De iure belli ac pacis

Il diritto della guerra e della pace
Titolo originaleDe iure belli ac pacis
Frontespizio della prima edizione del De iure belli ac pacis, stampata a Parigi nel 1625.
AutoreUgo Grozio
1ª ed. originale1625
1ª ed. italiana1777 (traduzione parziale, fino al capitolo XV del libro II[1])
Generesaggistica
Lingua originalelatino

De iure belli ac pacis (Il diritto della guerra e della pace) è un'opera di Ugo Grozio (Huig de Groot), giurista, filosofo e scrittore olandese, composta nel 1625. Ha come scopo principale combattere la forza cercando la stabilità e la certezza nel diritto, presentando la teoria della guerra giusta e affermando il principio che tutte le nazioni siano legate dal principio del diritto naturale.

In particolare si ricorda quest'opera per la frase:

(LA)

«Et haec quidem, quae iam diximus, locum aliquem haberent, etiamsi daremus – quod sine summo scelere dari nequit – Deum non esse aut ab eo non curari negotia humana[2]

(IT)

«E tutto ciò che abbiamo detto finora sussisterebbe in qualche modo ugualmente anche se ammettessimo – cosa che non può farsi senza empietà gravissima – che Dio non esistesse o che Egli non si occupasse dell'umanità[3]

Con questo Grozio ammette la distinzione fra diritto divino e diritto naturale, un'idea che ha dominato gran parte dell'antichità, accolta anche da Samuel von Pufendorf. L'opera riprende il De iure belli di Alberico Gentili del 1598,[4] come dimostrato da Thomas Erskine Holland, che analizzò l'opera.[5]

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

Le edizioni del De iure belli ac pacis ammontano, se si considerano anche quelle parziali, a cinquantatré[6]. In mancanza dell'edizione critica era d'uso citare quella postuma del 1646[7]. Qui riporteremo solamente l'editio princeps del 1625 e quella critica del 1939 (nella copia anastatica del 1993), insieme alle principali traduzioni, rimandando per le restanti edizioni a J. ter Meulen-P.J.J. Diermanse, Bibliographie des écrits imprimés de Hugo Grotius, Martinus Nijhoff, La Haye 1950[8].

Editio princeps[modifica | modifica wikitesto]

Edizione critica[modifica | modifica wikitesto]

  • (LA) Hugonis Grotii, De iure belli ac pacis libri tres, in quibus ius naturæ et gentium item iuris publici præcipua explicantur, curavit B.J.A. de Kanter-van Hettinga Tromp. Editionis anni 1939 quæ Lugduni Batavorum in ædibus E.J. Brill emissa est exemplar photomechanice iteratum. Annotationes novas addiderunt R. Feenstra et C.E. Persenaire, adiuvante A. Arps-De Wilde, Aalen, Scientia Verlag, 1993, ISBN 3-511-09230-2.

Traduzioni francesi[modifica | modifica wikitesto]

Traduzioni inglesi[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Hugo Grotius, On the Law of War and Peace, translated by Francis W. Kelsey, Oxford, Oxford University Press, 1925, ISBN non esistente.

Traduzioni italiane[modifica | modifica wikitesto]

  • Ugone Grozio, Il dritto della guerra e della pace di Ugone Grozio, colle note dello stesso autore, e di Giovanni Barbeyrac. Tradotto nell'idioma italiano dall'avvocato napoletano D.Antonio Porpora, Napoli, Appresso Giuseppe De Dominicis, 1777 (MDCCLXXVII), ISBN non esistente. La traduzione del Porpora è stata ripubblicata in copia anastatica dal Centro Editoriale Toscano, a cura di Francesca Russo, con una premessa di Salvo Mastellone, Firenze 2002, ISBN 88-7957-198-2.
  • Ugo Grozio, I prolegomeni al De iure belli ac pacis, traduzione e note di Salvatore Catalano, introduzione di Eugenio Di Carlo, Palermo, Palumbo, 1941, ISBN non esistente.
  • Ugo Grozio, Prolegomeni al diritto della guerra e della pace, traduzione, introduzione e note di Guido Fassò, aggiornamento di Carla Faralli, 3ª ed., Napoli, Morano, 1979 [1949], ISBN non esistente.
  • Ugo Grozio, Il diritto della guerra e della pace. Prolegomeni e libro primo, a cura di Fausto Arici e Franco Todescan, introduzione di Guido Fassò, Padova, CEDAM, 2010, ISBN 978-88-13-29030-6. URL consultato il 20 febbraio 2016.

Traduzioni tedesche[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cfr. T. Greco, Appendice, in N. Bobbio, Il giusnaturalismo moderno, a cura di T. Greco, Giappichelli, Torino 2009, p. 270.
  2. ^ Hugonis Grotii, De iure belli ac pacis libri tres. In quibus ius naturæ et gentium: item iuris publici præcipua explicantur, Parisiis, Apud Nicolaum Buon, in via Jacobæa, sub signis S. Claudii, et Hominis Silvestris, 1625 (MDCXXV), p. XI, ISBN non esistente.
  3. ^ Ugo Grozio, Prolegomeni al diritto della guerra e della pace, traduzione, introduzione e note di Guido Fassò, aggiornamento di Carla Faralli, Morano, Napoli 1979³, p. 38.
  4. ^ Davide Suin, Principi supremi e societas hominum: il problema del potere nella riflessione di Alberico Gentili, in SCIENZA & POLITICA per una storia delle dottrine, vol. 24, n. 56, 2017, DOI:10.6092/issn.1825-9618/7106.
  5. ^ Thomas Erskine Holland, The Laws of War on Land, Oxford, The Clarendon Press, 1908.
  6. ^ C. Faralli, Notizia bio-bibliografica, in U. Grozio, Prolegomeni al diritto della guerra e della pace, cit., p. 23.
  7. ^ G. Fassò, Storia della filosofia del diritto, a cura di C. Faralli, vol. II, Laterza, Roma-Bari 2001, p. 346.
  8. ^ Per una bibliografia più aggiornata, cfr. U. Grozio, Il diritto della guerra e della pace. Prolegomeni e libro primo, a cura di F. Arici e F. Todescan, CEDAM, Padova 2010, pp. XLIV-XLVI e nota 35.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]