De tranquillitate animi (Plutarco)

De tranquillitate animi
Titolo originaleΠερὶ εὐθυμίας
Altro titoloSulla tranquillità interiore
Busto moderno di Plutarco nella sua Cheronea.
AutorePlutarco
PeriodoII secolo
1ª ed. italiana1841
Generesaggio
Sottogeneremorale
Lingua originalegreco antico
SerieMoralia

De tranquillitate animi (Περὶ εὐθυμίας) è un saggio dei Moralia di Plutarco, scritto in forma epistolare [1].

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

Plutarco scrive a Paccio, corrispondente e suo amico, in risposta alla richiesta di suggerimenti e consigli su come pervenire alla serenità interiore.

Pressato a rispondere dalla casuale circostanza che in quel momento un amico comune, Eros, era suo ospite a Cheronea, ma in procinto di ripartire per Roma, Plutarco mette insieme alcune considerazioni traendole dagli appunti sull'argomento, che era andato raccogliendo negli anni per propria utilità. Il tono dello scritto è quello colloquiale e immediato della letteraː in uno stile piano, le riflessioni sull'argomento sono esposte con l’abituale ricorso ad aneddoti e citazioni poetiche. Talvolta Plutarco si limita a un semplice accenno, lasciando al lettore il compito di meditare e trarre le debite conclusioni.

La lettera è, ancora, in molti punti in accordo con quanto conosciamo del trattato Περὶ εὐθυμίης di Democrito.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 464e-477f.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN208757494 · BAV 492/60293 · LCCN (ENnr98012823 · GND (DE4405370-8 · BNF (FRcb12227054t (data) · J9U (ENHE987007568075805171