiosi89 uomini, 273 donne
Diaconi22 permanenti
 
Abitanti542.131
Battezzati471.256 (86,9% del totale)
StatoSpagna
Superficie3.677 km²
Parrocchie85 (8 vicariati)
 
Erezione3 marzo 1980
Ritoromano
CattedraleSantissimo Salvatore
Santi patroniImmacolata Concezione di Maria,
san Juan Grande Román
IndirizzoCasa de la Iglesia, Plaza del Arroyo, 50, 11403 Jerez de la Frontera [Cádiz], España
Sito webwww.diocesisdejerez.org
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Spagna

La diocesi di Jerez de la Frontera o diocesi di Asidonia-Jerez[1] (in latino Dioecesis Assidonensis-Ierezensis) è una sede della Chiesa cattolica in Spagna suffraganea dell'arcidiocesi di Siviglia. Nel 2021 contava 471256 battezzati su 542131 abitanti. È retta dal vescovo José Rico Pavés.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi comprende tre comarche nella parte settentrionale della provincia di Cadice: Campiña de Jerez, Costa Noroeste de Cádiz e Sierra de Cádiz e il municipio di El Puerto de Santa María, nella comarca Bahía de Cádiz, per un totale di 25 municipi.

Sede vescovile è la città di Jerez de la Frontera, dove si trova la cattedrale del Santissimo Salvatore.

Il territorio è suddiviso in 85 parrocchie, raggruppate in 8 arcipresbiterati.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi è stata eretta il 3 marzo 1980 con la bolla Archiepiscopus Hispalensis di papa Giovanni Paolo II, ricavandone il territorio dall'arcidiocesi di Siviglia ed in minima parte dalla diocesi di Cadice e Ceuta.

Il titolo di Asidonia, che nel nome latino della diocesi è aggiunto a quello di Jerez, si riferisce alla città di Medina-Sidonia, sede vescovile della diocesi di Assidona fino al 1146; tuttavia, nonostante il nome, la diocesi di Jerez non comprende Medina-Sidonia, che è invece parte della diocesi di Cadice e Ceuta.

Il 10 dicembre 1986, con la lettera apostolica Beatorum caelitum, lo stesso papa Giovanni Paolo II ha confermato il beato (oggi santo) Juan Grande Román, che visse e morì a Jerez, patrono della diocesi.[2]

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi nel 2021 su una popolazione di 542.131 persone contava 471.256 battezzati, corrispondenti all'86,9% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1990 433.000 462.390 93,6 144 91 53 3.006 109 374 80
1999 432.800 480.970 90,0 175 90 85 2.473 6 149 555 80
2000 441.300 490.320 90,0 173 92 81 2.550 7 153 539 83
2001 449.993 499.993 90,0 170 87 83 2.647 7 154 379 79
2002 439.967 488.853 90,0 158 88 70 2.784 8 129 446 80
2003 442.394 488.853 90,5 154 91 63 2.872 12 127 453 80
2004 445.361 500.653 89,0 161 94 67 2.766 13 126 468 80
2006 449.914 507.331 88,7 158 93 65 2.847 18 124 490 73
2013 457.652 542.699 84,3 145 100 45 3.156 16 80 418 84
2016 460.826 541.916 85,0 152 102 50 3.031 16 92 355 85
2019 460.000 542.445 84,8 149 94 55 3.087 14 100 328 85
2021 471.256 542.131 86,9 148 92 56 3.184 22 89 273 85

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Quest'ultimo è il nome che compare nel sito ufficiale della diocesi; nell'Annuario pontificio (ed. 2023 p. 334), invece, la diocesi è elencata con il solo titolo di Jerez de la Frontera e la doppia denominazione è presente solo nel nome latino.
  2. ^ (LA) Lettera apostolica Beatorum caelitum, AAS 79 (1987), pp. 436-437.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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