Credo (liturgia)

Pronuncia della preghiera in latino ecclesiastico del Credo


Il Credo è, nella liturgia e devozione cattoliche, la professione di fede che la comunità credente fa nei momenti liturgici, principalmente nelle celebrazioni eucaristiche delle domeniche e delle solennità liturgiche.

La liturgia propone due formule per il credo:

C'è inoltre il Simbolo atanasiano: attribuito a Sant'Atanasio (IV secolo), era recitato nel Rito Romano nell'ufficio domenicale di prima della Riforma liturgica, e usato nel Rito ambrosiano come inno dell'Ufficio delle Letture.

Nel rito del battesimo si preferisce la modalità in forma di domande e risposte: alle domande del presbitero o del vescovo sui tre articoli di fede del Simbolo apostolico i battezzandi rispondono tutti insieme "Sì, credo". Dopo di ciò sono battezzati. Tale modalità può essere usata anche nella celebrazione eucaristica, ed è obbligatoria nella liturgia della Veglia pasquale.

Nonostante il credo venga recitato come fosse una preghiera, non lo è in modo proprio, ma è appunto una dichiarazione solenne dei principali articoli della fede ossia un riassunto dei principali dogmi.

Il Simbolo niceno-costantinopolitano è stato fonte di controversie tra la Chiesa cattolica e la chiesa ortodossa per la questione del filioque.

Professioni di fede non liturgiche[modifica | modifica wikitesto]

Professio fidei tridentina[modifica | modifica wikitesto]

Dietro suggerimento del Concilio di Trento,[1] papa Pio IV promulgò con la bolla Iniunctum nobis del 13 novembre 1564 una formula di professione di fede nota come Professio fidei tridentina o Credo di Pio IV. Dovevano professarla i candidati all'ordine sacro e i promossi a vari uffici di responsabilità nella Chiesa.[2] Il testo conteneva il Simbolo niceno-costantinopolitano, una serie di articoli definiti dal Concilio di Trento in vista delle negazioni dei protestanti, e la dichiarazione generica "Accetto e professo ancora senza dubbi tutte le altre cose insegnate, definite e dichiarate dai sacri canoni e in particolare dal sacrosanto concilio di Trento: nel contempo anch'io condanno, rigetto e anatematizzo tutte le dottrine contrarie e qualunque eresia condannata, rigettata ed anatematizzata dalla Chiesa". A quest'ultima dichiarazione sono state aggiunte dopo il Concilio Vaticano I le parole "e dal concilio ecumenico Vaticano specialmente quanto al primato e al magistero infallibile del romano Pontefice".[1][3]

Nel 1998 la professione tridentina di fede è stata sostituita con una nuova e più breve formula, il cui testo si può trovare sul sito Internet della Santa Sede, unitamente ad un relativo commentario.[4] L'attuale Codice di diritto canonico (promulgato nel 1983) elenca le persone obbligate ad emettere la professione di fede.[5]

Credo del Popolo di Dio[modifica | modifica wikitesto]

Il 30 giugno 1968, durante la messa di conclusione dell'"Anno della fede" – da lui stesso indetto in occasione del XIX centenario del martirio dei Santi Pietro e Paolo – Paolo VI dà lettura in Piazza San Pietro ad una "solenne professione di fede", chiamata il Credo del Popolo di Dio, da lui stesso redatta per l'occasione e formalmente emessa con motu proprio. È un lungo testo che riassume i punti fondamentali della fede cattolica, estendendo ed esplicitando i contenuti del Simbolo niceno-costantinopolitano. Anche questa professione di fede non era destinata ad uso liturgico. Il testo integrale è consultabile sul sito Internet della Santa Sede.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Tridentine Profession of Faith, su www.ccel.org. URL consultato il 24 agosto 2022.
  2. ^ CIC 1917: text - IntraText CT, su www.intratext.com. URL consultato il 24 agosto 2022.
  3. ^ Professione di Fede, tridentina - del Papa Pio IV, su www.unavox.it. URL consultato il 24 agosto 2022.
  4. ^ Nota dottrinale Professio Fidei, 1998 - Congregazione per la Dottrina della Fede, su www.vatican.va. URL consultato il 24 agosto 2022.
  5. ^ Libro III: La funzione d'insegnare della Chiesa; Tit. V: La professione di fede (833); Codice di Diritto Canonico, su www.vatican.va. URL consultato il 24 agosto 2022.
  6. ^ Credo del Popolo di Dio - Solenne Professione di fede (30 giugno 1968) | Paolo VI, su www.vatican.va. URL consultato il 24 agosto 2022.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]