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DeutschCultura di Straubing
La cultura di Straubing (o gruppo di Straubing) era una cultura dell'età del bronzo antico (prima metà del II millennio a.C.) sviluppatasi nella Germania meridionale. Occupava i territori della moderna Baviera e l'Austria. Prende il nome dalla località di Straubing, dove furono rinvenuti manufatti tipici.
Venne riconosciuta come cultura autonoma da Karl Schumacher nel 1917.
Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]
Economia[modifica | modifica wikitesto]
L'economia era basata sull'agricoltura e l'allevamento di varie specie di animali. Importante anche il settore della metallurgia.
Abitazioni[modifica | modifica wikitesto]
Le abitazioni erano costruite in legno ed avevano principalmente un orientamento Nord-Sud. Si trattava essenzialmente di "longhouses" ad una o due navate.
Sepolture[modifica | modifica wikitesto]
I defunti venivano inumati e accompagnati da un corredo comprendente pugnali in bronzo, bracciali, collari e in alcuni casi oggetti in ambra.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Gustav Behrens: Straubinger Stufe. In: Max Ebert (Hrsg.): Reallexikon der Vorgeschichte. Band 12: Seedorfer Typus – südliches Afrika. de Gruyter, Berlin 1928, S. 460.
- Hans-Jürgen Hundt: Katalog Straubing. Band 1: Hans-Jürgen Hundt: Die Funde der Glockenbecher-Kultur und der Straubinger Kultur (= Materialhefte zur bayerischen Vorgeschichte. Bd. 11). Lassleben, Kallmünz/Oberpfalz 1958.
- Birgit Lißner: Zu den frühbronzezeitlichen Gruppen in Süddeutschland. In: Leipziger online-Beiträge zur ur- und frühgescheschichtlichen Archäologie. Bd. 13, 2004, ISSN 1612-4227, S. 69–88, online (PDF; 655 KB) (PDF) (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2014)..
- Karl H. Rieder: Archäologie um Ingolstadt. Ergebnisse der letzten 3 Jahre. Ausstellung des Landesamtes für Denkmalpflege. 5.–27. November 1983. Historischer Verein, Ingolstadt 1983.
- Angelika Wegener-Hüssen, Gerd Riedel (Red.): Ingolstadt und der oberbayerische Donauraum (= Führer zu archäologischen Denkmälern in Deutschland. Bd. 42). Theiss, Stuttgart 2003, ISBN 3-8062-1716-5.
